Ranieri: "La squadra ha voglia di fare. Dybala? Non sente alcun dolore"
Il tecnico giallorosso alla vigilia della sfida col Tottenham: "Amo il calcio degli Spurs. A Napoli abbiamo perso, ma la prestazione non mi è dispiaciuta"
Alla vigilia della partita di Europa League tra Tottenham e Roma, Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa al Tottenham Hotspur Stadium. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso.
Quella di domani è una gara complicata: conta più per la classifica o per il morale?
"Non sarà facile e lo sappiamo. Prendendo in considerazione le ultime 15 europee, il Tottenham ne ha vinte 13 e ne ha pareggiate 2. Ha fatto quattro gol al City; nelle ultime quattro ha perso due volte, ma ha anche saputo vincere. Stiamo parlando di una squadra che pressa forte. Amo questo tipo di calcio, regala emozioni ai tifosi. L'allenatore sta facendo un lavoro meraviglioso e gli faccio i complimenti".
Sulla formazione: il fatto che ci sia stato Hummels è un indizio? Quale atteggiamento dovrà avere la squadra?
"Hummels è venuto qui a parlare perché è un grande giocatore a livello internazionale. Non è pre-tattica: devo parlare con tutti, li ho lasciati liberi mentalmente. Hummels ha fatto i primi 45', dobbiamo vedere se ha recuperato. Sono sereno sotto questo punto di vista. A Napoli abbiamo perso, ma la prestazione non mi è dispiaciuta. Abbiamo perso per una mancanza di visione di traiettoria, con Di Lorenzo che ci ha sorpreso; ma abbiamo reagito bene. Questo era l'importante. Potevamo anche giocare male, ma io chiedo sempre ai ragazzi di dare il 100%. Bisogna uscire dal campo con la soddisfazione di aver dato tutto. Non mi aspettavo questa partita, siamo stati un po' titubanti e abbiamo sbagliato molti passaggi. Ma la prestazione c'è stata. Il nuovo allenatore non ha la bacchetta magica. Siamo un po' come quel malato che il dottore cerca di curare con l'antidoto giusto. E il malato sta reagendo. I ragazzi hanno voglia di fare. Sono moderatamente positivo. Non mi aspetto chissà che cosa, ma dobbiamo avere voglia di lottare fino all'ultimo secondo".
Vista la situazione della Roma, questa coppa è un intralcio? Oppure la considera come uno stimolo? Dybala giocherà?
"Si tratta di un altissimo stimolo. Non ho avuto gare amichevoli per valutare le opzioni e questa non sarà un'amichevole. Abbiamo una squadra in testa alla classifica della Premier per gol segnati. Dovremo essere scaltri e intelligenti. Sono contento. Tengo a ogni partita. Dybala si è allenato, non ha dolorini e anche su di lui deciderò domani. Una cosa è averlo, un'altra no. Per questo l'ho messo in campo in quei pochi minuti a Napoli. Non volevo metterlo, lui è venuto solo perché voleva stare con la squadra; l'ho buttato dentro, con la speranza che potesse fare una magia. Gli ho chiesto solo di non farsi male".
Ha sottolineato i tanti aspetti positivi. Ma da un anno e mezzo ci sono tanti gol concessi su calci piazzati da parte del Tottenham. La scelta di schierare tanti difensori centrali specifici può dipendere anche da questo? Poi, una piccola curiosità: è la prima volta che torna in casa del Tottenham.
"Hai già fatto la formazione, se non ho contato male (ride, ndr)! Abbiamo studiato questa squadra: mi piace come attacca, spinge al massimo il suo motore. E noi dobbiamo essere furbi tatticamente, dovremo far viaggiare velocemente il pallone".
La Roma è una delle squadre del suo cuore e ha deciso di tornare ad allenare perché l'ha chiamata. Avrebbe fatto lo stesso col Leicester?
