Nazionale Femminile, Giugliano: "Qui a Roma ci sentiamo un po' tutte a casa"

Al termine dell'amichevole di oggi tra Italia e Colombia, giocata al Tre Fontane di Roma e finita 2-1 per le azzurre, la centrocampista giallorossa, Manuela Giugliano, ha risposto ad alcune domande in vista del mondiale di questa estate e riguardo la sua prestazione. Di seguito le sue parole.

Sensazioni dopo quest'amichevole in vista del mondiale?
"Sicuramente siamo soddisfatte perché dopo l'ultima vittoria che ci ha consentito di portare a casa il torneo, oggi era importante vincere per far amalgamare sempre di più il gruppo, portando il morale ancora più in alto".

Anche oggi hai dato dei palloni straordinari. Ti senti in forma? È il tuo momento?
"Mi fa piacere che vediate tutto questo, menomale che i miei genitori mi hanno dato i piedi. Sono contenta perché riesco a creare delle giocate che magari non riescono a tutti e mi rende orgogliosa del lavoro che faccio quotidianamente perché poi questo ci consente di portare a casa una partita molto importante per noi".

Giocare nel tuo stadio e con tutta questa gente: non è la Roma ma la Nazionale, e pure sembra la stessa cosa.
"Assolutamente sì, ci siamo sentite subito a casa. Qui a Roma ci sentiamo un po' tutte a casa, è un campo molto bello e i tifosi sono super, ci incitano sempre e sono il nostro dodicesimo uomo in campo. Speriamo che a questo mondiale ci accompagnino in tanti".

Ti sei confrontata con le compagne juventine in vista del campionato?
"Quando veniamo in Nazionale siamo un gruppo unito, non pensiamo ai nostri club e portiamo in campo quello che ognuna di noi ha, questa è la cosa più importante. Badiamo alla maglia che indossiamo e siamo orgogliose di essere tutte unite".

Al mondiale dovete confermarvi: sentite un po' più di responsabilità rispetto a quattro anni fa?
"Credo che un po' più di responsabilità ci sia, abbiamo fatto un gran Mondiale nel 2019 e speriamo di poter fare bene anche quest'anno. È quello che vogliamo perché ci rende orgogliose e cerchiamo di far crescere sempre di più questo movimento".

Come hai visto le giovani esordienti di oggi?
"Assolutamente molto bene: Matilde Pavan e Chiara Beccari fanno parte delle tante giovani importanti che oggi hanno avuto la possibilità di fare esperienza e credo si siano comportate molto bene, hanno tirato fuori molta personalità, che è quello che serve".