Conferenza stampa Kalinic, De Sanctis: "Non abbiamo mai pensato di privarci di Riccardi"
Il vice ds alla presentazione dell'attaccante croato: "Cerchiamo di tenerci i prospetti più interessanti e fargli fare il percorso giusto nel club"
Morgan De Sanctis, vice ds di Petrachi, ha parlato in occasione della conferenza stampa di Nikola Kalinic, neo acquisto giallorosso. Ecco le sue parole:
"Oggi presentiamo Nikola Kalinic, punta centrale che abbiamo scelto perché sa interpretare il ruolo in tutte le sue forme. Sappiamo anche dalla sua esperienza passata in Italia che ci potrà dare una grandissima mano. Non avrà nessun tipo di necessità di ambientarsi e quindi siamo convinti di aver rinforzato la squadra anche in questo settore.
Cosa è successo per Bianda, perchè è rimasto a Roma?
"Innanzitutto siamo soddisfatti di quello che è successo nel mercato, se consideriamo i ragazzi che sono usciti dalla Primavera, a cui abbiamo dato la possibilità di andarsi a costruire una carriera il più importante possibile. Per quello che riguarda il caso particolare di William (Bianda, ndr), abbiamo convenuto che la cosa migliore per lui fosse di rimanere un altro anno alla Roma per migliorarsi e per continuare a crescere, anche in considerazione della problematica che ha avuto a fine luglio nell'amichevole con il Rieti. Non ci sembrava il caso di esporlo a dei rischi, non avendolo più sotto il nostro controllo e il nostro occhio. Contiamo assolutamente di migliorarlo. Era assolutamente convinto e felice di rimanere alla Roma e sarà un ottimo rinforzo per la primavera, con una finestra in prima squadra, perché il ragazzo è di valore".
Riccardi è stato davvero vicino alla Juve?
"Mai abbiamo pensato di privarci di Riccardi e degli altri nomi che sono stati fatti. Mi riferisco a Celar, Bouah e Calafiori.La Roma, come ha sempre fatto e come continuerà a fare, se ha nel proprio settore giovanile dei prospetti importanti, se li tiene e e cerca di fargli fare il percorso giusto. Quello che ho spiegato prima, un percorso giusto prevede comunque dei nuovi parametri di crescita. La Roma ha avuto nel settore giovanile per tento tempo ragazzi romani e romanisti, ora si è un po' globalizzato, ma deve rimanere un concetto chiarissimo: chi vuole rimanere, chi rivendica il diritto di essere romano e romanista, lo deve dimostrare non soltanto a parole ma anche nei fatti. Sono concetti, etici, morali, culturali rigorosi all'interno del settore giovanile".
Avete il rimpianto di aver perso Cangiano?
"Evidentemente è stato un sacrificio. La direzione che è stata presa nel settore giovanile è quella di fare in modo che i ragazzi che iniziano e devono completare un percorso giovanile, nella squadra Primavera, possano mantenere un livello alto anche con un nuovo parametro di stipendi. Quindi, quando ci sono delle aspettative e delle ambizioni che superano questi parametri, la Roma da adesso in poi non farà più un certo tipo di trattativa. Il presupposto è che già i nostri parametri per i ragazzi della Primavera sono molto alti. Abbiamo verificato, e l'ho fatto anche io in questi quattro mesi di operatività sul mercato, che avere dei ragazzi della Primavera, giovani, con contratti economici molto alti crea un certo tipo di problema nella collocazione del percorso di questi ragazzi quando escono dal settore giovanile della Roma. A questa cosa qui possiamo porre rimedio soltanto circoscrivendo nuovi parametri, che, ripeto, sono molto alti. Quindi daremo la possibilità a tutti i giovani del settore giovanile della Roma, che completeranno un certo tipo di percorso, di mettersi in mostra all'interno di questi parametri. Con gli altri siamo evidentemente disponibili a trovare una situazione che soddisfi sia il calciatore che la Roma".
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