Tra sogno e realtà: all'Olimpico arriva il Barcellona
La Roma e 37.000 tifosi sfidano il super Barcellona. È la prima volta all’Olimpico, una sfida tra storia e futuro. Bartoli promette: «Daremo tutto»
"Welcome to Rome", benvenute a Roma. È il messaggio che campeggia già da ieri sui tabelloni dello Stadio Olimpico, pronto ad accogliere il Barcellona. In un certo senso però, è un messaggio che vale anche per la Roma Femminile che a forza di crescere, scrivere la storia e affacciarsi sul futuro ha reso realtà il sogno di giocare una partita in quello stadio nella notte finora più importante del suo giovane ma già vincente percorso.
Questa sera alle 21 si gioca l’andata dei quarti di finale di Champions League Femminile, le giallorosse affrontano la squadra vice campionessa d’Europa, tra le favorite al titolo finale e dominatrice assolute del campionato spagnolo. È una missione quasi impossibile anche per la Roma, che sta a sua volta dominando il campionato italiano, ha già vinto la Supercoppa, è in finale di Coppa Italia e, più di ogni altra cosa, ha raggiunto la consapevolezza di avere una certa identità a livello europeo che ora punta a far crescere. Ieri durante l’ultimo allenamento prima della gara, Betty Bavagnoli osservava la squadra al lavoro sul campo e poi si guardava intorno fieramente nel realizzare quanta strada fosse stata fatta da quando iniziava il cammino della Roma e lei era in panchina.
Di quella strada fa parte anche la qualificazione record ai quarti di finale (prima squadra a riuscirci alla prima partecipazione alla competizione) e la partita di stasera potrà rappresentare un altro momento molto importante, al di là del risultato. Lo sarà certamente per quel che riguarda l’atmosfera: sono previsti oltre 37.000 spettatori questa sera allo Stadio Olimpico, un dato oltre dieci volte più alto del massimo fatto registrare in precedenza (3.500 al Francioni di Latina per la gara col Wolfsburg). Una spinta in più per la squadra in campo che aiuterà a confrontarsi con un livello superiore ma senza darsi per sconfitta prima del verdetto del campo.
«Con intelligenza»
«Vogliamo giocare secondo le nostre caratteristiche - ha detto in conferenza stampa il tecnico romanista Spugna - sarà una sfida importante per noi, un altro tassello di crescita. Non dobbiamo avere il timore di affrontare una delle più forti squadre d’Europa, ma la consapevolezza di farlo». Le filosofie di gioco della Roma e del Barça sono molto simili, guidate dal possesso palla e dalla pressione alta ma le giallorosse vorranno adattarsi alla maggiore pericolosità blaugrana per fisicità, velocità e qualità individuale, certificata dagli incredibili numeri in campionato (98 gol fatti e 5 subiti in 22 giornate) e dal palmarès in Europa. Alla squadra di Giraldez mancheranno la bi-Pallone d’Oro Putellas, Mariona e l’attaccante esterna Claudia Pina ma le catalane hanno ricambi di qualità assoluta: nel 4-3-3 attenzione in particolare a Guijarro (“Patri”) e a Bonmatì a centrocampo, pericolosissime con gli inserimenti in area.
Nella Roma Bartoli non è al meglio per la distorsione rimediata all’andata contro il Milan in Coppa Italia e se non dovesse farcela dal 1’ l’alternativa sarebbe Di Guglielmo da terzino destro nel 4-3-3. La capitana, romana e romanista, difficilmente vorrà perdersi una notte del genere: «Sogno di giocare con la Roma all’Olimpico da trent’anni. Non ci aspettavamo di arrivare ai quarti di finale - ha detto in conferenza - quest'anno deve farci capire che possiamo esserci e che possiamo ripeterci anche nei prossimi. Non dobbiamo subire troppo la pressione, avremo con noi tantissimi tifosi, dovremo emozionarci. Poi chiaramente vogliamo giocarcela con intelligenza per ottenere il massimo. Nulla è impossibile». Wenninger, Linari e Minami completeranno la difesa, con Andressa, Giugliano e Greggi in mediana e Serturini, Giacinti e Haavi in attacco. Partirà dalla panchina Losada, lei che ha alzato al cielo da capitano la Champions vinta in blaugrana nel 2020-21 ma non è ancora inserita al meglio nelle rodate dinamiche a centrocampo della Roma, potrà essere importante a gara in corso.
Prima del fischio d’inizio l’esibizione della cantante romanista Noemi e poi il via alle 21, in diretta su Dazn e Youtube e con la radiocronaca su Radio Romanista, per una sfida tra sogno e realtà, tra storia e futuro.
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