Conferenze Stampa

Ranieri: "Ho recuperato tutti, domattina deciderò chi far giocare"

Alla vigilia della gara contro i portoghesi, il tecnico presenta la gara in conferenza: "La squadra ora si aiuta e si diverte, e il pubblico lo vede. Letexier è un prodigio"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
19 Febbraio 2025 - 12:45

Alla vigilia dell'importante gara contro il Porto, valida per il ritorno dei playoff di Europa League (calcio d'inizio in programma per le 18.45 di domani, allo Stadio Olimpico), Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa. Queste le parole del tecnico giallorosso:

 

Alla luce della rifinitura, a parte gli squalificati ha recuperato tutti?

"Fino ad ora sì, li ho recuperati tutti e domani mattina deciderò chi mandare in campo".

Visti gli ottimi risultati ci si chiede dove sarebbe la Roma se lei fosse arrivato prima. La Roma che vediamo ora è quella vera? Ha avuto notizie su eventuali richiami della società all'Uefa?

"Non mi interesso di cose fuori campo, l'arbitro è un prodigio del calcio francese, bravissimo. Io avrò fatto 1200 partite, 90 in Europa, non mi sono mai lamentato. Io dico sempre che ognuno ha ciò che si merita, e che i purosangue si vedono alla fine. Noi ancora abbiamo tanto da dire e da migliorare. Non conta quando sono arrivato, conta ciò che stanno facendo i ragazzi, si aiutano e si divertono e credo che anche il nostro pubblico sia contento di ciò".

Ieri due italiane considerate favorite alla vigilia sono state eliminate dalla Champions League. Questo le ha fatto alzare il livello di concentrazione in vista del Porto?

"Io lo tengo sempre al massimo, contro qualsiasi avversario perché il calcio è uno sport bellissimo dove, a differenza di altri sport, non c'è nulla di scritto. Con il Porto siamo 50-50, loro sono una signora squadra con un giovane allenatore che non ha ancora perso. Affrontiamo una squadra molto giovane e con un tasso tecnico elevato, sarà una bella partita".

Dovbyk ha segnato 13 gol ma sembra ancora non al massimo, a che punto è del suo processo di adattamento? 

"Sta migliorando ma deve ancora lavorare molto, perché è il nostro goleador, il nostro punto di riferimento davanti, alcune volte molto importante, altre noi non riusciamo a dargli la palla giusta, perciò è un processo che va migliorato sempre di più, anche se sono positivo. Soltanto con il lavoro si possono limare queste imperfezioni".

Come ha visto Hummels in questi giorni? L'amico che le ha ricordato di Taylor a Budapest per caso è Mourinho?

"Che fantasia che avete. No, per niente, è stato raccontato negli spogliatoi non ricordo da chi, ma non è José. Hummels lo vedo bene, ha di nuovo un altro passo, più elegante, più esplosivo: è un giocatore recuperato".

Quasi 100 giorni dal suo ritorno a Roma, può fare un primo bilancio? Cosa non bisogna ripetere della gara d'andata per passare il turno?

"La squadra sta bene, io sono molto orgoglioso di questi ragazzi perché mi hanno seguito dal primo giorno, mi hanno accettato come uno di loro e questo mi ha fatto molto piacere. Io sono contento di tutto della gara di andata, hanno fatto davvero una grande prestazione, sia in 11 che in 10".

Vista l'assenza di Saelemaekers, a che punto è il recupero di Rensch? Soulé a destra può essere un'opzione?

"Stasera farò la disamina del lavoro fatto in settimana e poi deciderò. Tutti possono essere un'opzione, Soulé lì mi ha impressionato contro il Napoli per come raddoppiava in marcatura su Neres, quindi potrebbe essere il prescelto".

Si ha a volte l'impressione, a volte anche per casualità, che la Roma sui calci d'angolo subisca troppo le ripartenze. Lei pensa che sia un caso o state lavorando anche su questo?

"No, ne parliamo e ci lavoriamo sempre, però credo che alcune volte ci sia anche una certa casualità. Sicuramente ci sono degli errori, però per esempio tolto il gol, abbiamo fatto bene contro il Porto, che sappiamo che è una squadra che va sempre in verticale. Lo stesso vale per il Parma, anche a loro abbiamo tolto parecchio in verticale, perciò mi sembra che sia un periodo in cui prendiamo gol spesso in questa situazione. Domani dobbiamo stare molto attenti percjhé il Porto è una squadra molto tecnica, che gioca velocemente verso la porta avversaria".

Uno dei migliori giocatori della Roma nelle ultime due partite è stato Zeki Celik, schierato come difensore di destra nei tre dietro: è forse questo il suo ruolo definitivo?

"Lui mi sembra più un giocatore prettamente da difesa, poi come chi mi ha preceduto anche io voglio che quando si ha la palla uno si proponga, e lui cerca di fare ciò che è nelle sue corde, alcune volte magari sbaglia qualche passaggio di troppo, però ha la volontà di partecipare, di migliorare, a Oporto avete visto che ha fatto gol proprio per una sua percussione voluta, cercata. Ognuno di noi ha dei difetti, e lui sta migliorando molto".

Premettendo la crescita della squadra, che è sotto gli occhi di tutti, tornando a Parma ci sono stati 16 tiri totali, 4 nella porta. Come si risolve la difficoltà nel prendere lo specchio per una squadra dal tasso tecnico così elevato?

"Parma è stata una partita particolare, perché loro giocando in 10 hanno chiuso tutti gli spazi. Mi sembra che la squadra si stia ben comportando, sia per quanto riguarda i gol segnati sia per quanto riguarda i gol subiti. Poi ovviamente ci sono dei goleador, io non credo negli algoritmi ma le statistiche ti dicono che se hai dei giocatori, abituati a fare x gol, puoi beccare l'anno che ne fanno di meno ma anche l'anno che ne fanno di più. Perciò alcune volte è proprio una questione di quanti giocatori hai che si possono permettere di fare un certo numero di gol".

Lei conosceva Pinto da Costa, presidente compianto del Porto? Che partita si aspetta dalla squadra di Anselmi?

"Mi dispiace tantissimo per il presidente, perché era il Porto: se non ricordo male ha fatto 42 anni da presidente, lasciando soltanto pochi mesi fa: riposi in pace veramente. Tornando al Porto, penso che farà la sua partita, è una squadra giovane, che ama giocare alla sua maniera: magari farà più attenzione, ma poi proveranno a farci male in contropiede".

Ranieri a Sky

 

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