Femminile, Bartoli: "Contro la Juve serve grinta. La romanità è qualcosa di unico"
Il capitano delle ragazze giallorosse: "Rispetto all'andata siamo più consapevoli. Voglio vincere la Coppa Italia e dare fastidio a tutte le squadre in campionato"
Il capitano della Roma Femminile Elisa Bartoli ha parlato ai microfoni di Sky Sport in previsione della sfida di domenica contro la Juventus. Ecco le sue parole.
Capitano e tifosa della Roma, ma il tuo soprannome è Ringhio...
Quando ho iniziato col femminile Gioia Masia mi ha dato questo soprannome per la grinta che mettevo in campo e mi è rimasto quello.
Quanta grinta serve domenica?
Tantissima. Dobbiamo cercare di essere aggressive e dare meno spazio possibile. La Juve è forte e prima in classifica , se lasci spazio a una squadra così diventa ingiocabile.
Uno dei punti di forza è l'esser tecniche. Sono armi utili?
Siamo giovani ma abbiamo più consapevoli rispetto andata. Useremo la consapevolezza per essere aggressive per 90 minuti.
Cosa è cambiato rispetto all'andata? Tre vittorie di fila nel girone di ritorno...come vi siete riprese?
Siamo in momento positivo della stagione, abbiamo avuto tempo per trovare identità e gioco. Sapevamo che serviva tempo, ma dopo tanto lavoro stiamo raccogliendo i nostri frutti.
Qual è il vostro obiettivo?
Vogliamo dare fastidio a tutte poi dobbiamo crescere e migliorarci come squadra. Poi cerchiamo di trovare gioco e sintonia per il prossimo, intanto però magari un terzo posto riusciamo a strapparlo.
Quale avversaria vi ha colpito di più?
Sicuramente la Juve c'ha devastato all'andata, un 4-0 difficile da digerire ma non eravamo la squadra di adesso. Anche Fiorentina e Milan sono squadre forti ma noi siamo lì e ce la giochiamo.
Obiettivo personale e con la Nazionale?
Voglio vincere un trofeo con la Roma. La Coppa Italia è ancora in gioco e portarla a casa sarebbe importante. Poi voglio arrivare in forza a giugno per il Mondiale ma lo fai solo facendo bene con il club.
A Roma c'è il fattore 'romanità' che è molto importante. Come mai si crea questo legame?
Roma è grande e ti dà tanto amore. E' un fatto di cuore che ci fa attaccare forte a questa squadra. La romanità è una sensazione unica, diversa da ogni squadra e città.
La Roma di Di Francesco come può uscire da questo momento di difficoltà?
Da questi l'omento si esce solo stando uniti. E' l'unica soluzione.
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