Fonseca: "Gli attaccanti stanno lavorando bene. Vogliamo vincere"
L'allenatore della Roma alla vigilia della sfida contro lo Shakhtar a Kiev di domani: "Non una sfida sarà facile. In passato interesse per Taison"
Alla vigilia della sfida contro lo Shakhtar Donetsk di domani, Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni in vista della gara valida per gli ottavi di finale di ritorno di Europa League.
"Quello che conta è fare gol e gli attaccanti stanno lavorando bene per farlo"
La domanda riguarda un quadro che le hanno regalato prima di andarsene dallo Shakhtar. Potrebbe raccontare la storia del quadro e le andrebbe di conoscere chi lo ha fatto?
"Il quadro è a casa mia a Kiev e ovviamente mi piacerebbe chi lo ha fatto".
Nella conferenza precedente Castro ha indicato lei come un suo amico e raccontato la storia della vostra amicizia. Per lei anche sarebbe una partita contro un suo amico?
"Questa non è una partita tra Fonseca e Castro, noi siamo amici siamo stati insieme dopo la partita a Roma. In campo saremo avversari. Io ho grande stima per Luis ma durante la partita siamo avversari".
Per domani, giocherete più offensivi o imposterete una gara difensiva?
"Vogliamo vincere. Non possiamo dire di essere più attenti alla difesa o all'attacco. È importante difendere bene ma anche fare gol. Se facciamo gol sarà più dura per lo Shakhtar. Non veniamo qui solo per difendere".
Hai passato molto tempo qua. Puoi nominare i tre momenti più importanti di questo periodo?
"È difficile, ho passato qui tanti momenti, difficile dirne solo alcuni. I momenti più belli sono quelli in cui abbiamo vinto il campionato, la coppa o la supercoppa. Ma ci sono tanti momenti".
Può anche fare un po' di turnover? È tornato a casa giocando qua?
"Abbiamo fatto un buon risultato a Roma ma sappiamo le qualità dello Shakhtar e dovremo essere molto concentrati. Loro vogliono giocare per lottare il risultato. Dobbiamo fare una grande partita per non avere brutte sorprese. Si, è un ritorno a casa per me. Mia moglie e mio figlio sono ucraini e hanno una grande relazione con il paese. Posso dire che sto tornando a casa".
Sua moglie è molto legata allo Shakhtar. Lei era perplessa dopo l'andata?
"Come voi sapete mia moglie tifa lo Shakhtar. Ma quando sono arrivato a casa lei era molto contenta. Abbiamo parlato e lei voleva che vincessi questa gara. Dopo abbiamo detto che siamo tifosi attenti a quello che fa lo Shakhtar e quando possiamo li guardiamo. Ma contro la Roma io e mia moglie vogliamo che vinca la Roma. Per questi eravamo contenti dopo la vittoria dell'andata".
Sul mercato, qualche mese fa c'erano molti indizi che la Roma fosse interessata a Jaremcuk. E dicevano che lei fosse interessato. È vero?
"Io conosco il giocatore, è un buonissimo attaccante ma non abbiamo avuto qualche interesse in questi mesi. Se vediamo le notizie qui in Ucraina penso che ho visto il mio interesse verso tutti i giocatori dello Shakhtar. Non è vero. È un buon giocatore ma non ne abbiamo mai parlato".
Si è parlato di almeno 5 giocatori dello Shakhtar a cui poteva essere interessata la Roma. Soprattutto riguardo Taison che andrà in scadenza. Qual è la situazione con la Roma?
"Lo Shakhtar ha molti giocatori con il valore per giocatore in Italia. In passato, l'altra stagione, abbiamo avuto questo interesse per Taison. Adesso non abbiamo parlato di nessun giocatore dello Shakhtar. Attualmente non abbiamo interesse per nessun giocatore dello Shakhtar. Ma ci sono tanti giocatori in questa squadra che potrebbero giocare in Serie A, giocatori di qualità".
Vi siete allenati sui calci di rigore? Ultimamente è lo Shakhtar che si è indebolito o la Roma che è diventata più forte?
"Sì, ci siamo allenati sui calci di rigore. Per me è difficile fare un'analisi sullo Shakhtar, che è una squadra fortissima che come sappiamo quest'anno ha vinto due volte col Real e pareggiato con l'Inter Tutte le squadre hanno fasi meno positive e momenti dove non sono positivi ma l'ultima gara hanno vinto una partita difficile per 4-0. Ma io devo accertarmi per primo della mia squadra e domani sarà difficile. Per me quello che è importante è che siamo concentrati perché sarà dura".
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