Conferenze Stampa

Ranieri: "Al mio arrivo c'era paura. Hermoso via perché vuole giocare di più"

Il tecnico giallorosso in conferenza stampa: "L'arrivo di Rensch mi dà più soluzioni a livello tattico. Paredes non mi ha mai detto di voler andare via"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
29 Gennaio 2025 - 13:10

Alla vigilia della partita da dentro o fuori contro l'Eintracht Francoforte in Europa League, ha parlato Claudio Ranieri. Queste le parole del tecnico giallorosso:                                                                           

Vista la posizione in classifica le coppe diventano più importanti?

"Ogni partita per noi è importante, per la crescita della squadra. Sono arrivato che avevano tutti paura della Roma, e adesso dobbiamo vedere partita per partita per vedere alla fine ciò che saremo riusciti a fare".

Domani avrà soltanto tre difensori centrali di ruolo. Cosa è successo con Hermoso, perché non è riuscito ad inserirsi? Cercate un giocatore di prospettiva per sostituirlo?

"Per favore, niente domande sul mercato, rispondo solo su Hermoso. Quando sono arrivato era infortunato, si è messo al pari degli altri. Un ragazzo che mi piace molto, bello e grintoso, perché sennò non giochi tutte quelle partite con l'Atletico Madrid, io sono partito con determinati giocatori. Ma lui poi è arrivato ad un certo stato di forma e ora vuole giocare, e io non posso dire a nessuno "tu giochi". Perciò preferisce andare via, e io ho sempre detto di volere giocatori contenti di stare alla Roma. Lo capisco perché un giocatore del genere merita di giocare".

Domani non ci sarà Rensch, che però ha già debuttato bene a Udine. Il suo arrivo può favorire il ritorno di Saelemaekers in alto a sinistra, dove ha detto che lo vede meglio?

"Sì certo, con l'arrivo di Rensch posso variare alcune cose, posso giocare pure a quattro, e questo mi permette di cambiare in più modi la squadra".

Tante volte ha detto che per lei Paredes è centrale, e forse un po' si è visto anche a Udine con la sua assenza. Esiste nella rosa un'alternativa? Può esserlo Cristante? Lei si sente di garantire che Paredes resterà fino a fine stagione?

"Io tutte le voci che sento su Leandro le sento da voi, da lui non le ho mai sentite. Certamente se anche lui non volesse restare, così come ho detto per Hermoso, non trattengo nessuno. Cristante è un giocatore ritrovato, potrebbe - anche se con qualità differenti - sostituirlo. Ha altre caratteristiche, e per questo potrebbero giocare anche insieme, sono contento di ciò. A Udine sapevo che senza Leandro avrei perso in qualità, ma era una cosa che dovevo fare, e inoltre ero convinto dei giocatori che ho schierato".

La Roma ora si trova ad affrontare Eintracht, Napoli e Milan. Tre gare ravvicinate contro tre big, per una squadra che ha dimostrato di soffrire questo tipo di formazioni. Al netto del valore delle avversarie, c'è qualcosa che si può migliorare nell'approccio di queste partite?

"C'è sempre qualcosa da migliorare. Sia nell'approccio, ma anche nella parte centrale e quella finale quando giochi contro grandi squadre, devi fare un super lavoro per arginarle. I ragazzi stanno crescendo, ricorderete che all'inizio ero rimasto sorpreso che a Napoli non avessimo giocato come speravo, cosa che invece abbiamo fatto poi contro Tottenham e Atalanta. Stiamo migliorando, ogni giorno vedo che la squadra lavora per migliorarsi e questa è la cosa più bella che un allenatore possa vedere".

Dal suo arrivo Soulé ha una media in campionato di 2,45 minuti giocati a partita, mentre in Europa gioca più di un tempo a match: nella sua idea le caratteristiche del giocatore si adattano meglio a un calcio europeo?

"No, non avevo fatto caso a questa differenziazione tra campionato e coppa. Per me Soulé è un gran giocatore, ha bisogno di sveltire la sua manovra ed essere più concreto: questo è quello che gli chiedo sempre. Ma sono convinto che Matias sarà un ottimo giocatore per il futuro della Roma".

Si è parlato molto a Milano della lite tra Conceicao e Calabria, che sembrerebbe essere nata dalla presenza ad un concerto di alcuni giocatori prima di una partita. Ieri è successo lo stesso a Roma, con alcuni giocatori presenti ad un concerto a due giorni dalla gara: lei ne era al corrente?

"Sì, mi hanno chiesto il permesso e li ho mandati io".

"Non mi è mai sembrata pigra la squadra. Possiamo sbagliare, a a questa squadra tutto le posso dire, meno che è pigra. Se invece che di pigrizia fisica, parliamo di pigrizia mentale, allora sono d'accordo, e in tal senso oggi ho fatto rivedere ai giocatori il fallo laterale che ha portato al rigore con il Lecce e un'altra occasione".

Con i primi due allenatori Hummels non giocava, invece sembra che lei lo utilizzi come un equilibratore al centro della difesa?

"Mats lo seguivo da tantissimo tempo, come giocatore internazionale mi è sempre piaciuto perciò averlo e metterlo in campo mi è sembrato naturale. Come fai a non mettere un campione del mondo? Sta bene, è un leader, un punto di riferimento per i compagni. Mi è sembrato naturale".

Nel corso della conferenza Ranieri è poi intervenuto per rispondere a chi chiedeva ad Hummels spiegazioni sull'atteggiamento indolente della squadra in alcune situazioni: "Non mi è mai sembrata pigra la squadra. Possiamo sbagliare, ma a questa squadra tutto le posso dire, meno che è pigra. Se invece che di pigrizia fisica, parliamo di pigrizia mentale, allora sono d'accordo, e in tal senso oggi ho fatto rivedere ai giocatori il fallo laterale che ha portato al rigore con il Lecce e un'altra occasione".

Ranieri a Sky Sport

“Domani sarà una partita importante, il pubblico ci soffierà dietro. Loro sono forti e giocano bene, però daremo il meglio”.

La squadra è in forma, ci si può approcciare con ottimismo all'impegno di domani?

“Da quando sono arrivato ho chiesto sempre ottimismo e di fare la prestazione, senza guardare all’avversario. Anche perché ora abbiamo tre partite belle contro Eintracht, Napoli e Milan, ma pure quelle dopo saranno molto difficili e dovremo fare più punti possibili”.

Ci sono anche notizie non buone: questa intensità che lei ha portato va distribuita nel minutaggio della partita. Come? Lavorando sulla testa o sulle gambe?

“Sulle gambe no, perché la squadra corre molto. Bisogna correre meglio, restando compatti”.

Non le facciamo domande sul mercato.

"Bravissimi, anche perché sapete sempre tutto prima".

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