Ranieri: "Tutti recuperati per domani. Nessun problema con Hummels"
Il tecnico giallorosso interviene in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Athletic, gara valevole l'andata degli Ottavi di Finale di Europa League

(Il Romanista)

Il tecnico giallorosso Claudio Ranieri interviene in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Athletic, gara valevole l'andata degli Ottavi di Finale di Europa League, prevista allo stadio Olimpico domani alle 21.
Queste le sue dichiarazioni:
Visto che la rifinitura è appena terminata, sono tutti recuperati?
"Stanno tutti bene, tutti recuperati e disponibili".
Su Bruno Pizzul.
"Quando ho visto la notizia in televisione mi è venuto il groppo in gola. Bruno è stato una persona stupenda, oltre che un ottimo giornalista. Ho sempre dei bei ricordi, quando andavo a Udine ci veniva a trovare. Mi dispiace tanto".
Cosa sta accadendo con Hummels, lei si sente tradito dai suoi comportamenti?
"Perché cercate sempre queste cose? Si tratta di un ragazzo che va a vedere Roma, la città più bella del mondo. Non c'è nessuna questione. Andiamo d'amore e d'accordo con tutti".
In questi giorni Dovbyk le ha mostrato il gol che ha fatto per farle vedere come deve essere servito?
"Sono io che gli ho fatto vedere cosa deve fare (ride, ndr). I compagni cercano di servirlo come vuole lui, per la prima volta l'ho visto gioire del gol e questo è molto positivo. Ancora non gli ho chiesto perché ma lo farò".
L'Athletic ha tanti giocatori forti, ha studiato qualcosa per arginare Nico Williams?
"Quando si gioca a zona, si cerca di chiudere determinati settori per cercare di mandarlo in possesso di palla il meno possibile. Loro sono primi in classifica per dribbling e uno contro uno, davanti hanno qualità. Dobbiamo stare attenti".
Ha sempre detto che Dybala è il faro della squadra, visto che ha fatto 90' con il Como, in che condizioni ha? Cose gli dirà per questa partita?
"Di divertirsi, tutti gli altri devono lottare e fare tutto. Lui si deve divertire, i campioni di quel genere non devono essere ingabbiati, bisogna dargli tanti palloni e come gli dico sempre, si deve divertire".
Perché Pellegrini non si diverte?
"Si diverte anche lui ma non lo dimostra, vorrei fosse più leggero, lui è molto introverso. Ha una qualità che in pochi hanno.
Quanto peserà nella sua scelta di schierare Pellegrini dal 1' la sua esperienza in Europa?
"Tra stasera e domani farò tutte le considerazioni del caso e deciderò. L'esperienza di tutti conta tantissimo per me perché sono giocatori abituati a giocare a questi livelli".
Il cammino europeo è stato importante negli ultimi quattro anni. Questa è una pressione per dire ai giocatori di raggiungere questo obiettivo?
"Acqua passata e l'acqua passata non macina più. Dobbiamo scrivere il futuro, questo gli dirò".
Quali sono le insidie dell'Athletic?
"Loro sono quarti, sono ben costruiti, hanno un senso di appartenenza meraviglioso perché hanno tutti giocatori baschi. Sono 3 milioni ma trovano sempre giocatori idonei e non sono mai retrocessi. Ci sono annate e annate ma loro sono sulle ali dell'entusiasmo, sarà difficile qui, difficilissima lì, ma lo stesso è per loro".
Quanto è stato allenante il Como per questa partita? Quanto cambia il recupero di Sancet?
"L'Athletic gioca in maniera differente rispetto al Como, loro rubano palla e vanno diretti in porta, sarà tutta un'altra partita. Su Sancet, innanzitutto bisogna vedere se gioca, poi se lo farà avremo le nostre qualità per renderlo il meno offensivo possibile".
Ci immaginiamo una partita più di difesa che di attacco?
"Noi proviamo ad attaccare, non mi piace lasciare tutte le porte aperte e concedere gol. Cercheremo di attaccare e poi vedremo. Io non sono mai stato difensivo, quando faccio le formazioni penso sempre a come posso vincere. Non sono mai entrato in campo per cercare un pareggio, io voglio tutti dai miei giocatori e poi accetto ogni risultato".
Lei ha messo Mancini centrale nella difesa a 3? Necessità o può essere una nuova versione della sua carriera?
"A me piace avere giocatori duttili, poi sarà compito del nuovo allenatore sfruttarlo come meglio crede".
Che differenza c'è tra l'Athletic di ora e l'Athletic che ha affrontato quando era in Liga?
"Era un altro calcio, 21 anni fa se non sbaglio. Ora c'è più tattica, più velocità, soprattutto in Spagna e bisogna essere pronti in ogni situazione".
Cosa ti preoccupa di più dell'Athletic e chi è favorito?
"Non sono preoccupato, ma ho molto rispetto. Sono sempre convinto che i miei giocatori faranno una grande partita, mai preoccupato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA