Diawara: "L'obiettivo è tornare in Champions, farò di tutto per la Roma"
Il centrocampista giallorosso: "Sono tornato prima dalle vacanze per conoscere prima i miei nuovi compagni di squadra e sono pronto per l'allenamento di oggi".
Amadou Diawara si presenta in conferenza ai cronisti presenti presso la sala stampa di Trigoria. Prima della conferenza ha preso parola il dirigente giallorosso Morgan De Sanctis:
"Diawara lo conoscete, siamo felicissimi che sia arrivato qui. E' un centrocampista completo, abbina qualità tecniche e soprattutto ha caratteristiche di impatto fisico che secondo noi mancavano al nostro centrocampo. Siamo convinti che possa dare un gran contributo a questa squadra: i numeri dell'operazione lo dimostrano, è stato fortemente voluto dalla Roma".
Queste le dichiarazioni di Amadou Diawara:
Hai giocato spesso da mediano, in che modulo preferisci giocare?
"Sono abituato a giocare a 3, ma mi adatto, l'importante è quello che chiede il mister per la squadra".
Hai rinunciato ad alcuni giorni di vacanza, come stai?
"Sì ho tagliato le vacanze per tornare velocemente e per conoscere prima i nuovi compagni e l'allenatore. Ora sto bene e penso di riuscire a stare al meglio già per l'allenamento di oggi"
Qual è l'obiettivo minimo della Roma e che idea ti sei fatto della squadra rispetto al Napoli?
"Andare in Champions questo è poco ma sicuro. Dobbiamo fare di tutto per andarci. Roma e Napoli sono entrambi grandi squadre, quest'anno possiamo fare una grande stagione".
Pensi che la Roma per te sia un punto di arrivo o un punto di partenza?
"Qui sono arrivato motivato e so di essere in una grande squadra. Darò tutto per aiutare la squadra per arrivare dove merita".
Cosa non ha funzionato a Napoli? Perché non sei venuto alla Roma prima?
"Non sono venuto a Roma prima per volontà di Dio. Sono andato al Napoli allora, adesso conta che sono qui motivato e voglio fare bene".
Cosa ti ha chiesto Fonseca quando ti ha chiamato?
"Vedendo le squadre che ha allenato, il ruolo del centrocampista è molto importante per lui perché vuole uscire palla al piede. Sono rimasto emozionato quando mi ha chiamato e sono onorato di essere allenato da lui".
Ci puoi raccontare la trattativa che ti ha portato a Roma e se saresti arrivato a prescindere dallo scambio con Manolas?
"Sarei arrivato anche senza Manolas al Napoli, l'allenatore mi voleva. Ringrazio la società per la fiducia e spero di ripagarla al meglio".
Che vuoi regalare ai tifosi della Roma?
"Sono venuto all'Olimpico e mi hanno fatto impressione. Posso solo dirgli che darò il massimo in ogni allenamento e in ogni partita per dargli soddisfazione".
L'ex allenatore della Guinea ti paragona a Kanté...
"Non lo so lui è di altissimo livello, non lo so. Il mio idolo è sempre stato Yaya Touré. Gli altri sono giocatori di altissimo livello, ma mi rivedo più in lui che in altri"".
A Roma sono passati grandi centrocampisti come De Rossi, Nainggolan e Strootman, è un'eredità scomoda?
"Sì sono giocatori forti, li ho visti giocare e mi hanno messo molto in difficoltà quando ci ho giocato contro. Sono giovane e spero di dare sempre il massimo in allenamento e partita per fare quello che hanno fatto loro e perché no superarli".
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