Conferenze Stampa

Mourinho: "Giocheranno Karsdorp e Svilar. Non sarà una partita facile"

Il tecnico alla vigilia della sfida contro lo Sheriff: "L'obiettivo è quello di qualificarci alla prossima fase. Non vogliamo finire in difficoltà"

Mourinho in conferenza stampa

Mourinho in conferenza stampa (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
20 Settembre 2023 - 18:52

Domani la Roma scenderà in campo contro lo Sheriff Tiraspol nella prima gara dell'Europa League 2023-24. Questa mattina la squadra ha svolto l'allenamento di rifinitura, poi è partita: in questo momento José Mourinho sta parlando in conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni dello Special One.

Lo scorso anno ha giocato tre volte con il doppio centravanti. Nella gestione degli attaccanti e di un giocatore come Dybala, è possibile vedere di nuovo Lukaku e Belotti insieme?
"Se l'obiettivo è sapere chi gioca domani, non lo dico. Gioca Karsdorp, perché Kristensen non c'è e senza Smalling il quarto difensore è Celik. Io ho bisogno di un difensore in panchina, giocheranno Mancini, Llorente e Ndicka. Se mi chiedi dei due attaccanti, non dico chi gioca. Io preferisco giocare con due attaccanti, di cui uno creativo. Per questo motivo in passato abbiamo giocato con El Shaarawy o Dybala e Abraham. Per natura preferisco questo".

Dopo la finale di Budapest ripartite da zero. Aveva già parlato di sogno: con che spirito si riparte in Europa League? Ci può dire se gioca Svilar?
"Questa è una stagione diversa da quella scorsa. Continuerò a dire che la finale di Budapest non l'abbiamo persa, lo dirò sempre. Si tratta di una competizione nuova, partiamo da zero: l'obiettivo è qualificarci per la prossima fase. L'anno scorso abbiamo iniziato con una sconfitta che ci ha creato difficoltà nella qualificazione, che ci ha fatto giocare un playoff contro una squadra di Champions. Vincere il girone sarebbe importante per noi. Su Svilar, giocherà. Gioca perché Rui ha giocato bene nella scorsa partita, perché non ha preso alcun gol e perché non ci sono state critiche nei suoi confronti. Se ci fossero state, avrebbe giocato al 100%".

Lo Sheriff è abbastanza modesto. Non è una squadra top, è difficile dare un impulso alla sua squadra?
"Abbiamo rispetto per tutti gli avversari. Abbiamo perso due anni fa 6-1 una partita che si doveva vincere, abbiamo perso lo scorso anno contro il Ludogorets e sappiamo che non è mai facile giocare in Europa, principalmente fuori. Giochiamo contro l'avversario, il pubblico, una motivazione speciale per una squadra che vuole qualificarsi alla prossima fase. Giochiamo anche contro la loro storia: hanno fatto cose incredibili in Champions. Non è una partita facile. Ho detto già che giocheranno Karsdorp, Mancini, Llorente, Ndicka. Abbiamo anche Mannini e D'Alessio, che non sono mai stati con noi, ma non partiranno loro dal primo minuto".

Sarà un problema la sua assenza in panchina?
"Sì, è un problema, perché non potrò comunicare con i miei giocatori. Ma cercheremo di ridurre il problema. Vedremo dove lo Sheriff mi farà sedere. Non m'interessa, perché io posso guardare la partita da qualsiasi posizione. Mi fido della squadra, potrò esultare per i gol".

Hai detto che ogni partita è difficile, soprattutto in Europa. A sensazione, per raggiungere la qualificazione in Champions è più facile attraverso il campionato o l'Europa League?
"Non lo so. L'anno scorso abbiamo avuto la sensazione che si poteva fare tramite il campionato e l'Europa League: alla trentesima giornata eravamo terzi e ai quarti di Europa League. Abbiamo avuto infortuni importanti, abbiamo perso qualche partita e siamo arrivati in una finale difficilissima contro una squadra che aveva le stesse nostre ambizioni. Non riesco a dire quale delle due opzioni sia più facile. In Europa League ci sono squadre fortissime come Brighton, Liverpool, Atalanta. Non riesco a scegliere una competizione, perché per me è sempre più importante la prossima partita".

Mourinho a Sky Sport

Cosa rappresenta il terzo anno in Europa?
"Le due finali che abbiamo giocato sono stati momenti emotivamente importanti per costruire una Roma unita. Andare a Tirana e a Budapest è motivo d'orgoglio per i tifosi. Durante la fase a gironi l'unico obiettivo è superare il turno. Se finisci secondo, hai due partite in più di cui non hai bisogno. Lo scorso anno abbiamo sbagliato all'esordio, perdendo a Ludogorets, e questo ci ha messo sotto pressione. Da domani proveremo a costruire un girone che ci consenta di qualificarci da primi".

Che avversario è lo Sheriff?
"Ha fatto un percorso incredibile in Europa negli ultimi anni, la vittoria al Bernabeu con il Real Madrid è storia del calcio. Abbiamo analizzato la squadra di questa stagione e non è cambiata molto dal recente passato. Per i giocatori lo Sheriff è una tappa per fare poi il grande salto. Bordin è bravo, si vede che la squadra è organizzata. In campionato gioca con la difesa a quattro, in Europa più a cinque. Mi aspetto delle difficoltà".

Dybala e Lukaku giocheranno?
"Non voglio dire chi gioca. Abbiamo tante opzioni. Anche con Smalling, Pellegrini, Azmoun e Kristensen che non possono giocare, abbiamo una rosa che ci dà la possibilità di fare qualche cambio senza perdere la nostra struttura".

Ha sempre dato una certa priorità all'Europa.
"Sono cresciuto in certo un modo e per me è difficile scegliere le partite. Per me la più importante è sempre la prossima, la competizione più importante ora è l'Europa League. Se siamo in Europa è perché, oltre alla vittoria della Conference League e alla sconfitta in finale di Europa League, il nostro percorso aiuta a creare una Roma più forte. Partite come quelle contro il Bodo all'Olimpico, col Leicester, col Feyenoord, col Bayer, aiutano".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI