Conferenze Stampa

De Rossi: "Lukaku ha un problema all'anca. La gestione è importante"

Le parole dell'allenatore giallorosso in conferenza stampa: "Paulo sta bene ed è con noi, mentre Romelu non so per quanto tempo dovrà riposare"

PUBBLICATO DA La Redazione
13 Marzo 2024 - 19:51

Alla vigilia di Brighton-Roma, match valido per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League in programma domani alle 21.00 all'Amex Stadium, il tecnico Daniele De Rossi ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole:     

La gestione può essere un percorso di crescita? Può essere un modo di interpretare la partita con maturità nonostante il largo vantaggio?
"Gestire i risultati, i momenti e la condizione psicofisica penso che per un calciatore sia il pane quotidiano. Dove abbiamo gestito le forze credo che sia stato all'andata con il Brighton, nel secondo tempo loro hanno preso il pallino del gioco in mano e noi siamo stati bravi a stare dietro coperti e a fargli male in contropiede. E' una qualità che viene dopo tanto tempo di lavoro insieme e di conoscenza tra i giocatori, che devono gestire ogni tipo di pallone". 

Come stanno Lukaku e Dybala? L'assenza dei due nella formazione titolare può dare un messaggio alla squadra visto che siamo quasi alla fine dell'opera?
"Sarebbe un messaggio sbagliatissimo, perché non siamo alla fine dell'opera ma quasi al 50%. Paulo sta bene, è con noi, mentre Romelu ha un problema all'anca che si porta da anni e che ogni tanto gli spunta fuori. Quando fuoriesce lo deve gestire con un po' di riposo, non so quanto. Negli ultimi due giorni mi ha informato che non ce l'avrebbe fatta a venire in trasferta. Qualunque formazione schieriamo, a maggior ragione quando mancano giocatori che giocano più spesso dobbiamo fare un grande partita. Se ci sono e meno non cambia nulla, cambiare questo concetto sarebbe la gioia più grande e lo stiamo facendo in parte che senza Dybala e Lukaku non si può giocare a pallone. Ci sono giocatori forti in questa rosa e sono sicuro che possiamo giocare senza di loro, qualora non giocasse Paulo perché questo lo devo ancora decidere. Sono tranquillo con i giocatori che ho a disposizione oggi”.

Sei stato in campo in partite in cui hai fatto clamorose rimonte e sei stato in campo in sconfitte clamorose, ad esempio contro il Manchester, in cui una delle due squadre si squagliava. Da calciatore hai mai tratto qualche lezione? La Roma corre un rischio del genere per la partita di domani?
"In ogni partita c’è il rischio di prendere più gol di quelli che si immaginavano. Il Brighton non pensava di perdere 4-0. All’andata abbiamo fatto un primo tempo eccezionale dove meritavamo di andare in vantaggio e dopo pochi minuti hanno colpito un palo loro. Un gol dopo sei minuti può cambiare la partita, anche se prendi gol dopo pochi minuti non è un dramma dobbiamo continuare a giocare da squadra. Dobbiamo essere consapevoli che nella gara di andata il Brighton ha avuto 4-5 occasioni da gol così come anche noi. Sono due squadre che segnano. Se dovessimo fare 1 o 2 gol che è la media che abbiamo, subirne sei sarebbe tanta roba per il Brighton. Dobbiamo pensare ad essere pronti e a fare un'altra grande partita. I numeri ci dicono che segnamo un paio di gol a partita e questo potrebbe chiudere il discorso. Ti ronza in testa il risultato è ovvio. Sono stato calciatore, forse un millimetro di rilassatezza ce lo puoi avere come loro potrebbero avere ansia nel guardare il cronometro. C’è anche un aspetto mentale che tutti ci portiamo dentro”.

Da quando è sulla panchina giallorossa, la Roma ha avuto una parabola ascendente. Se l'aspettava all'inizio che tutto andasse per il verso giusto?
"Le grandi squadre hanno dei momenti di calo, poi si tirano su a prescindere dall'allenatore. Io sono contento del percorso che stiamo facendo insieme. Nei miei migliori auspici c'era questa partenza, non solo per i risultati, ma anche per il lato umano e feeling che si è creato. Sono soddisfatto, arrivare alla sosta con un grande risultato domani sera, domenica sarebbe forse la migliore delle partenze che potessi sognare".

Il Brighton quando vince, vince con punteggi larghi. All'andata avete lasciato 4-5 occasioni da gol. Nella fase difensiva cosa dovete migliorare? Che Brighton ti aspetti?
"Hanno tanti giocatori davanti con caratteristiche alcuni simili, alcuni diverse. Mi aspetto che Roberto (De Zerbi, ndr) ci stupisca come ha sempre fatto quando prepara le partite. Stupisca con le scelte, non che ci colga impreparati. Negli ultimi mesi hanno perso alcuni giocatori, ma la squadra che ho visto a Roma è super competitiva. Noi giocheremo per fare dei gol e non concederne. Non mi aspetto che il Brighton cambi totalmente atteggiamento, lui prepara le partite sempre per fare gol, quindi non credo si snatureranno più di tanto. Quando hai questa mentalità rischi di farne tanti di gol, a Roma hanno avuto diverse opportunità, così come di prenderne altrettanti. Domani sarà una partita divertente, speriamo non troppo, anche uno 0-0 a noi non ci farebbe schifo (ride, ndr). Noi dobbiamo fare una partita pensando a fare gol e non a non prenderne, altrimenti abbassandoci rischiamo di non uscire mai".

Peseranno i diffidati nelle scelte di formazione di domani?
“Vanno in campo i migliori, faccio tante valutazioni ma non i diffidati. Non dirò ai giocatori diffidati di stare attenti, di non prendere giallo: sarebbe iniziare la partita nel peggiore dei modi. Devono giocare normale. Se giochi pensando di non prendere il giallo, prendo il rosso”.

De Rossi a Sky Sport 

Sempre bello giocare in impianti come questo.
"Assolutamente, uno degli stadi più blasonati. È veramente bello, dovremmo imparare qualcosa da loro a livello di infrastrutture".

Cosa ti piace del calcio inglese?
"Un po' tutto: l'atmosfera, i campi e le tifoserie. Gli allenatori e i giocatori, è affascinante viverlo da lontano e di persona".

Come sta Lukaku? Torna contro il Sassuolo?
"Ha un problema all’anca che si ripresenta ogni tanto. Non lo so onestamente. Da quello che mi dicono sì, ma di infortuni all'anca non me ne intendo"

Si farà un turnover corposo?
"Voglio mandare gente in campo fresca e pronta a fare una grande partita. C'è gente che non gioca tanto ma io ripongo in loro tantissima fiducia".

Sei arrivato nella tua squadra del cuore e l'hai calmata. Riesci a riposare bene durante la notte? Ti vedo rilassato.
"Mi porto il truccatore, le occhiaie ce l'ho. La notte si dorme poco perché si pensa al lavoro, in questi due mesi ho dormito poco ma sono felice. Sono stanco ma sto molto meglio di 2 mesi fa quando cercavo dimore anche più umili di questa".

C'è il rischio di overthinking?
"Sì, c'è rischio di pensare a troppe soluzioni, ma anche di pensarne troppo poche. Quando giochi in maniera così ravvicinata butti uno cchio alla partita che dovrai affrontare più in là. Non credo che io pensi troppo rispetto ai miei colleghi, a volte va bene e altre male. Poi io vengo in conferenza e commento quando penso di aver fatto male e quando ho fatto bene. Altri colleghi parlano solamente delle cose positive".

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