Roma Femminile, Spugna: "Crediamo ancora nella nostra qualificazione"
Parla l'allenatore giallorosso dopo la sfida contro il Barcellona: "Ceasar è stata fondamentale, ci sono state parate importanti. Partita straordinaria di Wenninger"
Alessandro Spugna è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida di Uefa Women's Champions League tra Roma e Barcellona, vinta 1-0 dalle catalane. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico giallorosso in seguito alla sconfitta rimediata nella sfida d'andata dei quarti di finale.
Si sarebbe mai immaginato di utilizzare la parola “rimpianto” contro il Barcellona?
"La parola rimpianto non lo so... Abbiamo avuto belle occasioni nel secondo tempo. La squadra ha fatto quello che doveva fare, loro palleggiano bene, sono molto fisiche e sanno metterti in difficoltà in qualsiasi momento. Abbiamo cambiato qualcosa nel secondo tempo. Camelia (Ceasar, ndr.) ha fatto diversi interventi molto importanti".
Nel primo tempo c’è stata troppa emozione forse da parte delle ragazze? Losada sarà titolare al Camp Nou?
"Non so cosa sia, ma il Barcellona nel primo tempo ci ha tolto tanto. Ci pressava alto, chiudeva le linee di passaggio, ci hanno costretto ad andare molto in verticale. Abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, loro se attaccate in profondità avevano qualche difficoltà. Il palleggio ci ha permesso di arrivare a quelle situazioni. Losada ha migliorato il nostro palleggio, sta crescendo molto di condizione, abbiamo ancora una settimana di tempo per decidere se schierarla. Vediamo come sta".
Crede ancora nella qualificazione?
"Perché non dovremmo crederci? Ci crediamo sempre, il risultato è aperto. Andremo lì a fare la nostra gara e proveremo a metterle in difficoltà. Dobbiamo fare soprattutto quello che vi abbiamo fatto vedere nel secondo tempo. Il Barcellona è solito vincere 5-6 a zero e non è stato così, andiamo lì e vediamo che succede".
Una grande tenuta difensiva: quanto è stata importante Ceasar? E quanto il lavoro di Wenninger?
"Camelia è stata fondamentale. Non ho ancora contato quante sono state, ma ci sono state molte parate importanti. Siamo state molto corte e molto strette pur subendo tanto il loro gioco. Oggi è stata una bella prova sotto questo punto di vista. Abbiamo fatto un lavoro splendido in fase di non possesso. Wenniger ha fatto una prestazione straordinaria".
Quanto ha influito l’Olimpico nel vostro modo di approcciare alla gara?
"Giocare davanti a 40mila persone è stato straordinario. La serata di oggi è stata magnifica, se vogliamo alzare il livello dobbiamo abituarci a giocare in campi come questo. Vorrei ringraziare tutte le persone presenti".
Che cosa le hanno detto le ragazze sul tifo che c’era?
"Noi eravamo molto focalizzati sulla partita, poi chiaro quando finisce c’è stato il boato e l’emozione sale. Io facevo difficoltà a parlare con loro in campo, non mi sentivano, non è come giocare al Tre Fontane (ride, ndr.). Ci hanno dato la carica. Speriamo di vivere spesso serate come questa".
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