Conferenze Stampa

Juric: "Manca la mentalità vincente, non ci sono scuse"

Il tecnico giallorosso in conferenza stampa: "I giocatori devono prendere questa situazione come una sfida. Le prestazioni sono maggiori dei risultati"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
23 Ottobre 2024 - 15:02

Domani sera è in programma Roma-Dinamo Kiev alle 18.45. Alla vigilia del match valido per la terza giornata della fase a girone unico di Europa League, Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa insieme a Tommaso Baldanzi. Queste le dichiarazioni del tecnico giallorosso.            

Che tipo di rotazioni prevede in questa partita europea? Sarà un turnover massiccio o leggero rispetto alla gara con l’Inter? E ci sarà anche Dovbyk nelle rotazioni?

"Non ho deciso ancora, Mancini non ha finito l'allenamento perché ha avuto un attacco febbrile. Qualche cambio lo farò, ci sono tante partite, in modo da avere più possibilità anche in campionato. Non sarà un turnover massiccio, ma ci sarà".           

Tutti le hanno riconosciuto la grinta, ma ora qui a Roma le sembra una squadra cattiva?

"Penso che l'ultima partita abbiamo visto le prestazioni buone, in questo momento non abbiamo una mentalità vincente, questa non è una mentalità da Roma. Le prestazioni sono positive ma poi succede che a Monza non riesci a vincere, con Elsfborg uguale e con l'Inter per un errore paghi tanto. Qui abbiamo tutte le condizioni per lavorare, il resto sono tutte scuse, bisogna cambiare registro. Fare un punto o perdere non va bene assolutamente, io già da domani mi aspetto un cambiamento".     

Questa squadra sta dimostrando che non riesce ad affrontare il momento?

"Ci sono tante cose giuste, creiamo tante occasioni. Io sono contento dei giocatori, ad esempio vedo Baldanzi che va come un treno, gente che è migliorata tantissimo. Noi dobbiamo essere una squadra che vince le partite, dobbiamo cambiare mentalità. Sono contento delle prestazioni in generale, abbiamo sempre possesso, ma i risultati non sono sufficienti. Non ci sono scuse, qui non manca niente, c'è da reagire. La mia squadra deve dimostrare di che pasta è fatta".     

"Hermoso sta in ottima condizione, è un professionista mi piace molto. Angeliño è un grande giocatore".

Hummels e Le Fée giocheranno titolari? 

"Ci sto pensando, ancora devo decidere. Hummels voglio vederlo, ci sto pensando seriamente".     

Lei domenica ha perso la sua prima partita in campionato, come è successo a De Rossi. Crede che manchi protezione agli allenatori?

"A me come persona non manca niente per lavorare bene, non ci sono scuse. Qui bisogna lavorare bene e vincere le partite. Il centro sportivo è top, negli allenamenti andiamo forte. Da domani voglio altra cattiveria, dobbiamo aggiungere altre cose per essere vincenti".         

"Per noi domani sarà importantissimo vincere. Non sottovalutiamo niente, l'Europa ci può dare grandi soddisfazioni. Ci impegneremo al massimo, Tommaso può giocare".               

Lei aveva già parlato del suo gioco dispendioso dal punto di vista mentale, come si allena la squadra a livello mentale?

"Abbiamo fatto grandi passi avanti a livello di gioco, alla mentalità vincente ci si arriva in allenamento. Deve essere un lavoro quotidiano".

A centrocampo ha più alternative. È soddisfatto del rendimento dei vari incastri?

"Si può fare meglio, abbiamo tanti giocatori, proveremo anche altre varianti. Non ci sono posti fissi, specialmente quando le cose non vanno bene. Li vedo tutti uguali, possono giocare tutti".

Secondo lei la mentalità vincente non c'è e quindi è quella che ti fa prendere gol a Monza o contro l'Inter. La qualità dei giocatori fa la differenza, pesa di più la mentalità o il fatto che i giocatori non stiano dando il massimo?

"Quando fai le partite di certo tipo con sacrificio devi ottenere risultati, poi ci saranno giornate in cui giochi male. Le prestazioni al momento sono superiori ai risultati, mentalmente non siamo pronti. Questa squadra crescerà, ora possono risalire da questa situazione. Ti capita poche volte, devono prenderla come una sfida in un posto così magnifico e in uno stadio sempre pieno. Devono diventare bestie".

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