Campionissime: le giallorosse conquistano il tricolore

La Roma Femminile Primavera è campione d’Italia per la quarta volta consecutiva. Ieri al “Giacinto Facchetti” di Cologno al Serio si è giocata la finale Scudetto contro la Juventus e le giallorosse hanno trionfato con il risultato di 2-0 al termine di una gara combattuta, voluta e vinta con tutto il cuore che contraddistingue le romaniste. Una partita cominciata con tanti errori a centrocampo e mentre le bianconere cercavano di ottenere il predominio territoriale la squadra di Viglietta difendeva con solidità e provava a sviluppare il proprio gioco sugli esterni ripartendo dal basso. Le juventine dopo qualche conclusione dalla distanza che non ha impensierito particolarmente Merolla hanno avuto la prima vera opportunità con Schatzer che ha calciato da fuori trovando ancora l’intervento dell’estremo difensore romanista. 

La Juventus ha prodotto di più nel primo tempo, ma la Roma ha iniziato la ripresa come meglio non avrebbe potuto: al 47’ Giada Pellegrino Cimò si è inventata il gol dell’1-0 giallorosso con una grande conclusione dalla distanza. Da quel momento la forza romanista è stata quella di limitare le offensive bianconere ed essere cinica nei momenti decisivi, ne è un esempio la rete del raddoppio che ha chiuso il risultato: 3’ dopo che Pizzuti aveva negato il pari a Duljan, su un cross da corner Nina Kajzba ha svettato più in alto di tutte all’80’ e siglato il definitivo 2-0. 

Trionfo da record
Quello ottenuto dalla Roma è un titolo storico, oltre che la conferma di un assoluto predominio a livello nazionale dei colori giallorossi nel calcio italiano. Nessuno prima di ieri aveva mai vinto quattro scudetti consecutivamente soltanto il Torino vanta lo stesso numero di trionfi nella categoria, ma se si amplia lo sguardo anche alla prima squadra l’importanza storica della vittoria di ieri aumenta ancora: non era mai successo che la stessa società si aggiudicasse il primato sia con la Primavera sia con la Prima squadra, certificazione della solidità del progetto romanista, vincente come nessun’altro sotto ogni aspetto. La squadra di Viglietta ha ottenuto un risultato straordinario anche alla luce dell’ampio ricambio generazionale che c’è stato dopo la tripletta con Melillo in panchina, con quattro classe 2006 in campo ieri, una 2005, quattro 2004 e una 2003.

A seguire l’impresa c’era anche Betty Bavagnoli, il tecnico della prima squadra Spugna e Valentina Giacinti: tutti uniti per assistere a un altro pezzo di storia romanista e del calcio femminile italiano, giovanile e non solo. La Roma è ancora campione d’Italia.