VIDEO - Spugna: "Non era scontato vincere di nuovo. Dobbiamo continuare ad avere fame"
Le parole del tecnico della Roma Femminile durante la festa scudetto: "La Coppa Italia è un nostro obiettivo, vogliamo vincere anche quella"
Dopo la netta vittoria per 5 a 0 contro la Fiorentina e la consegna ufficiale dello scudetto alla Roma Femminile, Alessandro Spugna si è fermato per rispondere alle domande della stampa. Di seguito le sue parole.
Dopo tutto quello che si è detto quest'anno, dopo tutte le pressioni a cui ti abbiamo esposto con le nostre interviste, a chi vuoi dedicare questo bellissimo scudetto?
"Lo dedico a tutti, come ho detto prima. La dedica va al club perché per arrivare a certi risultati, a certi obiettivi, devi avere un club che ti mette a disposizione tanto e noi abbiamo tanto a disposizione. Poi ai dirigenti, che sono in stretto contatto con noi. Mi riferisco a Betty, Gianmarco, Carlo, Andrea, Ilaria, che lavorano con noi ogni giorno. La dedica va allo staff, che, come dico sempre, lavora 12 ore al giorno e non è poco. Lo fa con grande professionalità, passione e capacità, e quando ottieni questi risultati nulla va lasciato al caso. Per ultime, ma non ultime, la dedica va alle ragazze, perché è un gruppo straordinario che si è messo a disposizione dall'inizio. Son tanti i giorni insieme, perché se non sbaglio abbiamo iniziato il 22 o il 23 luglio, non me lo ricordo neanche più. C'è stato tanto in questo anno e quindi la dedica va a tutti quanti noi, perché penso che veramente sia stato uno scudetto meritato".
La bellezza di questo gruppo sta anche nelle ragazze che si sono integrate subito, tra chi è arrivata a gennaio, febbraio e marzo. Ragazze che sono arrivate in corsa, ma che sembra che giochino qui da una vita.
"Sì, assolutamente. Non so se sia un'atmosfera magica che probabilmente aiuta tutto questo, ma ripeto: chi c'era dall'anno scorso ha lavorato benissimo per inserire anche le nuove che hanno iniziato e questo è necessario, perché se vuoi ottenere risultati di questo tipo serve che tutto funzioni. Non deve funzionare solamente l'aspetto tecnico, ma tutto. Credo che quest'anno, anche nel momento di difficoltà, ha funzionato tutto, e questo ci ha permesso di uscire da quel momento e di continuare il nostro percorso".
Magari in questo momento non ci pensa, ma quanto pesa il double nella sua testa? Quanto pesa la possibile vittoria della Coppa Italia?
"Non è che pesa, è un obiettivo che abbiamo prefissato all'inizio della stagione. Mancano quattro giorni e dobbiamo arrivarci bene. Dobbiamo vincere il titolo e non pensare alla partita di oggi, perché il risultato di oggi è netto ma venerdì sera sarà un'altra partita perché quando c'è un titolo in palio la squadra che affronti è determinata come te. Quindi dobbiamo pensare a preparare bene la gara, a essere molto attente e concentrate per fare un ultimo sforzo, perché vogliamo prendere anche quel trofeo".
Il dominio in Italia è cosa vostra. Se dovesse pensare a una cosa, la prima cosa, da migliorare per alzare il livello anche in Europa?
"Ti rispondo in questo modo: credo che la cosa necessaria sia avere calciatrici, staff e tutti quanti con grande fame e voglia di continuare un percorso, un progetto. Perché se viene a mancare quella, non puoi avere qualità e quel qualcosa in più che ti può spingere ad alzare l'asticella. Bisogna continuare ad avere quella fame che in questi due anni ci ha contraddistinto per vincere questo, perché molte volte mi sembra di percepire, da dentro ma anche da fuori, che sia tutto scontato e invece quest'anno non era scontato nulla. Perché rivincere non è facile, ripetersi non è semplice. Quindi per continuare a farlo in Italia e per alzare l'asticella in Europa - anche se credo che quest'anno in Europa l'asticella l'abbiamo alzata, perché magari non abbiamo fatto il quarto di finale ma abbiamo tenuto testa a squadre importanti come il Bayern, l'Ajax e il Psg, che vuol dire che l'asticella l'hai alzata - dobbiamo continuare ad avere questa fame qua. Tutte e tutti dobbiamo avere questa fame".
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