Conferenze Stampa

VIDEO - Mancini: "L'eredità di De Rossi, il mito di Materazzi e la voglia di Roma"

Il difensore centrale si presenta: "Fonseca mi ha chiesto di avere coraggio e di giocare la palla dal basso. Un onore indossare questa maglia"

PUBBLICATO DA La Redazione
23 Luglio 2019 - 18:05

Gianluca Mancini oggi si è presentato in conferenza stampa a Trigoria, ecco le sue dichiarazioni:

Dal punto di vista tattico cosa ti ha chiesto Fonseca? Il compagno che ti ha impressionato di più?
Il mister mi ha spiegato cosa vuole da noi in campo: difesa alta, grande pressing ma anche circolazione di palla e impostazione dal basso. Tra i compagni ce ne sono tanti, se ti devo fare un nome Kolarov mi faceva impressione già prima ora ancora di più.

L'anno scorso sei esploso, credi che sia finito il tuo processo di maturazione?
Assolutamente no, sono ancora giovane ho da fare molta strada. Sono contento di essere qui e di poter migliorare con il nuovo mister

In cosa devi migliorare?
Nella rapidità, nelle marcature. Ho caratteristiche in cui mi sento a mio agio e in altre devo migliorare molto

Hai scelto il 23 per Materazzi che è stato campione del mondo nel 2006 insieme a De Rossi, per un giovane come te cosa rappresenta la carriera di De Rossi?
Lo seguivo quando avevo 10 anni, li ho visti vincere il mondiale. Essere in questo club dove lui ha passato tutta la sua vita sportiva è un motivo di orgoglio per onorare al meglio questa maglia.

 A gennaio sei stato vicino alla Roma, come mai sei rimasto a Bergamo?
A gennaio non c'era stato nulla di concreto. Io non volevo trasferirmi a gennaio per rispetto all'Atalanta e finire la stagione lì.

Spinazzola ha detto che Fonseca ricorda Gasperini, ci sono dei punti di contatto?
Posso dire che è vero, rivedo qualcosa di Gasperini. Come intensità e dispendio fisico si somigliano molto.

Hai avuto mai dubbi nel lasciare la Champions con l'Atalanta per venire alla Roma? Spesso chi viene dall'Atalanta quando poi cambia ha qualche difficoltà, ci hai pensato?
A Bergamo ho passato due anni bellissimi. Quando il mio procuratore mi ha detto della Roma non ho mai avuto dubbi perché vestire questa maglia per me è un orgoglio e mi ripaga dei tanti sacrifici. Per la seconda domanda: il mister ti prepara al meglio e all'Atalanta eravamo un blocco unico, io so solo che darà il massimo per questa maglia e spero di raggiungere grandi risultati.

Come descriveresti il modo di difendere di Fonseca?
Io ho fatto pochi allenamenti ma ci chiede pressing, linea alta e non avere paura di avere la linea alta. Lui ci chiede di rimanere alti per far giocare meno l'avversario.

Hai già sentito mister Gasperini per dirgli cosa si sta perdendo qui a Roma?
Mi ha fatto l'in bocca al lupo e io l'ho fatto a lui.

Cosa ti piace di più della filosofia di gioco di Fonseca? Senti di avere la giusta personalità per essere titolare a Roma?
Del mister mi piace che non ha paura di giocare palla dal basso. Anche io vedo il calcio così, in maniera aggressiva. Nel calcio c'è pressione ma deve essere positiva. Facciamo il mestiere più bello del mondo, io faccio parte di una squadra fantastica quindi solo pressioni positive.

Può essere un problema passare da una difesa a 4? Quale sarebbe il suo compagno ideale?
Il cambiamento ho avuto la fortuna di averlo vissuto anche in Nazionale. Da parte mia dovrò capire subito le cose che vuole il mister e metterle in pratica. Juan e Fazio sono due grandissimi giocatori e posso solo imparare da loro.

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