Roma Femminile

Roma Femminile tricolore: così sono fatti i sogni

Fiorentina battuta 2-1 al Tre Fontane. I gol di Greggi e Bartoli regalano il primo Scudetto. Poi la festa e le lacrime con tutto l’amore del mondo

I festeggiamenti della Roma Femminile per la vittoria dello scudetto

I festeggiamenti della Roma Femminile per la vittoria dello scudetto (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
30 Aprile 2023 - 12:31

L’attesa, la vittoria e poi la festa: la Roma Femminile è campione d’Italia per la prima volta nella sua storia. Ieri è arrivato l’ultimo passo di un cammino ai limiti del reale, un percorso praticamente netto in cui le giallorosse hanno dimostrato gara dopo gara di essere indiscutibilmente la squadra più forte d’Italia. Mancava solo la ciliegina sulla torta,  l’aritmetica certezza di aver chiuso il primo campionato professionistico del calcio femminile italiano in testa con quattro giornate d’anticipo: i tre punti decisivi sono arrivati in un Tre Fontane vestito a festa con il 2-1 rifilato alla Fiorentina di Panico.
Una partita discretamente equilibrata in cui la Viola ha provato a mettere i bastoni tra le ruote alla squadra di Spugna, ma alla fine è successo quello che doveva succedere, la Roma ha vinto con due firme romane e romaniste, la Roma ha vinto per la gioia dei suoi splendidi tifosi, la Roma ha vinto. Il primo gol è frutto di un regalo dell’ex giallorossa Baldi che ha sbagliato un rinvio regalando il pallone a Greggi che dopo 11’ ha siglato il vantaggio. Il primo tempo si è chiuso sull’1-0 romanista perché Giacinti e compagne hanno solo sfiorato il raddoppio e Minami si è anche (giustamente) vista annullare un gol, poi al 54’ una distrazione difensiva ha regalato il pareggio a Mijatovic, gelando per un attimo i tifosi. Nessuno però in campo ha pensato che potesse esserci un risultato diverso dalla vittoria romanista: le giallorosse hanno ripreso a creare e  a spingere fino al secondo acuto di giornata, quello di Bartoli al 63’. Il gol Scudetto l’ha segnato proprio lei, la giocatrice più rappresentativa, una di quelle che ha cresciuto questa squadra dal primo giorno e che l’ha accompagnata fino alla prima Coppa Italia,  alla prima Supercoppa e, finalmente, fino al primo e strameritato trionfo in campionato. 


Figlie di Roma


C’è qualcosa di estremamente romanista e assolutamente giusto nel fatto che i due gol della giornata fin qui più memorabile della storia di questa squadra li abbiano segnati due tifose della Roma, due simboli e colonne della formazione di Bavagnoli prima e di Spugna poi, un’espressione diretta dei 2.767 che ieri erano al Tre Fontane (record di presenze di sempre) e non hanno mai smesso di spingere e cantare. «Voi con l’orgoglio, noi con l’amore. Vinciamo sto Tricolore», recitava la coreografia sulla tribuna dello stadio che ha accolto le squadre all’ingresso: l’hanno vinto un po’ anche loro oltre alle giocatrici in campo e di certo lo hanno festeggiato insieme a loro, come parti di un’unica grande famiglia. Dopo il triplice fischio è partita la festa sul campo con la squadra che andava da una tribuna all’altra per festeggiare il trionfo con degli enormi bandieroni tricolore, Greggi che non ha mai smesso di correre, Giacinti che esplosa in un pianto liberatorio insieme ad Andressa, Bavagnoli commossa e tutte, tutte, tutte le protagoniste impazzite di gioia per un traguardo meraviglioso e che non sembra destinato a essere l’ultimo, anzi. 


«Nella storia»


È lo Scudetto di tutte loro, di tutto lo staff e di tutti i romanisti che le hanno seguite sempre più in grande numero e che le hanno potute abbracciare dietro al Tre Fontane quando la festa si è spostata subito fuori dall’impianto. Tutta la squadra è uscita per cantare, fare foto e godersi un momento di commovente genuinità, quella vicinanza che caratterizza il calcio femminile e che non dovrebbe perdersi mai. «Da oggi il vostro nome sarà nella storia di questa società»: lo ha scritto Francesco Totti su Instagram dopo il triplice fischio che si è fatto voce di tutti i romanisti, la Roma è nella storia e ci entra meritatamente. La Roma è campione d’Italia.

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