Spugna: "Sono in un grande club che fa tanto per la sua sezione femminile"
Le parole del coach: "Abbiamo strutture di altissimo livello, degli staff super-competenti. Questo lavoro ha attirato l'attenzione delle televisioni e degli sponsor"
Alessandro Spugna, allenatore della Roma Femminile, ha rilasciato un'intervista a Vanity Fair. Tra gli argomenti trattati la sua esperienza nella Capitale e la situazione del calcio femminile in generale: Queste le sue dichiarazioni:
"Sono in un grande club, qui la società fa davvero tanto per la sua sezione femminile".
Sul calcio femminile
"Direi che il vero punto di svolta sia arrivato con il Campionato del Mondo disputato in Francia nel 2019. L'Italia ha fatto un bel torneo e ha acceso i riflettori su una realtà fino a quel momento poco conosciuta".
Sulla Serie A femminile
"Le grandi società hanno iniziato ad investire, rendendo tutto professionale. Abbiamo strutture di altissimo livello, degli staff super-competenti. Questo lavoro ha attirato l'attenzione delle televisioni, degli sponsor, e tutto il movimento è cresciuto in modo importante".
Sulle differenze tra calcio maschile e femminile
"Per me il calcio è calcio, gli aspetti tattici sono gli stessi. Però è evidente che le performance sono legate alla forza fisica e allo sviluppo muscolare, quindi alcune differenze ci sono. Con le nuove metodologie, però, il gap si sta assottigliando. Nelle donne è più marcato l'aspetto dell'applicazione, è quasi esasperato. In alcuni casi, quando i risultati non raggiungono le aspettative, può toccare anche livelli di frustrazione. Le donne hanno tanta voglia di imparare e non si arrendono davanti alle difficoltà. Con i maschi a volte può essere positivo intervenire con parole forti, mentre con le donne paga di più una spiegazione, un confronto pacato".
Sull'aumento dei tifosi per il movimento calcistico femminile
"Questo è molto bello. Abbiamo appassionati che ci seguono sia in casa sia in trasferta. E a differenza di ciò che accade nel panorama maschile, i rapporti tra tifoserie sono quasi sempre cordiali. A fine gara si sta insieme, c'è il famoso terzo tempo, quello mutuato dal rugby".
Sulla prevenzione degli infortuni
"Dagli studi effettuati è emerso che tra le calciatrici sia più probabile subirne alcuni rispetto ad altri, come d esempio quello al legamento crociato anteriore del ginocchio. Per questo dedichiamo il tempo necessario ad alcuni esercizi mirati proprio a prevenire determinati problemi"
Su Mourinho che ha guardato alcune partite della Roma Femminile
"Si, è capitato. E a noi ha fatto molto piacere. La AS Roma è un club di altissimo profilo e sta facendo davvero un lavoro eccezionale anche per la sua sezione femminile. Non potrei chiedere di più".
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