Conferenze Stampa

Fonseca: "Con la Fiorentina sarà difficilissima. Noi dobbiamo migliorare"

Il tecnico giallorosso alla vigilia della sfida contro la viola: "Non parlo più del ds. Domani vedremo se Smalling è pronto, io ho già deciso i tre difensori"

PUBBLICATO DA La Redazione
31 Ottobre 2020 - 13:24

Alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, in programma domenica allo Stadio Olimpico alle 18, il tecnico giallorosso Paulo Fonseca ha parlato nella classica conferenza stampa pre partita e ha risposto alle domande dei giornalisti. Ecco le sue parole

Come sta Smalling?
"Chris non ha fatto tutta la partita con il Cska, vedremo domani se è pronto".

La Roma ha i contenuti tecnici per approfittare delle difficoltà delle altre?
"Come ho detto sempre Inter e Juve sono le principali candidate. Non penso che in questo momento questo sia cambiato. Poi abbiamo le altre squadre e la Roma vuole migliorare la scorsa stagione, ma pensiamo di partita in partita".

Tanta alternanza nel ruolo di difensore centrale. Sarà il ruolo definitivo di Smalling?
"Ho deciso di partita in partita. So già i tre difensori che giocheranno domani, e poi penserò alla prossima".

Carles Perez sarà a disposizione?
"Oggi ha fatto lavoro individuale ma penso che domani sarà pronto".

Come mai giocatori come Pedro, Ibra, Ribery in Italia sono ancora decisivi?
"Per me un aspetto molto positivo è che in Italia non si guarda l'età del giocatore ma la qualità. In altri paesi quando arrivano vicini ai 30 anni si inizia a dire che sono vecchi. Qui no ed è una cosa molto molto positiva. Io vedo tanti giocatori di 33, 34, 39 anni e hanno qualità. Penso sia molto positivo guardare non l'età ma la qualità e la condizione fisica dei giocatori".

Quali progressi si aspetta dalla squadra e chi deve migliorare?
"Tutti dobbiamo migliorare. Una squadra non è mai un processo concluso. Dobbiamo lavorare tutti i giorni e io penso che abbiamo tanti aspetti che possiamo migliorare e stiamo lavorando".

In cosa è cresciuta la squadra secondo lei?
"Abbiamo lavorato più tempo insieme. Facendo un paragone rispetto all'inizio della scorsa stagione la squadra è più unita, tutti i giocatori conoscono quello che voglio, le intenzioni sono più chiare per loro, ha un'altra fiducia nel modo di giocare. E' normale che una squadra che lavora da più tempo si vede che è meglio, penso sia chiaro per tutti noi che oggi siamo una squadra diversa se paragonata all'inizio della scorsa stagione".

Una domanda alla quale forse non potrà rispondere, ma la facciamo lo stesso. Quali motivi la portano a decidere di giocare a quattro dall'inizio? Per ora lo ha fatto solo con il Benevento.
"Se non posso svelare è meglio non farlo (ride ndr.). Dipende da molti aspetti, dalle avversari, dalle nostre attenzioni, se vogliamo pressare più alto, da molti aspetti. Ma possiamo giocare con i due sistemi".

Villar è pronto a giocare dal primo minuto anche in campionato?
"Sono tutti pronti per giocare dal 1'".

Ha ribadito la necessità di un ds. In cosa pesa questa assenza? La società le ha dato delle tempistiche?
"Io parlo di questo perché voi lo chiedete sempre, ma non voglio parlarne più".

Visto che ci ha già lavorato, che dirigente è Boto?
"Io non parlo di persone che non lavorano con noi".

Che partita si aspetta domani? 
"Questa Fiorentina è una grande squadra. Hanno preso molti giocatori di qualità e con esperienza in Serie A. Sono una squadra con molte soluzioni, che gioca bene e sarà una partita difficilissima, contro una squadra che per me può arrivare tra le prime sette".

La Roma sembra gestire meno il possesso palla. Perché questa scelta?
"Dipende dalle partite, da molti fattori. Penso che sia molto positivo che la squadra sia più verticale. Con giocatori come Spinazzola, Pedro, Mkhitaryan, credo sia molto importante avere dei momenti della partita in cui possiamo uscire veloci in attacco, essere più verticali. Abbiamo migliorato questo aspetto della partita ed è molto positivo".

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