Roma Femminile

Femminile, il pari limita i danni: partenza a rilento

La Roma gioca un brutto derby. Linari acciuffa il 2-2 nel finale

L'esultanza di Linari

L'esultanza di Linari (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
01 Settembre 2024 - 01:52

Un inizio non da Roma, un risultato deludente con un pareggio acciuffato all’ultimo. Finisce 2 a 2 la prima gara del campionato delle giallorosse, il derby in casa della Lazio neopromossa che esulta al triplice fischio perché probabilmente ha superato ogni sua aspettativa. Una gara sostanzialmente equilibrata in cui le giallorosse soprattutto nel primo tempo hanno subito quasi con sorpresa la pressione avversaria, pur riuscendo a passare in vantaggio con un colpo di testa di Giacinti dopo 12’. La rete dell’uno a zero ha dato alla Roma la possibilità di rialzare il baricentro e nell’arco di un quarto d’ora sono arrivate delle opportunità che Giugliano (che ha colpito una traversa) e compagne avrebbero dovuto saper sfruttare. A fronte di qualche giocatrice ancora non in piena condizione la squadra di Spugna nel corso della prima frazione sembrava aver comunque trovato una chiave di lettura per fare male alle biancocelesti: loro pressavano forte  e quando dal centrocampo romanista si riusciva a trovare la profondità spesso si arrivava a calciare in porta, ma altrettanto spesso senza la giusta determinazione. All’intervallo si è andati sull’1-1 perché, quattro minuti dopo che Haavi ha colpito un palo, Hanshaw si è fatta prendere in contro tempo dalla pressione di Bihan che è entrata in area palla al piede e ha calciato un pallone che dopo la deviazione di Linari ha scavalcato Ceasar.

Alla Roma è mancata brillantezza fisica e determinazione sotto porta, mentre nella ripresa le biancocelesti sono state ciniche, soprattutto nel passare in vantaggio mentre Spugna tentava di rischierare le sue con una difesa a tre per dare ampiezza e crossare al centro per Troelsgaard e Corelli (tentativo fallito). Una ripartenza precisa con le giallorosse mal messe dietro è valsa il 2-1 della Lazio e da lì è stato un forcing romanista, con poca qualità sotto porta e tanta determinazione. C’è voluto un grandissimo sinistro dalla distanza di Linari per evitare di partire con una sconfitta, una perla al 92’ che ha premiato gli inesauribili sforzi dei romanisti presenti (oltre 200, settore pieno e rumorosissimo). L’assalto finale non ha dato del tutto i risultati sperati e la partita con la prestazione lasciano l’amaro in bocca perché come l’avversario ha dato tutto, le giallorosse ci hanno provato mancando però in fluidità di manovra, “cattiveria” sotto porta e sulle seconde palle e diverse altre caratteristiche che nelle passate stagioni sono valse i trionfi e il dominio del calcio italiano. Quello non è in dubbio, ovviamente, ma dopo la sosta bisogna ricominciare a correre dopo un derby che andava vinto, stava per essere perso ed è stato acciuffato solamente nei minuti di recupero del secondo tempo.

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