Sampdoria-Roma Femminile: pokerissimo romanista, ai limiti della perfezione
Le giallorosse travolgono la Samp per 5-1 coi gol di Haavi, Pandini, Viens, Di Guglielmo e Pilgrim. Rientra Aigbogun. Inter agganciata al terzo posto in classifica
Dodici minuti per archiviare la pratica Sampdoria, poi altri due gol e infinite occasioni per rientrare con una vittoria dalla sosta e agganciare l’Inter al terzo posto in classifica. La Roma travolge le blucerchiate a La Sciorba con un 5-1 che non lascia scampo a interpretazioni, poteva essere molto più largo e rispetta a pieno i pronostici di una gara che anche sulla carta è sempre stata senza storia.
Sin dal 1’ si è capito che la squadra di Spugna fosse entrata con l’approccio giusto in campo, con un dominio territoriale assoluto e una circolazione di palla rapida ed efficace, molto più delle prime uscite stagionali. La qualità romanista, mista a una sostanziale confusione della Samp in entrambe le fasi sono valse ben presto il vantaggio delle bi-campionesse d’Italia. Al 6’ ci ha pensato la solita Haavi con un bel mancino da dentro l’area e dopo altri 6’ ha trovato la prima gioia in Serie A con questa maglia anche Pandini, schierata dal 1’ da Spugna e autrice di un’ottima prova sotto tutti i punti di vista. Al 18’ poi il terzo e definitivo gol, stavolta con la firma di Viens approfittando anche di una nuove distrazione della difesa genovese. La Samp ha sempre sofferto il divario tecnico e di ritmo, sbagliando tanto anche quando provava a costruire, regalando sempre il controllo a Greggi e compagne. Prima del 45’ con Greggi (traversa) e Giugliano (destro fuori di poco) le giallorosse hanno sfiorato il poker che avrebbe sugellato definitivamente una supremazia assoluta.
???? Finisce il primo tempo e siamo in vantaggio grazie ai gol di Haavi, Pandini e Viens#SampRoma 0-3 | #ASRomaFemminile pic.twitter.com/wdpiuE6pIi
— AS Roma Femminile ???????? ???? (@ASRomaFemminile) November 3, 2024
La squadra di Corti ha provato a cambiare l’inerzia della gara a inizio ripresa, ma non c’è stato un momento in cui la difesa romanista sia stata davvero in difficoltà se non quando al 48’ Linari e Cissoko hanno gestito male la linea liberando Baldi che però si è vista fermare da Ceasar. Poi sono cominciati i cambi e la fondamentale gestione delle forze in virtù dell’intensissimo periodo appena iniziato, senza però mai cambiare l'intezione della sfida, sempre rivolta all'attacco. Lucia Di Guglielmo, una delle subentrate, all'86' ha battuto Aprile da fuori area dopo aver rubato palla alle avversarie e all'89 Pilgrim ha finalmente trovato la sua prima gioia stagionale con un gol dei suoi, dopo che al 68' aveva colpito il palo rientrando in dribbling dalla sinistra. La stessa Pilgrim si è resa anche protagonista dell'unica nota stonata di un pomeriggio ai limiti della perfezione: si è fatta rubare palla sulla trequarti difensiva, poi Troelsgaard ha sbagliato un retropassaggio regalando a Bertucci il gol della bandiera. Al netto della rete subita che non farà felice Spugna, la Roma ha trovato tre punti di qualità e personalità, oltre a festeggiare nel finale anche il rientro di Aigbogun dopo 301 giorni dall'infortunio. Avanti così.
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