VIDEO - Femminile, Spugna: "Vittoria importante. Con l'Ajax dobbiamo vincere"
Le parole dopo la gara contro la Sampdoria: "L'arbitraggio di oggi è stato perfetto: la partita col Bayern ci è stata tolta. Kumagai ha giocato con una qualità immensa"
Alessandro Spugna ha parlato in zona mista dopo la vittoria contro la Sampdoria: di seguito le parole del tecnico della Roma Femminile.
Cento partite con la Roma, 75 vittorie: una media discreta. Però forse questa vittoria è molto importante per il momento che state attraversando. Il suo pensiero?
"Diciamo che questa centesima partita coincide con una vittoria molto importante. Non stavamo attraversando un bel momento, anche se mercoledì abbiamo fatto una gara importante; però oggi non era facile, perché la Samp è una squadra molto organizzata, soprattutto a livello difensivo. Abbiamo trovato gli spazi e fatto tutto quello che avevamo chiesto. Volevamo muovere palla con intensità: nel primo tempo lo abbiamo fatto, nel secondo abbiamo abbassato un po' i ritmi. Però abbiamo fatto un'ottima gara".
Si sono dette tante cose, solo lei ci può dare risposta. Avete lavorato in un certo modo in questa fase?
"Credo che mettere una finale di Supercoppa il 7 di gennaio non è la cosa migliore al mondo dopo una sosta. Bisogna lavorare per quella partita, non per quelle seguenti. Quindi dopo la partita con la Juve abbiamo caricato un po' di più, prima della gara col Pomigliano. Ed è chiaro che abbiamo pagato qualcosa, ma oggi la squadra era nuovamente brillante; quindi era esclusivamente un problema fisiologico, speriamo di averlo risolto. Ma credo di sì".
Mercoledì ci aveva salutato con molta rabbia, poi è arrivata la vittoria del Paris Saint-Germain. Questo ha aumentato il rammarico o vi ha dato nuova carica in vista dell'Ajax?
"La vittoria del Psg ci mette nelle condizioni di andare ad Amsterdam per vincere. Vincendo abbiamo qualche possibilità di passare il turno: dovevamo comunque andare lì a vincere. Il rammarico c'era, ma come ho detto in conferenza stampa c'era perché quella partita che ci è stata tolta. Questo era ciò che mi dispiaceva di più. Oggi ho visto un arbitraggio perfetto e questo la dice lunga. Forse in Italia gli arbitri sono più bravi, questa è la verità. Oggi l'arbitro ha lasciato correre quando doveva, è stato un arbitraggio giusto; mercoledì c'è stato qualche problema. Ormai è andata, non ci dobbiamo pensare. Andiamo ad Amsterdam, facciamo la nostra partita e vediamo che cosa succede".
Lunedì c'è Juventus-Fiorentina. Quanto cambia questo risultato?
"Cambia se c'è qualche punto in più da poter gestire. Ripeto: è ancora talmente lunga la cavalcata... Ci sono tante partite. Se dovessero pareggiare prenderemmo due punti a entrambe, ma cambia poco. Se vince la Juve questa diventa una partita bella".
Tornando al discorso Champions: come si spiega l'Ajax davanti alla Roma, vedendo anche la partita che ha fatto qui?
"Qui l'Ajax non ha fatto una bruttissima partita: ha pagato degli errori su cui siamo state molto brave a finalizzare. Ma l'Ajax è una squadra forte, con giocatrici di grandissima prospettiva. Secondo me se riuscirà a tenere queste calciatrici avrà un futuro importante, hanno grande talento. In casa riesce a ottenere più risultati rispetto alle gare in trasferta, spero non accada con noi... (ride, ndr.). Però è forte, non mi stupisce il fatto che sia lì. Col Bayern e col Psg mi ha impressionato: dovremo prestare davvero tanta attenzione e non dovremo pensare al fatto che qui al Tre Fontane abbiamo vinto 3-0".
Abbiamo visto Kumagai arretrata. Ha risposto alle sue aspettative? Si tratta di un'opzione anche per il futuro?
"Le ho detto che ha fatto una grande partita ma non era così contenta, perché non le piace giocare lì. L'abbiamo fatta giocare lì per due motivi: volevamo tanto palleggio dietro e aveva la possibilità di non fare tante corse di pressione, ma di riposare un po'. Ha giocato con una qualità immensa. In nazionale gioca quasi sempre lì, non era un esperimento, era una straconferma".
Il mercato è chiuso o si aspetta qualcos'altro?
"Come ho già detto, questo è un mercato particolare. Devi cogliere l'occasione come abbiamo fatto. Quando si è fatta male Aigbogun abbiamo pensato di prendere un esterno basso ed è arrivata Sonstevold; poi c'è stata l'occasione di Pilgrim, che seguivamo da tanto tempo. La seguivano tante squadre, ma ha scelto la Roma. Se una giocatrice giovane come lei sceglie noi vuol dire che stiamo alzando il livello".
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