Ancora le fiamme
Rogo divampato presso un camping nella zona di Castel Fusano. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco, polizia e Protezione civile
La Capitale continua a subire le ondate di fuoco. Ennesimo incendio nella città romana, che lancia l’ennesimo allarme sulla sicurezza. Caldo che innesca certamente di più le fiamme, ma che continua a far pensare alla mano dell’uomo. La colonna di fumo nera si è sprigionata nel cielo in pochi minuti ricoprendo l'area della pineta di Castel Fusano. Roma continua a bruciare, ed anche il litorale ne fa le spese. L'incendio è divampato intorno alle 17:00 di ieri in un ex camping dismesso che si trova fra via di Castel Fusano e via dei Pescatori con le fiamme che, alimentate dal vento, hanno poi interessato terreni incolti e macchia boschiva prendendo forza rapidamente. Nel camping si trovano diverse strutture in legno distrutte dalle fiamme.
Richiesto l'intervento al 112 sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno cominciato le operazioni di spegnimento del rogo. Sul posto anche i poliziotti del distretto Lido di polizia e gli agenti del X gruppo Mare della polizia locale di Roma Capitale ed i carabinieri forestali di Roma che indagano sull'accaduto. Al momento non risulterebbero persone ferite o intossicate con i caschi bianchi che potrebbero attuare delle chiusure stradali per agevolare l'intervento dei soccorritori. Incendi sul litorale lidense ma non solo, sono diversi gli interventi dei pompieri e dei volontari della protezione civile alle prese con roghi di sterpaglie e macchia boschiva in questo rovente venerdì di fine luglio. Come all'altezza del civico 2090 di via Laurentina, in via della Magliana 1173 e poco distante dal campo rom di via di Salone.
Venerdì di fuoco che segue un'altra giornata di super lavoro per pompieri e protezione civile, impegnati ieri notte - dalle 20:00 alle 8:00 - in decine di richieste di soccorso con 100 interventi fra Roma e la sua provincia. «L'incendio non è stato ancora domato, sembra che si stia dirigendo nella zona della Cristoforo Colombo. La colonna di fumo nero è ancora alta e ogni tanto si sentono delle esplosioni», afferma il direttore del camping Roma Capitol. Un problema che deve essere risolto il prima possibile, anche perchè si sta lavorando per fare fronte comune a questa emergenza. Non ci sono ancora prove che ci sia la mano dell’uomo, ma in quasi due mesi ci sono stati troppi incendi, facendo aumentare sempre di più i sospetti. Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni.
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