Karsdorp: "Voglio continuare così ma non sono ancora al 100%. A Roma sto bene"
L'esterno destro: "Dall'Ajax mi aspetto pressione alta e possesso palla. Noi però abbiamo le stesse intenzioni, sarà una partita interessante"
L'esterno destro Rick Karsdorp ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Ajax, fischio d'inizio domani alle 21. Queste le sue parole:
Che tipo di Ajax ti aspetti di affrontare domani sera?
"L'Ajax vorrà pressarci e volere la palla, mi aspetto da parte loro una pressione alta e possesso palla. Noi però abbiamo le stesse intenzioni, sarà una partita interessante".
Ha giocato nel Feyenoord: vivi questa partita come un derby?
"Sì, Ajax-Feyenoord è un derby molto sentito, un po' come può essere qui Roma-Lazio. Ma io ora sono un giocatore della Roma quindi è un po' diverso, mi aspetto una partita bella quanto quella d'andata. Vogliamo passare il turno."
Credi di meritare l'Europeo dopo quest'ottima stagione?
"Negli ultimi tre anni avevo giocato poco, ora sto tornando sui miei livelli. Non sono al 100%, ma penso di essere sulla strada giusta per tornarci. Questa domanda però è da rivolgere a qualcun altro, io faccio il mio lavoro. Voglio continuare così, voglio essere concentrato sulla Roma e non sull'Europeo".
Che tipo di emozione ti dà affrontare una squadra olandese?
"È una sensazione stimolante e bella. All'Ajax piace pressare e giocare bene a calcio, anche a noi piace giocare così. sarà una partita interessante, non vedo l'ora di giocare domani".
Ti senti al top? Se no, cosa ti manca per esserlo?
"Non credo di essere ancora al 100%, sono ancora giovane e ho margini di miglioramento, io voglio giocare ad alto livello, con costanza e in più partite possibile. Io voglio farmi trovare pronto, per questo ho rinnovato con la Roma fino al 2025. Ora qui mi sento bene, è stato importante tornare al Feyenoord per poi rientrare qui. Quest'anno con Fonseca sto giocando con regolarità, devo continuare così e spero di farlo almeno fino al 2025".
Nel ruolo di terzino che differenze ci sono tra l'Italia e l'Olanda?
"Ci sono molte differenze, sicuramente la nazionalità del tecnico che comporta differenze tattiche, noi ora abbiamo un tecnico portoghese, ma si tratta di dettagli tattici e tecnici. Dicono che in Italia si giochi un calcio più difensivo o comunque più tattico, ma ora c'è anche più attenzione anche su questo aspetto in Olanda. La maggior parte dei molto anche dallo schieramento tattico, se impostato su una difesa a tre, su una linea a cinque oppure su una difesa a quattro".
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