Il 2022 da sogno della Roma Femminile: e ora il meritato Olimpico
Quarti di Champions, Supercoppa in tasca e capolista in campionato. Il Consigliere comunale Marinone: "Abbiamo dato il “la” perché si possa giocare al Foro Italico"
Da un paio di giorni, il fatto che la Roma Femminile meriti di giocare i quarti di finale di Champions allo Stadio Olimpico è tornato a essere un tema ricorrente. Se si pensa che la squadra neanche cinque anni fa non esisteva, già questo è un traguardo importante, che sarebbe rimasto una chimera senza la crescita vertiginosa che la squadra ha avuto nell’arco di tutto il 2022, con il picco europeo degli ultimi mesi.
Alla prima avventura nella fase a gironi, frutto dell’esaltante campionato 2021-22 chiuso al secondo posto col record di punti del club, la Roma ha fatto registrare il quarto miglior attacco di tutta la competizione (16 gol romanisti, 19 di Arsenal, Chelsea e Wolfsburg e 29 del Barcellona): un dato che dimostra la competitività della squadra, come del resto hanno fatto le prestazioni del girone ottenute al netto della difficoltà di gestire i tanti impegni ravvicinati nel corso della stagione. Alle magiche notti europee tra Glasgow, Praga e il Francioni di Latina, la Roma ha accostato anche un percorso in campionato quasi inarrestabile arrivando alla 12ª giornata in vetta alla classifica con tre punti di vantaggio sulla nemesi Juventus (sconfitta a novembre nella Supercoppa Italiana). La squadra di Spugna ha registrato più vittorie (10), reti inviolate (8) e subìto meno gol (7) di ogni altra squadra, ha la più alta percentuale media di possesso palla (61.5%) e ha tirato in porta più di tutte (114) concedendo meno tiri nello specchio (20). I fatti, le prestazioni e i numeri certificano che la Roma merita la vetta del campionato, un posto nei quarti di Champions e, di conseguenza, merita di poterli giocare allo Stadio Olimpico.
"Dialogo avviato"
È un successo dunque, che si sia tornato parlare delle giallorosse come meritevoli di un palcoscenico simile e il dibattito è nato da una mozione bipartisan in Campidoglio richiesta due giorni fa dal Consigliere comunale e Delegato del Sindaco alle Politiche Giovanili Lorenzo Marinone e approvata da tutta l’aula dall’Assembela capitolina. "Riconosciuti i meriti sportivi della squadra ci sembrava giusto fare un invito perché si attivasse il dialogo per far giocare le ragazze allo Stadio Olimpico e, perché no, renderlo un evento di cartello della città". La mozione non è vincolante, nel senso che la decisione dipende dalla Roma e dal Coni con Sport e Salute che gestisce l’impianto, ma è chiaramente un segnale importante della città, ben accolto anche dal club romanista: "Loro puntano molto sul femminile e hanno apprezzato il nostro interesse. Abbiamo dato il “la” - ha continuato Marinone - sollevando anche un discreto polverone mediatico, per fornire tutti gli strumenti a nostra disposizione per raggiungere questo obiettivo e premiare il merito della squadra. Abbiamo avviato un dialogo nella città che può essere utile anche ad ampliare la crescita del calcio femminile, non tutti per esempio sanno quanto i tifosi apprezzino le imprese di questa squadra. Il nostro obiettivo lo abbiamo raggiunto perché ora se ne sta parlando molto e in tanti si sono detti entusiasti". Il Comune ha dato una spinta formale a quello che dovrà essere l’iter per arrivare a prendere una decisione, iter che in queste settimane il club giallorosso si prepara a percorrere e filtra spirito di collaborazione da tutte le parti in causa, l’Olimpico è certamente un’opzione concreta.
La Roma giocherà in casa l’andata dei quarti di finale in quanto seconda classificata nel proprio girone, quindi la gara che si vorrebbe disputare all’Olimpico è prevista il 19 o 20 marzo, data in cui all’impianto del Foro Italico non sono previsti altri appuntamenti per quanto riguarda Serie A e Europa o Conference League per le squadre maschili di Mourinho e Sarri. Questo è un bel passo avanti, un’altra spinta affinché si risolvano le formalità (come la richiesta ufficiale del club a Sport e Salute) e si fissi definitivamente l’appuntamento. La questione si deciderà con il nuovo anno e sarebbe uno splendido inizio dopo un 2022 tanto esaltante da dimostrare che la Roma merita l’Olimpico.
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