L'ultima del giorne di Champions: la Roma Femminile sfida lo Slavia

Il 2022 per numeri, traguardi e soddisfazione è stato l’anno d’oro della Roma Femminile, ma non è ancora il tempo dei bilanci. C’è ancora un ultimo passo da compiere e un altro obiettivo, seppure difficile, in cui sperare. Oggi le giallorosse chiuderanno il proprio anno solare con la sesta e ultima giornata del girone B di Champions League alle 18.45 in casa dello Slavia Praga e con la qualificazione ai quarti già meravigliosamente in tasca si può ancora ambire a vincere il raggruppamento. Servirebbero i tre punti, traguardo non proibitivo vista la maggiore qualità rispetto alle ceche, ma anche che il Wolfsburg facesse il secondo passo falso consecutivo  non vincendo in casa del St.Polten: è una combinazione oggettivamente improbabile ma darebbe alla Roma 20.000 euro di incasso in più e le farebbe arrivare al sorteggio del 10 febbraio di Nyon da testa di serie. Sarebbe la perfetta conclusione di un anno già meraviglioso.

Per la prima volta la squadra di Spugna si trova a giocare due partite di Champions di fila dopo aver travolto il St.Polten e ha avuto sei giorni di riposo tra una gara e l’altra, un lusso rispetto ai ritmi dell’ultimo mese (e non solo). Nonostante questo il tecnico dovrà fare i conti con le scorie di stanchezza accumulata e applicherà qualche cambio nell’undici titolare che contro le austriache e prima contro la Juventus era rimasto invariato. È ipotizzabile che sia Bartoli sia Linari possano iniziare dalla panchina e che quindi si vada a formare una linea difensiva a tre con Minami, Wenninger e Kollmats con gli esterni di centrocampo (Glionna e Serturini) chiamati anche a dare copertura difensiva. Se invece il capitano dovesse essere titolare, linea a quattro con Landstrom a sinistra e la stessa Bartoli a destra. A centrocampo mancherà Andressa che durante la rifinitura di ieri ha accusato un affaticamento al flessore della coscia destra e non è stata convocata: giocherà dunque una tra Cinotti e Ciccotti vicino a Giugliano e Greggi. Dovrebbe riposare anche Haavi, mentre in attacco Spugna ha variato le scelte nel corso del cammino europeo e, soprattutto con la linea a tre, ha dato spazio alla coppia Giacinti-Haavi come a quella con la numero 9 e Haug al posto della spagnola.

La Roma sì, la Juve no

Al di là delle decisioni di campo dell’ultimo minuto, la Roma andrà in campo contro lo Slavia (gara trasmessa in diretta su Dazn) con la certezza di essere l’ultima italiana rimasta in Champions League. Ieri la Juventus era chiamata a vincere sul difficile campo del Lione: in Francia è terminata 0-0 e le bianconere sono state eliminate col terzo posto nel Girone C e 9 punti complessivi non riuscendo a ripetere il cammino dello scorso anno e a raggiungere le giallorosse ai quarti di finale. Spugna però ieri in conferenza stampa ha riportato la concentrazione solo sul campo, pur conoscendo la possibilità di vincere persino il girone: "Per il primo posto dobbiamo fare la partita per vincerla - ha dichiarato il tecnico - poi vedremo il risultato del Wolfsburg. Credo sia importante concludere il girone nel migliore dei modi. Ci saranno novità in formazione  - ha infine confermato - perché abbiamo giocatrici stanche, ma andremo con l'11 migliore possibile". Aver portato la Roma tra le migliori otto d’Europa è un traguardo cui il tecnico vuole abituarsi presto: "Dobbiamo goderci questo momento perché siamo una squadra giovane ma dobbiamo pensare di aggiungere qualcosa ogni anno e abituarci, perché come club la Roma lo merita. Sul mercato se dovesse arrivare qualcosa bene,  ma per me siamo comunque competitivi così".

In conferenza c’era anche Serturini, una delle più in forma del momento: "Ho faticato un po’ a trovare il gol ma contano sempre di più i tre punti. Nell’ultimo periodo ho segnato di più e sono contenta. Vedremo ai quarti dove giocheremo ma l’importante sarà dare il massimo e godersi il risultato storico".