Conferenze Stampa

Ranieri: "Diamo tempo ai Friedkin, sosteniamo la Roma"

Il tecnico in conferenza stampa: "La proprietà ha speso tanto, magari ha speso male. Volevamo Kolo Muani, ma abbiamo parametri da rispettare"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
07 Febbraio 2025 - 10:31

A due giorni da Venezia-Roma, Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa. Queste le parole del tecnico giallorosso:

"Ciò che ho detto sui Friedkin è vero. Hanno speso una barca di soldi. Magari qualcuno dice che hanno speso male, e posso concordare: non li hanno spesi bene. Non voglio passare per difensore, dico le cose come stanno: hanno messo 1,2 miliardi, forse ne dovranno mettere un altro per lo stadio. L'aspetto finanziario è tutta un'altra cosa, implica gli sitpendi di tutta la Roma, non solo i giocatori. Loro hanno un tetto oltre il quale non possono andare, questo incide sul mercato di quest'anno, di giugno e forse anche del prossimo gennaio. Tutto ciò se si riesce ad aumentare le entrate e diminuire le uscite. Come si fa: dobbiamo andare avanti il più possibile nelle coppe. Siamo usciti dalla Coppa Italia e non abbiamo preso soldi, speriamo di andare avanti in Europa così da immettere soldi. Poi ci sono molte cose da valutare che possono portare soldi, vedi Abraham o Calafiori, perché oltre un tetto di straforo non si può andare. Se ci andiamo poi non stiamo in Europa per due o tre anni, quindi si cerca di fare di necessità virtù, cercando di non andare oltre la forbice massima e di manovrare ciò che si può. Per questo dico che sono super contento, non potevano mettere altri soldi e fare ciò volevano. Lo potevamo fare se avessimo avuto la disponbilità economica per gli stipendi. Loro possono pure comprare uno a 30-40-50 milioni, ma poi devi dargli lo stipendio. Per dare lo stipendio devi abbassare il monte ingaggi, ecco perché non è possibile. Ci resto male anche io eh, ma se vi ricordate tutto io ho detto che gli inglesi dicono che Roma non è stata fatta in un giorno". Ci sono voluti secoli, spero che non ce ne vorrà anche a noi, ma date tempo a questa proprietà di fare ciò che hanno in mente. Io ci spero, non da allenatore, ma da tifoso, ma per esempio Kolo Muani, lo volevo sia io che il presidente, ma non potevamo. Critichiamo il giusto, però diciamo le cose con criterio ".

Considerato quanto ha appena detto, perché dopo Como era filtrata questa volontà della proprietà di fare la rivoluzione nel mercato invernale?

"A me non hanno detto di voler fare la rivoluzione. Se vi è arrivata chi l'ha fatta filtrare non è un nostro amico. A me non hanno mai detto "cambiamo questo e quest'altro", perché sanno che non si può fare".

La linea del mercato estivo sarà vendere i giocatori che pesano di più sul monte ingaggi?

"Se possibile sì. Se vogliamo far spendere 100 milioni per un giocatore ai Friedkin, dobbiamo abbassare il monte ingaggi. Da quello che mi hanno spiegato sul FFP, noi possiamo prendere un calciatore da 100 milioni, ma dobbiamo dargli poi l'ingaggio, e chi vale 100 milioni non guadagna bruscolini. Il comprare non rientra nel FFP, che riguarda invece il monte ingaggi di tutti i dipendenti della Roma. Quasi tutti in Italia sforano questo monte ingaggi. Noi abbiamo un tetto oltre il quale non possiamo andare".

Come ha trovato i nuovi? Un mese fa in conferenza aveva detto che gli eventuali nuovi acquisti avrebbero dovuto avere un "ambientamento facile". Quattro giocatori su cinque sono arrivati da campionati molto diversi. C'è difficoltà ad operare sul mercato italiano?

"Sì, abbiamo delle difficoltà. Io son convinto che questi ragazzi si ambienteranno al più presto. Certo, dovendo giocare ogni tre giorni anche allenarli non è facile: io cerco di farli entrare nei meccanismi del calcio italiano, e della Roma. Avete visto che Rensch l'ho buttato dentro subito, ora vediamo come inserire piano piano gli altri".

Prima del Milan ha detto che sui nuovi arrivati ha dato l'ok. Ciò vuol dire che non li ha scelti lei? Se sì, chi li ha scelti oltre al direttore sportivo, il nuovo allenatore?

