Roma Femminile, punti di forza e continuità: il girone d'andata è da Champions
Al giro di boa la formazione è seconda, in linea con l’obiettivo Europa. Tra vecchie certezze e margini di miglioramento, e a gennaio si gioca la Supercoppa
Fino a qui, tutto bene. Il successo nel primo derby della storia della Capitale di domenica ha regalato alla Roma Femminile una chiusura del girone d'andata pienamente in linea con l'obiettivo stagionale: la qualificazione in Champions League. Il 3-2 alle biancocelesti è arrivato dopo una prestazione non eccellente, ma è stata la quinta vittoria consecutiva in campionato, sintesi perfetta della qualità più importante che sta mettendo in mostra la squadra giallorossa: la continuità nei risultati. Da quella, prima ancora che dal bel gioco e la tattica, deriva il secondo posto in Serie A Femminile al giro di boa della stagione. La Roma è partita fortissimo con tre vittorie su tre sfruttando anche un calendario favorevole (battuti Empoli, Napoli e Pomigliano), per poi subire un calo importante nelle prime settimane di ottobre, proprio nei big match contro Juventus e Milan (una sconfitta e un pareggio) e con la caduta a sorpresa contro l'Inter. Dopo il ko milanese, quando il Sassuolo teneva il passo delle bianconere e il treno Champions sembrava già destinato ad allontanarsi è arrivata una pausa per le nazionali che ha risvegliato l'orgoglio della squadra di Spugna. Contro le neroverdi il 31 ottobre a Trigoria è arrivata la svolta: una doppietta di Pirone (ex della gara) è valsa tre punti che hanno rilanciato ambizioni e sicurezze, perché la squadra di Piovani era una delle più ostiche da affrontare in quel momento, uno di quegli scontri diretti che nelle passate stagioni hanno impedito alle giallorosse di andare oltre il quarto posto finale. Spazzati via gli spettri delle annate precedenti (tra gol sbagliati e occasioni mancate) è partito il filotto di risultati che adesso vale una vista sull'Europa. La manita facile al Verona e il successo di misura sulla Fiorentina hanno messo in mostra i progressi e il rafforzarsi della comprensione da parte delle giocatrici del calcio dinamico voluto da Spugna, mentre i successi su Sampdoria e Lazio hanno dato l'idea di ciò che davvero può fare la differenza nel campionato 2021-22. È una lega più equilibrata, la Juve domina, ma sotto ci sono quattro squadre in tre punti (Roma, Sassuolo, Inter e Milan) e va considerata anche la pericolosità di Sampdoria e Fiorentina, non eccellenti per continuità ma insidiose da affrontare per tutte. Per questo conta vincere prima ancora che giocare bene, per questo il 2-1 alla Samp con tante assenze per il Covid e la vittoria del derby valgono anche più di tre punti, tanto quanto essere così in alto a metà campionato, più in alto che mai.
Punti di forza
Capita più spesso che le contendenti all'obiettivo romanista facciano un passo falso (ne è un esempio l'ultima giornata con il Sassuolo fermato sul 2-2 dall'Inter e il Milan sconfitto dalla Juve) e a quel punto si tratta di sfruttare le occasioni a disposizione. La Roma ha imparato a farlo. Sono risultati, certezze e margini di miglioramento che nascono da lavoro fatto da Betty Bavagnoli (sia nelle annate in panchina, sia nel suo primo anno da dirigente) e della sinergia con Spugna. Con il nuovo tecnico sono arrivate giocatrici come Pirone e Glionna (match winner del derby) che hanno avuto un impatto molto evidente sulle dinamiche del gioco romanista. La prima è l'alter ego perfetto di Serturini (da sempre una colonna per rendimento e soluzioni offensive), mentre la numero 9 si sta ritagliando il ruolo di riferimento offensivo a suon di esperienza, gol (4 segnati finora, top scorer proprio con Serturini) e lavoro per la squadra. Come il mercato estivo ha portato forze importanti, così si stanno rafforzando delle sicurezze maturate anche lo scorso anno, una su tutte: la coppia di centrali Linari-Swaby. La determinazione e la leadership della toscana insieme allo strapotere fisico della giamaicana permettono alla Roma una tranquillità in difesa che giova a tutto il resto del gruppo. Se poi Andressa e Giugliano sono in giornata e riescono a creare tra le linee per le compagne, diventa davvero difficile limitarle. Non a caso le giallorosse hanno il secondo miglior attacco del campionato con 24 gol segnati, 13 dei quali nella prima mezz'ora di gioco (nessuno ne ha fatti tanti, sintomo di mentalità vincente e di come le romaniste approccino bene ogni sfida).
Gennaio di Supercoppa
In campionato dal 16 gennaio con l'Empoli riprenderà la corsa a quel secondo posto tanto ambito. Prima però c'è la gara di Coppa Italia contro il Pomigliano (19 dicembre) e soprattutto la Supercoppa Italiana. Il 5 gennaio contro il Milan la semifinale del primo trofeo stagionale in palio: un obiettivo concreto e una possibile spinta per la seconda parte di una stagione cominciata alla grande.
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