Femminile, Spugna: "Dobbiamo lavorare e uscire da questo momento"
L'allenatore giallorosso dopo il Sassuolo: "Oggi abbiamo perso tanti duelli: è un dato che fa riflettere. Qualche giocatrice è indietro a livello fisico"
Alessandro Spugna è intervenuto in zona mista al termine della sfida di campionato contro il Sassuolo. Ecco le sue dichiarazioni.
Il suo collega ha parlato di un Sassuolo che ha da recriminare. Lei ha provato più moduli nella partita, ma la Roma non è riuscita a essere quella che conosciamo. Il suo commento?
"Non è una questione di moduli. È stata una gara dai due volti. È un momento così, non riusciamo a produrre e probabilmente questo ci porta a rischiare qualcosa. Molte volte c'è un po' di frustrazione. Però ripeto, dobbiamo lavorare, uscire da questo momento. Forse è il primo momento di difficoltà da 3-4 anni a questa parte. Siamo alla seconda giornata, non è compromesso nulla. Dobbiamo salire di condizione con le giocatrici importanti e provare, continuare. Mercoledì c'è un'altra possibilità: da un lato è un fatto positivo, perché abbiamo subito una possibile controprova. Sarà una partita importante e dovremo giocarla al meglio".
Forse serve una scintilla. Oggi era arrivata col gol di Giugliano, poi la rete di Clelland ha smorzato l'entusiasmo. Però forse se non subisci subito il gol la partita cambia...
"Sicuramente. Subire il pari tre secondi dopo i nostro gol non ci ha dato una mano; se hai bisogno di certezze, in un momento così devi cercarle quando sei in vantaggio, perché sei più tranquillo e giochi con serenità. Il dover rimettere a posto il risultato, probabilmente, ci ha messo fretta. Ma è un momento così. Dobbiamo uscirne cercando di lavorare, non abbassando la testa. Serve la testa alta, con calma e serenità. Il campionato è ancora lungo".
Ha detto che per produrre qualcosa in più si paga qualcosa dietro. In passato succedeva in gare più difficili rispetto a questa. Come si lavora per sistemare questa situazione?
"Bisogna migliorare. Oggi abbiamo perso tanti duelli individuali, è un dato che mi fa riflettere perché certi duelli, solitamente, non li perdiamo. Invece questo succede da un po' di partite. Bisogna lavorare fisicamente. Qualche giocatrice è un po' indietro in questo senso".
Spugna ai canali del club
Quali sono le difficoltà oggi, cosa è mancato?
"È mancato fare un gol in più del Sassuolo, ma avremmo anche potuto prenderlo, un gol. È stata una partita dai due volti, non c'è mai stata la sensazione che fossimo in comando. Questa è la cosa che più mi dispiace. Dobbiamo ritrovarci, dobbiamo ritrovare la miglior condizione: ci sono un po' di giocatrici in ritardo. Ma questi non sono degli alibi, le calciatrici le mando in campo io e la responsabilità è mia se le cose non vanno bene. È un momento così, ma possiamo uscirne lavorando, cercando di fare il meglio possibile, restando serene e tranquille. È ancora la seconda giornata, non è compromesso nulla. Dobbiamo dare una svolta già però da mercoledì (in Women's Champions League contro il Servette, ndr)".
La squadra sembra un po' faticare, specie in zona offensiva.
"È una giusta lettura, produciamo poco e oggi siamo state troppo verticali, abbiamo calciato la palla in avanti, non abbiamo avuto la pazienza necessaria per arrivare in porta. Altre volte riuscivamo a concretizzare molto, in questo periodo poco. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare e invertire questa tendenza".
In Champions servirà una Roma diversa.
"Sicuramente sì. Servirà una Roma molto cinica, aggressiva, determinata. Speriamo di recuperare bene da questa partita, perché abbiamo speso tanto. Il Sassuolo è una squadra che ti fa spendere tante energie. Dobbiamo recuperare e cercare di fare il meglio possibile mercoledì".
© RIPRODUZIONE RISERVATA