Conferenze Stampa

Ranieri: "Ho dei ragazzi che mi seguono. Dybala? Leader in tutto e per tutto"

Il tecnico alla vigilia di Athletic-Roma: "Domani dovremo fare il nostro gioco, senza paura. Conosciamo i loro punti forti e i nostri punti deboli"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
12 Marzo 2025 - 19:23

Alla vigilia di Athletic-Roma, Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa direttamente da Bilbao per presentare la partita. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso.

Una settimana fa, la partita si è vinta con i cambi. Quanto possono incidere sulla partita? O come dice Allegri "l'allenatore bravo è quello che fa meno danni"?

"Sicuramente è vero quello che dice Allegri. La forza di ogni allenatore sono i giocatori, io ho la fortuna di avere dei calciatori che mi seguono. Se sbaglio, lo faccio in buona fede. Avere dei calciatori che capiscono le scelte è importante, loro sanno che per me sono tutti differenti l'uno dall'altro. Nel corso di una partita ci sono tante partite e questi ragazzi mi permettono di fare tante cose".

Ha studiato qualcosa di diverso?

"Le partite non sono mai uguali. Domani loro spingeranno con il pubblico. Noi dobbiamo fare il nostro gioco, senza paura, come facciamo ultimamente".

Su Dybala.

"Non è solo leader carismatico e tecnico. È un leader in tutto e per tutto, Ho la fortuna di avere dei leader che si sentono partecipi alle sorti della squadra. Questo lui lo ha capito e lo sta portando avanti, così come gli altri compagni".

Sulla sfida?

"Dobbiamo entrare in campo tosti e compatti. Se entriamo in campo con la paura, perderemo. Attacchiamo in 11 e difendiamo in 11, dobbiamo cercare di nascondere il più possibile i nostri difetti".

In città si pensa che un ipotetico passaggio del turno può essere la spinta definitiva verso la finale. L'eliminazione potrebbe avere contraccolpi sul campionato?

"Possiamo saperlo solo vivendo. Io chiedo ai ragazzi di cancellare sempre il passato. Dobbiamo pensare sempre alla prossima partita. Una volta finita con l'Athletic, penseremo al Cagliari, ho già tutti i video. Non ricordo nemmeno il risultato di due giornate fa. Chiedo questo ai ragazzi, non c'è bivio o non bivio. Dobbiamo pensare partita dopo partita".

Lei a Bilbao ha vinto per la prima volta nel 1996. Vinse 3-0 con il Valencia: è orgoglioso di essere qui?

"Lo scorso anno sapevo di smettere, quindi ogni volta pensavo 'questa è l'ultima volta che lo faccio'. Chi pensava di essere qui oggi? Quando vedrò quello che ho fatto, andrò a rivedere più le cose che ho sbagliato, e saranno tante. Ma è la vita, non mi pesa quello che ho sbagliato così come non  mi fa volare quello che ho fatto di buono. Metto tutto nel calderone. Sono fortunato, faccio un lavoro che amo. Non tutti possono dire lo stesso, sono fortunato e sono contento".

All'andata la Roma ha preso gol su palla inattiva. Pensa di dover cambiare qualcosa? O ritiene che sia una questione di concentrazione?

"Non si può cambiare dall'oggi al domani. Anche se ho fatto sia la marcatura zona che a uomo. Quando parlavo dei difetti, mi riferivo a questo. Loro puntano tanto sui calci piazzati. Bisognerà essere attenti".

Sullo staff.

"Ho la fortuna di avere uno staff meraviglioso. Io sono la punta dell'iceberg, ci sono persone che lavorano giorno e notte per far star bene le persone. Non c'è una sola persona, ma uno staff intero. Un insieme di componenti, non esiste un esercizio preciso. Tutto un insieme di cose che permette ai calciatori di infortunarsi il meno possibile. Era uscita una statistica sui pochi infortuni e si è subito fatto male Celik, ma questo è il calcio".

Saelemaekers nelle ultime partite è spesso subentrato...

"Come non giocava Hummels, non giocava Saelemaekers. Ce ne ho tanti, non succede niente. Poi è sempre entrato bene, con assist o gol. Sono contento così".

Che ricordo ha del San Mamés? Quale sarà la chiave della partita di domani?

"Lo stadio è una meraviglia, complimenti per tutto. La chiave? Spero che sia italiana. Giocheremo contro una squadra veloce e che gioca in maniera diretta, sono una squadra spagnola atipica. Sappiamo quali sono i punti forti, vediamo cosa accadrà".

 

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