I film dell'ultima settimana dell'arena gratuita di Ostia: serata finale con Vicari
Si parte lunedì con "Suburra" di Sollima. Mercoledì in programma "Educazione siberiana" di Salvatores. Giovedì "Edipo Re" di Pasolini. L'8 settembre la serata finale con Daniele Vicari
Continua la rassegna di proiezioni gratuite "Il Cinema in Piazza", giunta all'ultima settimana di programmazione dopo un'estate che l'ha vista triplicarsi, includendo le arene di Trastevere e del Parco della Cervelletta. Di seguito la lista di film che i ragazzi del Piccolo Cinema America propongono per gli ultimi giorni di programmazione. L'ingresso è gratuito e l'inizio delle proiezioni è previsto per le 21.15 al Porto Turistico di Roma a Ostia (Terrazza C Lungomare Duca degli Abruzzi). Dopo il grande successo della notte di "Non essere cattivo", per l'8 settembre è prevista una speciale serata conclusiva
LUNEDÌ 3 SETTEMBRE
SUBURRA di Stefano Sollima (2015, 135 min): Nell'antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Il film è la storia di una grande speculazione edilizia che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per provare a realizzarla servirà l'appoggio di un politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, dei capi della criminalità romana, degli ultimi eredi della Banda della Magliana. Attorno a loro, personaggi che vivono ai margini: pr senza scrupoli, escort, tossicodipendenti.
MARTEDÌ 4 SETTEMBRE
PINOCCHIO di Enzo D'Alò (2012, 84 min): Geppetto è un anziano che non ha scordato il piacere di esser bambino e davanti a un ciocco di legno immagina la possibilità di trasformarlo in un bambino. La storia del burattino di legno nota ai bambini di tutto il mondo è qui arricchita dalle musiche originali di Lucio Dalla e dalle illustrazioni di Lorenzo Mattotti.
MERCOLEDÌ 5 SETTEMBRE
EDUCAZIONE SIBERIANA di Gabriele Salvatores (2013, 110 min): Dal libro di Nicolai Lilin, si racconta la storia di due ragazzi che crescono a Fiume Basso, un quartiere della città di Bender in Transnistria, dove è stata deportata una comunità di "onesti criminali", piccoli mafiosi sprezzanti dei soldi, dei potenti, dei poliziotti e dei comunisti che affidano l'educazione dei loro figli più piccoli agli anziani.
GIOVEDÌ 6 SETTEMBRE
EDIPO RE di Pier Paolo Pasolini (1967, 104 min): Edipo è stato allevato dal re di Corinto come un figlio, ma non sa di essere un trovatello. Quando viene a conoscenza di una terribile predizione secondo la quale egli ucciderà il proprio padre e sposerà la propria madre, fugge dalla città e arriva a Tebe. Attraverso l'antica tragedia greca, Pasolini narra in forma cinematografica una propria autobiografia ideale.
VENERDÌ 7 SETTEMBRE
PORCO ROSSO di Hayao Miyazaki (1992, 94 min): Alla fine della prima guerra mondiale gli aviatori, ormai disoccupati, diventano "pirati del cielo" seminando il terrore con l'attacco delle rotte navali sull'Adriatico. Marco Pagot, alias Porco Rosso, è un cacciatore di taglie che, con il suo biplano rosso fuoco, si presta a contrastare i pirati e a recuperare quanto viene da loro rubato. I Pirati del cielo, stanchi di essere perennemente inseguiti da questo "giustiziere" a pagamento, decidono di eliminarlo...
SABATO 8 SETTEMBRE / CHIUSURA ARENA
DANIELE VICARI ed IL CAST presentano PRIMA CHE LA NOTTE di Daniele Vicari (2018, 118 min): Tratto dall'omonima opera letteraria di Claudio Fava e Michele Gambino, il film di Vicari è una coproduzione Rai Fiction – Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano. Pippo Fava, ormai ultra cinquantenne, nel 1980 decide di tornare a Catania per fondare un giornale. Intorno a questa impresa crea una vera e propria scuola di giornalismo improntata sulla più assoluta libertà d'opinione. Un'impostazione che lo porta presto allo scontro con l'imprenditoria locale e la mafia a essa collegata che lo obbligano a chiudere il giornale. Con l'aiuto del figlio Claudio e dei ragazzi formatisi con lui, Pippo prosegue il suo cammino realizzando un mensile di grande successo e denunciando le attività mafiose nella sua città guidate allora da Nitto Santapaola, che diventerà il mandante dell'omicidio Fava.
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