Cronaca

L'associazione a delinquere: ladri di carburante

Furti ai danni dell’Ama, 7 arresti. Coinvolti i dipendenti dell’azienda. Sequestri per 200mila euro, 26 indagati. Scoperta una base operativa

Un camion dell'Ama nel deposito

Un camion dell'Ama nel deposito

PUBBLICATO DA La Redazione
07 Ottobre 2022 - 11:13

Una associazione a delinquere, una struttura illecita, composta anche da dipendenti dell'Ama, municipalizzata dei rifiuti di Roma, che rubava il carburante utilizzato anche per i camion della raccolta dei rifiuti e lo rivendevano. Una sorta di mercato nero, un racket, scoperto dagli uomini della Guardia di Finanza, coordinata dai magistrati della procura capitolina. Dopo la bufera dei mesi scorsi legata al fenomeno dell'assenteismo, una vicenda giudiziaria torna a scuotere l'azienda della nettezza urbana della Capitale. Una indagine che ha portato all'arresto di sette persone accusate di una attività criminale finalizzata al peculato. In base a quanto accertato dagli inquirenti il gruppo aveva anche una struttura logistica, una associazione sportiva in zona Lunghezza, dove avvenivano gli incontri operativi. Oltre ai sette raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di piazzale Clodio, nel registro degli indagati sono finite 26 persone. Nelle indagini è stato coinvolto anche uno dei soci di un distributore di benzina della zona Nord di Roma. Il gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 200 mila euro, nella disponibilità di altri 6 dipendenti della società partecipata. Il modus operandi era strutturato e nell'organizzazione i ruoli erano ben definiti. In base alle indagini è emerso che nel gruppo c'era chi si occupava dell'area clienti con la ricerca di potenziali clienti. C'era poi chi era addetto al furto della benzina e quelli che materialmente si occupavano a travasarlo nelle taniche e a trasportalo in depositi di stoccaggio per poi essere venduto. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, tenuto anche conto della fattiva collaborazione fornita dalla citata società partecipata, gli incaricati di pubblico servizio coinvolti si sarebbero appropriati di carburante sia prelevandolo direttamente dai serbatoi dei mezzi di Ama, sia utilizzando indebitamente schede carburante in uso alla società per il rifornimento dei mezzi di servizio. L'operazione delle Fiamme gialle arriva a pochi mesi di distanza dalle polemiche scoppiate dopo gli episodi di assenteismo registrati tra i dipendenti della municipalizzata. Prima dell'estate un controllo degli ispettori ha fatto emergere che le malattie dichiarate dai dipendenti con tanto di certificati erano state oramai superate e in oltre duecento sono stati ritenuti abili per potere tornare in strada.

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