Femminile, buona la prima: il Milan va ko, la Roma vince 4-2
Debutto vincente per le campionesse d’Italia. Doppio vantaggio, rimonta rossonera, poi entra Greggi e detta legge
Tanta Roma, tantissima. Il campionato delle campionesse d’Italia comincia con una grande vittoria, un 4-2 in casa del Milan che, salvo il blackout di inizio ripresa costato due reti, conferma di essere una corazzata pronta a confermarsi in vetta. Nel primo tempo la Roma ha avuto bisogno di una decina di minuti per prendere le misure, con Kumagai che si è presa le chiavi del centrocampo e dettava i ritmi di gioco per assecondare gli inserimenti sulle fasce e delle mezz’ali. Sebbene il Milan abbia tentato di approfittare di un approccio non ottimale, l’atteggiamento troppo attendista delle rossonere ha dato campo alle giallorosse che ne hanno pian piano approfittato per alzare la pressione e prendere il controllo del gioco. E a forza di inserimenti con Haavi e Viens, circolazione di palla rapida e calci d’angolo guadagnati la Roma ha concretizzato la sua superiorità: al 17’ Giuliani ha mandato sulla traversa un gran destro da fuori di Giugliano, ma non ha potuto nulla sul tocco ravvicinato di Linari sugli sviluppi di una (dubbia) punizione battuta da Giugliano e deviata di testa da Bartoli al 36’. Tre minuti dopo Haavi ha sfruttato un errore di Arnadottir al limite dell’area milanista, ha rubato palla e scaraventato un destro in porta dal limite per il raddoppio giallorosso.
Nella ripresa il Milan ha alzato il baricentro, cogliendo di sorpresa una Roma parsa leggermente distratta, forse in virtù del vantaggio accumulato. Al 50’ Dompig, partita da posizione estremamente dubbia, ha raccolto un lancio dell’ex giallorossa Swaby e superato Ceasar con un bel destro, mentre al 61’ la neo entrata Marinelli ha trovato il pareggio dopo un confusa mischia in area di rigore. Dieci minuti di “assenza” come nel primo tempo per la squadra di Spugna che però non ci ha messo molto a riprendere il controllo della situazione e a ricominciare a creare gioco e occasioni.
Giada risplende
Al 64’ hanno lasciato il campo Viens e Feiersinger (al debutto in giallorosso come Kumagai) e sono entrate Glionna e Greggi: più di tutte, la numero 20 ha cambiato la partita per ritmo, grinta e tecnica, rialzando il baricentro della squadra e confermandosi ancora una volta come uno dei talenti più brillanti del nostro calcio. La centrocampista ha prima servito un cioccolatino a Giacinti per il possibile vantaggio (sprecato) e poi ha deciso di mettersi in proprio, disegnando uno splendido destro dal limite imparabile per Giuliani al 79’. Una perla che ha fatto capire l’arma in più delle giallorosse in questa stagione: la profondità della rosa e la qualità dei cambi, capaci di riaddrizzare le partite in qualsiasi momento. Da quel momento le giallorosse hanno colpito un’altra traversa con Linari, trovato il poker a firma di Glionna su assist dell’altra subentrata Serturini e non concretizzato almeno tre altre limpide chance per il quinto gol. Un dominio ristabilito dopo qualche attimo di difficoltà e distrazione, a certificare la legittimità del tricolore sul petto, sfoggiato ieri per la prima volta in gare ufficiali.
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