"Oh signore mio, con questo nuovo allenatore! Alla fine vi farò lo scherzo con questo nuovo allenatore, oh se ve lo faccio (ride, ndr)! Allora, abbiamo creato un fantastico gruppo di scouting, con cui operiamo in tutto il mondo. Io ho detto ciò che secondo me il futuro ci riserverà, in base ai giocatori. E questi signori mi portano 4-5 giocatori di quelli fattibili, perché siamo tutti bravi a prendere Walker, però non possiamo perché non avevamo i soldi e non potevamo sforare. E, cosa più importante, per il fatto di Ryan, il secondo portiere, non potevamo prendere ancora un extra-comunitario. Ecco come bisogna navigare, noi stiamo navigando in tempesta! Però, solidi, perché i Friedkin sono soldi. Perciò, tra tutti quelli che mi hanno fatto vedere, io ho dato l'ok per chi secondo me corrispondeva alle necessità tecniche ed economiche. Non è venuto nessuno senza la mia appovazione, però sempre in base a quello che potevamo scegliere. Non si è scelto in base al nuovo allenatore, sono io che scelgo per lui. Ci avrò parlato o no? Lo scherzo hai capito qual è (ride, ndr)".

Parlando delle difficoltà che la Roma ha in trasferta, lei dopo il Milan ha detto che è vero che l'Olimpico dà un grande aiuto, ma che anche in trasferta i tifosi non fanno mancare il loro appoggio.  Domenica questo appoggio si sentirà meno, con il divieto: ci conferma che per tempistiche sarà impossibile fare ricorso, per quella che è una decisione abbastanza sorprendente, perché ok le problematiche tra le tifoserie, ma se si agisce in via preventiva non si va più allo stadio.

"Bellissimo, quando cantano "Roma, Roma" in trasferta si sentono, ed è bellissimo, ho i brividi anche ora a parlarne. Mi dispiace del divieto, questo è un guaio. Ho letto che non è per noi ma perché c'è stato un incrocio pericoloso... Vabbè, ognuno fa il suo lavoro e cerca di farlo nel migliore dei modi. Parlo di chi ha preso questa decisione, non voglio parlare di cose che non conosco bene perché direi stupidaggini e non mi piace".

A Milano è mancato qualcosa a livello mentale?

“No, non può essere. Ci sono state difficoltà nel trovare le punte e Dybala. Poi evidentemente si sono sbloccati, e io ho fatto i complimenti ai ragazzi. Io sul 3 a 1 non ho visto una squadra che si è arresa, poi si può sbagliare, non sono macchine elettriche che vanno sempre alla stessa intensità. Ma come allenatore sono soddisfatto. Domani non troverete in elenco Hummels e Paredes, ho dato loro vacanza, ora apriti web! Con De Rossi hanno giocato poco, con Juric giocavano poco, con me hanno giocato tanto, e non possono reggere tutte le partite l'intensità che mettono sempre. Perciò ho detto loro che mi sarebbero stati più utili se avessero ricaricato le pile e fossero stati con le famiglie, piuttosto che se fossero venuti a Venezia: non li troverete tra i convocati. E non perché hanno giocato male, perché hanno dato tutto”.

Guardate da dove siamo partiti, ha detto dopo Milano. Al di là dell’impegno dei giocatori, non è che in alcuni momenti o partite alcuni pensano di essere guariti o di essere allo stesso livello delle squadre avversarie?

“Oh, signore mio… Il Napoli l’anno scorso e il Napoli quest’anno: ci sta nel calcio un anno che va benissimo e un anno che va male. Avete visto il Milan? Sono entrati i titolari. Teniamoci stretta questa Roma, amiamola, con i fatti. La Roma non si discute, si ama. Ora prima si discute, e dopo si ama, e non è bello. Questi ragazzi stanno dando tutto. Ora andiamo a Venezia, per voi è una partita facile, ma guardate le ultime nove partite del Venezia: quelle che hanno perso per un solo gol di scarto…Dobbiamo andare lì a lottare dall’inizio alla fine, è il campo più piccolo della Serie A, la palla starà sempre fuori…Lì voglio vedere la Roma, lì la voglio. Adesso la voglio vedere. Io non ero preoccupato l’Eintracht o col Napoli, qui voglio vedere la Roma…”

Di Francesco? Come lo sta vedendo? Secondo lei è stato sfortunato? 

“Sì, è stato sfortunato, è un ottimo allenatore e le sue squadre giocano bene. Stanno facendo il possibile per salvarsi. Glielo auguro, ma dopo domenica”.

È scattato il rinnovo di Paredes? I nuovi giocheranno a Venezia?

“Qualcuno a Venezia ci sarà. Su Paredes, so che stanno parlando. Io ero sicuro che sarebbe rimasto quando si parlava di lui al Boca”.

Abraham potrebbe tornare a fine stagione?

“Credo che ci sia già un contratto d’onore tra la Roma e il Milan. Ci permetterà forse si abbassare la quota che ci permette di operare”.

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