"Quando mi sono ritirato non pensavo di poter tornare e non me lo auguravo. Le due squadre che potevano riportarmi in campo erano Roma e Cagliari. Sono convinto che il Leicester si riprenderà presto: ha una grande dirigenza, Vardy fa ancora il suo... Gli auguro di uscire fuori da questo momento negativo".
Nel 2016 col Leicester ha rotto il cuore ai tifosi del Tottenham. Pensa di poterlo fare di nuovo?
"Me lo sta augurando? Io spero di sì! (ride, ndr)".
Ranieri a Sky Sport
Che sapore ha tornare a Londra e affrontare il Tottenham?
"Tornare a giocare in Inghilterra è sempre qualcosa di speciale. Affrontiamo una signorissima squadra: nelle ultime 15 partite in Europa ha vinto 13 volte e ha pareggiato due volte. Sappiamo quello che ci aspetta ma noi senza paura faremo la nostra partita e speriamo di migliorarci per quello che abbiamo fatto a Napoli".
Quali elementi sta provando a cambiare in così pochi giorni di lavoro?
"Non tanto sotto l'aspetto tattico, ma proprio sotto l'aspetto mentale. Sappiamo che quando una squadra si trova in queste condizioni bisogna ricaricare e tirare fuori il bambino che è in loro. Sono dei ragazzi e stanno attraversando un periodo difficile, che capita ad ogni uomo. Dico sempre che il calcio è una piccola parte della vita di un uomo. Ci saranno momenti difficili quando saranno adulti e impareranno a cadere e a rialzarsi, questo è il momento di rialzarsi".
Hai accettato un incarico difficile, ma sicuramente sai che cosa bisogna fare.
"Sicuramente quando le cose andranno male diranno che noi ci siamo rimbambiti (ride, ndr). Tutti sanno che sono tifoso della Roma, lo sono sempre stato. Avevo detto che smettevo ma solo due squadre potevano farmi tornare sui campi ed una era la Roma. Mi hanno chiamato e ho accettato. Non devo aver paura, ho un impegno gravoso ma credo che tutta la mia carriera sia stata di impegni difficili. Dobbiamo lavorare e non arrenderci fino all'ultimo secondo, questo è quello che chiedo ai miei giocatori".
Ha già messo in atto la tattica del "Dilly-ding, Dilly-dong" anche a Roma?
"Devo tirar fuori la campana di San Piero. Dobbiamo svegliarci, dobbiamo dare tutto e i ragazzi devono uscire dal campo avendo fatto la prestazione. Poi si può giocare bene o male, non sempre si può giocare bene però la prestazione dipende dalla tua convinzione, dal carattere, dal cuore e da tutto quello che hai dentro. In questo momento i ragazzi devono fare la prestazione, dipende da noi, dipende dall'uomo. Puoi sbagliare un gol, puoi far bene o far male. Ho chiesto ai ragazzi di fare la prestazione e poi accetteremo il risultato. Il Tottenham ha fatto quattro gol al Manchester City e ad altre squadre. Veniamo qui con la consapevolezza di affrontare una grande squadra sul suo campo ma siamo pronti".
Ranieri ai canali del club
Le parole del tecnico ai canali ufficiali del club: "Sappiamo dove abbiamo sbagliato e cosa fare per migliorare. Solo il lavoro ci può ripagare alla fine. Come un malato in terapia intensiva, serve ossigeno, forza e determinazione. Autostima, che i ragazzi hanno perso. A Napoli la Roma non mi è dispiaciuta, non abbiamo giocato rapidamente come avevo chiesto ma ne abbiamo parlato. È un approccio completamente differente da quello a cui erano abituati negli ultimi anni. Giocheremo contro una squadra incredibile, noi con la nostra voglia andremo lì. Se siamo intelligenti possiamo dire la nostra, altrimenti dovremo coprirci come i pugili e incassare i colpi, per poi rispondere colpo su colpo. Da quello che so, la curva del Tottenham è stata fatta appositamente per far rimbombare bene tutto lo stadio. Noi andremo a viso aperto, col nostro sacrificio riusciremo a farlo".
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