Mourinho: "Llorente sarà a disposizione. Smalling non giocherà"
L'allenatore alla vigilia della gara col Monza: "Sarà una partita difficile. Ci fidiamo di Zalewski ed El Shaarawy, abbiamo parlato con loro"
Domani la Roma tornerà in campo dopo la sosta nazionali: allo Stadio Olimpico arriverà il Monza, contro il quale i giallorossi cercheranno di ottenere una vittoria per dare continuità ai buoni risultati delle ultime partite. José Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida: di seguito le dichiarazioni dello Special One in vista della gara della nona giornata.
Domani la Roma affronta una squadra che sta attraversando un ottimo momento di forma, che si sta difendendo bene. Un commento?
"Anche noi stiamo bene, ma loro sono una buona squadra. L'anno scorso hanno fatto un buon campionato, hanno buoni giocatori e sarà una gara difficile".
Come stanno Llorente e Smalling? Che cosa è successo all'inglese?
"Non sono la persona ideale per spiegare tutto nel dettaglio. Quello che ho capito comunicando con i medici è che si tratta di un infortunio che provoca dolore. Poi è difficile lavorare e resistere con il dolore, anche se è un tipo di infortunio che, a volte, implica ai giocatori di tornare in campo con il dolore. C'è un valore di riferimento che si utilizza tanto nei club, che è quello che noi chiamiamo 'vas': in tanti altri infortuni, un valore di grado due, tre o quattro indica un grandissimo problema. In questo caso il problema non riguarda il peggioramento dell'infortunio, ma serve la sopportazione. Smalling ha oltrepassato questo ostacolo e ha fatto già qualche lavoro senza la squadra. Ieri è stato il primo giorno in cui ha lavorato con noi. Abbiamo fatto un lavoro di bassa intensità, però non sarà a disposizione. Llorente ci sarà, ha fatto tre gioni di allenamento di cui due con un lavoro di una certa intensità. Sanches e Pellegrini non ci sono, Kumbulla e Abraham neanche. Ma gli ultimi due hanno già messo piede in campo e sono più ottimista. Dybala sta recuperando in campo".
Llorente può giocare dal primo? Quando pensa che Sanches possa tornare?
"Diego può giocare, il volume del lavoro degli ultimi giorni è simile a quello di una partita. Spero che Sanches possa tornare la prossima settimana: lavora già in campo, ma a livello individuale".
L'ultima volta che avete incontrato il Monza ci sono state delle polemiche. Palladino ha definito "scandaloso" il comportamento della panchina della Roma: qual è il suo commento?
"Non voglio abbassare il livello di comunicazione".
Che cosa pensa dal punto di vista tecnico?
"Non conosco Palladino, ma quando non conosco un allenatore conosco le squadre. Di solito le squadre dipendono dagli allenatori: il Monza sta facendo bene perché Palladino è bravo".
La Roma ha il secondo miglior coefficiente tra gol fatti ed expetced gol. Domani la spalla di Lukaku sarà Belotti?
"Faccio fatica a commentare, molte volte la squadra non riceve quello che merita. Abbiamo fatto gol di squadra bellissimi, che in un'altra squadra sarebbero dei gol da record. Siamo una squadra che a livello di costruzione è migliorata rispetto all'anno scorso: quando siamo tutti esprimiamo un calcio più bello. Lukaku è un giocatore che cambia i numeri. Dal punto di vista quantitativo è normale che un giocatore come lui, che fa 20 o 25 gol a stagione, cambia tutto. Basta guardare Belotti, che ha fatto tre gol in Serie A in otto o nove partite: stiamo facendo più gol. Belotti insieme a Lukaku? Non rispondo. Ovviamente Dybala è importante per la sua creatività, il suo posizionamento in campo è meno statico, ma in attacco abbiamo tanti buoni giocatori: ci sono El Shaarawy, Belotti, Azmoun. Siamo messi molto bene".
Qual è il tuo parere su questa tempesta del caso scommesse? Un paio riguardavano anche giocatori della Roma, la reazione è stata netta.
"Ho parlato con i miei, non devo parlare con gli altri. Con Zalewski abbiamo anche riso un po', sono stato il primo a parlare con lui quando non conosceva bene la situazione. Poi ho parlato con entrambi e sono felice per loro, tranquillo. Sono solo un po' triste, perché in Portogallo, ad esempio, in prima pagina si è parlato di un giocatore di Mourinho coinvolto. Quando si arriva alla conclusione che è tutto falso, si crea un danno all'immagine dei giocatori se non sono colpevoli. Ho parlato con loro, hanno un sufficiente rapporto con me per dirmi la verità, anche se questa poteva essere brutta. Mi fido di loro, la società lo stesso. La Roma non è un club che spesso fa comunicati ufficiali, ma lo ha fatto perché siamo uniti e tranquilli. Poi la situazione sarà sicuramente di tipo legale. Dobbiamo aspettare, fidarci della giustizia e se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare".
A inizio stagione aveva detto che Ndicka avrebbe dovuto lavorare con la squadra per migliorare. A che punto si trova? Con il rientro di Llorente e Smalling manterrà il posto da titolare?
"Negli ultimi 15 giorni non è stato qui e non ha imparato niente da noi. Ha giocato con la sua nazionale 180', è un'ottima nazionale che gioca a quattro e questo può migliorare la cultura tattica di un giocatore, non è mai un dramma e lo interpreto come una crescita. Non è perfetto, può imparare tante cose. Però ci sono giocatori come Mancini e Karsdorp che sono con me da due anni e mezzo e che fanno ancora errori di interpretazione: è normale che un giocatore nuovo faccia degli errori, ma col Cagliari ha offerto una super prestazione. Quando in difesa ci sono tutti abbiamo cinque giocatori, togliendo momentaneamente Kumbulla: il problema è ora, anche se adesso è tornato Llorente. Quando saranno tutti a disposizione potremo fare un po' di turnover. Siamo già in una situazione migliore rispetto a quella della partita col Cagliari".
Era a vedere la partita della Primavera. Che cosa pensa di Guerrero?
"Si tratta di un ragazzo che è arrivato qualche mese fa e che si è allenato con noi ogni tanto, è presto. Ma quelli che si allenano con noi sono quelli che conosciamo meglio, l'anno scorso c'erano altri giocatori. Ora ci sono Pagano, Pisilli, Costa. Io ero lì oggi, ma ci sono sempre. Sono attento a questi ragazzi: con il figlio di Julen Guerrero non sarà diverso e sarà un piacere farli giocare nella Roma, per aprire loro una porta".
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