Roma Femminile

Femminile, Spugna: "Linari è recuperata. In Europa bisogna sempre fare attenzione"

Il tecnico giallorosso: "Abbiamo fatto un mercato programmato. Vogliamo confermare quanto fatto lo scorso anno in Champions, prima però dobbiamo raggiungere i gironi"

Alessandro Spugna, allenatore della Roma Femminile

Alessandro Spugna, allenatore della Roma Femminile

PUBBLICATO DA La Redazione
10 Ottobre 2023 - 14:11

La Roma Femminile è pronta all'ultimo atto del preliminare per la Champions League contro il Vorskla. Alla vigilia della sfida l'allenatore giallorosso Alessandro Spugna ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue dichiarazioni. 

L'avversario di domani come lo collochi rispetto agli avversari dello scorso anno?
"Ha 9 giocatrici della nazionale ucraina, che è al 31° posto del ranking FIFA. Sicuramente è una squadra con giocatrici esperte, con tante partite internazionali alle spalle. Un paragone non saprei farlo, sicuramente se faremo la nostra gara, con le nostre qualità, avremo la possibilità di vincere e giocare una grande gara. Però a livello internazionale quando giochi in Europa bisogna però stare sempre attenti. Loro puntano molto sul fisico, come succede spesso a livello internazionale. Dobbiamo fare la nostra gara e prestare attenzione anche alle palle inattive. Possiamo giocarcela alla grande".

Contro il Pomigliano abbiamo visto un turnover profondo e abbiamo capito che la rosa della Roma è importante. Come pensi domani di mandare in campo la tua squadra? Linari ha recuperato? E in avanti tornerà Giacinti?
"Linari è recuperata, sarà della partita. Quest'anno non lo chiamerei turnover perché abbiamo a disposizione 23 calciatrici che possono giocare sempre, tutte le partite. Poi ci sono le scelte da fare in base all'avversario, al momento, allo stato di forma, ma non lo chiamerei turnover. Preferisco pensare che vada in campo la migliore squadra, con più possibilità importanti durante la gara. Non si può più pensare agli undici titolari, perché i cambi sono 5 e i dati ci dicono che possono cambiare l'inerzia della partita. Può succedere di lasciare appositamente una giocatrice fuori dai titolari perché sai che può cambiarti la gara in corsa. In queste prime gare stagionali sta accadendo proprio questo".

Sulla base di quello che ci diceva poco fa, al fatto anche che le ragazze che subentrano molto spesso danno il loro contributo, si aspetta questo atteggiamento da parte di chi subentrerà in campo anche in Europa?
"Sicuramente non sarà facile ma l'atteggiamento deve essere lo stesso. Quando hai la possibilità di mettere forze fresche a gara in corso può essere una nostra forza. Le ragazze devono sapere che non iniziare una partita non significa non essere brave o pronte, ma può significare poter cambiare la gara. Succede ovunque, anche nel campionato maschile. Dobbiamo approcciarci anche noi a questo tipo di calcio. Se vuoi giocare in un club così devi accettare questa situazione, l'importante è che ci sia una sana competizione. Poi ci sono delle scelte che vanno rispettate, ma devono sentirsi tutte protagoniste".

Di recente abbiamo parlato con il ds Migliorati, il quale ci ha detto che non è stato facile sostituire Wenninger e Andressa, ma che alla fine la rosa è diventata mediamente più qualitatitva. Sei d’accordo? E secondo te, questa Roma è più europea rispetto all'anno scorso? 
"Sono d'accordo. Abbiamo fatto sacrifici importanti, come Wenninger e Andressa. Sappiamo perfettamente quello che hanno dato, sono state determinanti. Poi però abbiamo fatto un mercato molto programmato, volevamo un tipo di calciatrici e sono arrivate. Credo che la rosa nel complesso sia assolutamente migliorata. Qualche calciatrice con esperienza europea l'abbiamo presa e credo che ci possano dare una grande mano. Poi vediamo dove arriveremo in Champions, è difficile immaginarlo. Noi speriamo di confermare ciò che abbiamo fatto lo scorso anno ma intanto dobbiamo arrivare ai gironi e passare il preliminare. Poi eventualmente dovremo pensare a chi potremmo incontrare".

Come cambia preparare una doppia sfida europea in casa?
"Certamente è un vantaggio. Sia perché avremo il nostro pubblico, sia perché avremo un viaggio in meno da fare e potremo recuperare meglio. Ci è capitata una squadra che ha un problema non indifferente nel proprio Paese. Per noi sarà bello poterle ospitare, viste le difficoltà che hanno. Credo che sia anche bello ospitare un club che ha alcuni problemi importanti nel proprio paese. Dal punto di visto sportivo, ripeto, è sicuramente un vantaggio per noi. Ci permette di viaggiare di meno e di giocare due volte davanti ai nostri tifosi"

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI