«Che spettacolo la prima in casa, avanti così». Lo ha scritto ieri sui social Valentina Giacinti e non c’è da biasimarla. È stata spettacolare l’accoglienza degli oltre 1.100 che erano al Tre Fontane per la seconda di campionato contro il Milan, come lo è stata anche la sua prestazione al centro dell’attacco delle giallorosse nel successo ai danni delle rossonere. Non servivano certo delle conferme per avere la consapevolezza che la nuova numero 9 potesse rappresentare una chiave di volta importante nell’aspetto offensivo della squadra di Spugna perché nel corso della sua carriera ha già dimostrato di saper essere determinante e continua anche a stagione appena iniziata. In due delle quattro annate precedenti a questa Giacinti aveva già segnato nelle prime due di campionato e con la Roma ha continuato il suo trend: le sono bastati 13’ contro il Pomigliano per la prima marcatura della Serie A giallorossa, mentre contro il Milan ha chiuso i conti sul 2-0 nei minuti finali della ripresa.

Al netto delle statistiche, non era per niente scontato che la centravanti riuscisse a inserirsi così rapidamente nelle dinamiche del gioco romanista, quelle di un gruppo già rodato che ha ben chiara la sua identità fatta di circolazione di palla e dominio della gara. La Roma l’ha voluta perché, come ha confermato Spugna, le sue caratteristiche si potevano sposare bene con il resto della squadra e si sta rivelando una scelta azzeccata. È quel riferimento offensivo che può essere determinante in ottica lotta per il titolo, una centravanti che sa essere la classica rapace da area di rigore ma che è altrettanto bravissima a giocare con la profondità e a creare gli spazi da attaccare. Spugna l’ha inserita anche nelle sfide europee a Glasgow e da quelle in campionato ha iniziato ad avere le risposte che si aspettava, con lei che sta trovando il modo di sfruttare la qualità del centrocampo e la costante spinta degli esterni. Giacinti è una certezza in più per questa Roma che vuole lottare per il titolo e si appresta ad affrontare la Juventus nel secondo big match consecutivo in Serie A.

Passo falso bianconero

Bartoli e compagne si presenteranno a Torino da prime in classifica, a punteggio pieno come Fiorentina e Sampdoria, mentre le bianconere devono registrare il primo passo falso stagionale dopo il rocambolesco 3-3 contro l’Inter di ieri. In una gara che è stata teatro solo di gol bellissimi, la squadra di Montemurro ha sciupato il doppio vantaggio maturato nel primo tempo contro le nerazzurre, è rimasta in dieci a 7’ dalla fine per il rosso diretto a Sembrant ma ha comunque trovato il temporaneo 3-2 al 90’ con Girelli. L’Inter però non ha mai mollato e al 93’ ha pareggiato nuovamente con Karchouni che ha sancito il risultato finale e il conseguente vantaggio di due punti da parte delle romaniste sul club torinese. In un campionato che per la prima volta è diviso tra “regular season” e play-off chiudere al primo posto non significa automaticamente Scudetto ma per la Roma che ragiona di partita in partita la gara di Torino può segnare un ulteriore passo avanti di dimensioni importanti. La Juve ha frenato ma resta la squadra da battere e sarà avversario ben più ostico di quanto non sia stato il Milan di Ganz ma, con una Giacinti in più, le giallorosse vogliono puntare in alto.