Undici partite, dieci vittorie: è una Roma da trenta e lode
Una doppietta di Giugliano batte il Milan. Ottavo successo di fila. Le giallorosse non ha fatto mai così bene dopo 11 giornate ed è di nuovo a +6 sulla Juventus
Undici partite, dieci vittorie e leadership solitaria in classifica a più sei sulla Juventus: è una Roma da trenta e lode. A fare le spese della schiacciasassi giallorossa ieri è stato il Milan di Ganz, battuto 2-0 al Vismara senza mai riuscire a entrare in partita e il perché è stato piuttosto evidente nell’arco di tutti i 90’: le rossonere speravano di ripartire sfruttando gli errori avversari, ma le romaniste non hanno sbagliato praticamente mai annichilendo le già poche idee offensive di Asllani e compagne.
Che sia contro una big europea come il Wolfsburg, o una squadra di medio-bassa classifica italiana come il Pomigliano la Roma comincia le sue partite spingendo e dominando: è successo anche ieri, con Haavi e Serturini che hanno immediatamente trovato nella fascia destra milanista il punto debole del Milan arrivando a creare pericoli con grande facilità. Nel primo tempo non è arrivato nessun gol, ma Giacinti l’ha sfiorato più volte e Giuliani ha fatto un grande intervento su Minami al 38’. La classica carenza di cattiveria nell’ultimo terzo di campo di cui spesso pecca la Roma, è venuta meno nei primi minuti della ripresa quando Giugliano si è travestita da bomber e ha risolto il risultato con una doppietta in sette minuti, la sua prima in giallorosso.
Al 52’ ha impattato di testa un cross della solita Haavi, sfruttando l’ennesimo affondo dal lato sinistro, come ha fatto poco dopo anche Serturini per mettere al centro un pallone che la numero 10 ha stoppato e mandato in gol col mancino. 2-0 e partita in ghiaccio. Da quel momento è stato controllo totale, grazie anche alla solidità giallorossa, l’infaticabile Greggi e la coesione di una squadra che anche cambiando interpreti e forza dell’avversaria non perde le sue identità e idea di gestione delle gare. Ieri tutto questo si è tradotto in sicurezza sul campo, tanto che Spugna (alla 50ª panchina giallorossa) ha dato presto spazio a Kramzar e Haug per Andressa e Giacinti. Proprio la norvegese è andata vicina al 3-0 al 77’, 7’ dopo è subentrata Glionna per la sua 100ª in A e al 94’ Minami ha negato l’unica vera opportunità della ripresa per l’attacco milanista. 30 punti fatti su 33 a disposizione, un ruolino di marcia da lode che punta dritto alla “laurea”.
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