Una notte comunque speciale: la Roma cerca la storia al Camp Nou
Le giallorosse sfidano il Barcellona nel ritorno dei quarti dopo il ko per 0-1 allo Stadio Olimpico. Ieri l’arrivo in Spagna, oggi alle 18.45 il fischio d’inizio
«Che cosa stiamo vivendo». Una storia postata su Instagram da Valentina Giacinti spiega perfettamente il valore che ha per lei e le sue compagne della Roma mettere piede sul prato del Camp Nou per svolgere un allenamento di rifinitura. Lì, oggi alle 18.45, le giallorosse si giocheranno la gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League femminile, per provare a passare il turno dopo aver tenuto tutto aperto nella gara d’andata persa per 0-1 allo Stadio Olimpico otto giorni fa. Quella è stata una partita che ha scritto la storia del club e del calcio italiano (anche fosse “solo” per il record assoluto di 39.454 presenti allo stadio per una gara di calcio femminile), una serata a dir poco emozionante che ha permesso alla squadra di Spugna di arrivare in Catalogna con grandissima consapevolezza della propria forza, pur conoscendo l’assoluta superiorità delle avversarie. La certezza è che qualunque sarà il risultato la Roma dovrà prendere il meglio da questa sfida (in diretta su Dazn e su Youtube e con il racconto su Radio Romanista), a partire dalle tante emozioni vissute anche ieri, dalla partenza da Fiumicino fino all’arrivo a Barcellona e all’ultimo allenamento prima di scendere davvero in campo.
Concentrazione e stupore
Già dalla riunione in tarda mattina all’aeroporto gli occhi delle giocatrici romaniste parlavano molto chiaro: c’era tutta la serenità che la squadra si è guadagnata stupendo il mondo e sfiorando il pareggio all’andata (senza dimenticare la Supercoppa vinta, la finale di Coppa Italia da giocare e il dominio in campionato da certificare con il titolo) e anche la giusta concentrazione mista a tensione data dall’impellente impegno europeo. Il volo che le ha portate in Spagna ha fatto un’ora di ritardo per un’esercitazione militare a Fiumicino ma questo non ha molto scalfito il sentimento comune della squadra che, una volta atterrata, si è diretta all’albergo che dista 10’ dal Camp Nou. Lì si è tenuta la conferenza stampa di Spugna e Losada e poi c’è stato l’allenamento, un momento che alcune della squadra difficilmente potranno dimenticare: tra queste c’è Giacinti che, come detto, ha testimoniato il tutto sui social entrando dal tunnel degli spogliatoi col telefono in mano ma c’è anche Greggi, che non aveva il cellulare in mano ma nei suoi occhi c’era lo stupore di qualcuno che ha raggiunto un traguardo soltanto nel calpestare quel prato, ancor prima di giocarci una partita. Anche durante la sessione di lavoro ci sono state tante risate, con qualche saltuario appunto del tecnico (teso ed emozionato anche lui) per dare indicazioni alle sue ragazze e al suo staff. A parte la comprensibile emozione, la Roma è comunque pronta a ri-affrontare il Barcellona e a farlo come meglio può con la voglia di stupire. Per passare il turno, servirà un’impresa e lo stesso coraggio visto nel secondo tempo dell’Olimpico, senza la paura di osare leggermente di più.
Pur mantenendo alta l’attenzione difensiva, le giallorosse dovrebbero scendere in campo con un 4-3-3 più spregiudicato rispetto a una settimana fa, con l’ex capitana blaugrana Losada pronta a partire dal 1’ al posto di Greggi (ottima per lo sforzo profuso all’Olimpico ma tatticamente in leggera difficoltà) in mediana con Giugliano e Andressa (anche lei ex Barça). Davanti a Ceasar, chiamata ancora una volta a una prova macroscopica come quella da 9 interventi decisivi all’andata, confermata la linea a 4 con Bartoli, Wenninger, Linari e Minami (che deve riscattarsi). Davanti spazio ancora a Serturini (più avanti nel ballottaggio con Glionna), Giacinti al centro e Haavi sulla sinistra. Rispetto al Barcellona oggi le romaniste avranno un innegabile vantaggio: vengono da una settimana di riposo e allenamenti visto il turno saltato nella Poule Scudetto, mentre le blaugrana hanno giocato nel week-end il big match contro il Real Madrid, vinto 1-0 grazie a un rigore a dir poco generoso trasformato da Rölfo e guadagnato da Paralluelo, autrice del gol partita all’Olimpico. Proprio lei potrebbe rappresentare l’unico cambio nel 4-3-3 dell’undici blaugrana: al suo posto è favorita l’esperta numero 7 Crngorcevic.
Attesi in oltre 40.000
Anche al Camp Nou ci si aspetta una cornice di pubblico importante e rumorosa: si parla di oltre 40.000 spettatori previsti (con 120 romanisti), forse 50.000 e pur non essendoci dati certi al momento, la garanzia è che l’atmosfera sarà bollente, un ostacolo in più per Bartoli e compagne. Non sarà facile, anzi, probabilmente eliminare il Barcellona sarà quasi impossibile, ma comunque vada per la Roma sarà un’altra notte speciale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA