Mourinho: "Non siamo una squadra difensiva, i gol arriveranno"
Il tecnico alla vigilia del match col Napoli: "Abbiamo giocatori in grado di segnare, al momento c'è una contraddizione tra reti e occasioni da gol, ma siamo fiduciosi"
Alle 14.30 José Mourinho ha parlato in conferenza stampa in vista del big match contro il Napoli in programma domani alle 20.45 in uno Stadio Olimpico all'ennesimo sold out stagionale. Lo special One risponderà alle domande dei giornalisti presenti al Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria. Il tecnico portoghese domani cercherà di ottenere la prima vittoria contro il Napoli in campionato da quando siede sulla panchina della Roma, la scorsa stagione i due scontri diretti contro i partenopei sono finiti entrambi in pareggio.
Le parole di Mourinho
"Volevo mandare un abbraccio da parte nostra alla famiglia di Francesco, a suo papà, sua mamma e sua sorella. Anche a tutti quelli che oggi hanno pianto al funerale. Volevamo abbracciarli come squadra".
Non è facile parlare di calcio, ci proveremo in questa sede. Una partita ricca di significati, le chiedo come arriva la Roma, una squadra che ha avuto sprazzi di grande calcio in Europa? Ha tutti a disposizione tolti Dybala e Wijnaldum?
"Dybala, Wijnaldum, Darboe sono indisponibili. Celik dalla prossima partita di campionato sarà già in condizione di giocare. La condizione della squadra è buona. Dopo tante partite di fila abbiamo avuto una settimana di lavoro e di recupero. Molti giocatori che avevano giocato molto ne avevano bisogno. Abbiamo avuto tempo di preparare questa partita e allenarci. Non c'è tanto da dire, il Napoli è la prima in classfica, quando sei primo dopo 10 gare ha già un significato. Quando sei primo dopo 2 o 3 gare non ha significato, così invece sì, quando si possono conquistare 30 punti in campo. Lo sappiamo, giochiamo contro il primo in classifica, ma abbiamo il diritto di giocare, di pensare che vogliamo giocarcela. Dopo penso che l'opinione generale è che il Napoli è favorito, però qualche volta il favorito perde".
Mi pare che con un centrocampo disposto in maniera un po' diversa la Roma abbia fatto due partite dal punto di vista della fase di non possesso quasi perfette. Magari cambia poco spostare un giocatore di 10-15 metri, però con il centrocampo a 3 mi sembra che la Roma stia meglio in campo. Le volevo chiedere se il centrocampo a 3 è una formula che possa essere confermata nelle prossime partite, magari i giocatori si sentono più confidenti? Non domani, perchè penso che giocherà in attacco, ma in linea di massimo Zaniolo può essere uno dei due intermedi in un centrocampo a tre?
"Penso che Zaniolo è in un momento della sua carriera dove deve crescere, migliorare e capire il gioco. Deve migliorare la sua interpretazione e in questo senso penso che quando sei un giocatore più offensivo di solito sei di solito più istintivo. Quando sei invece un giocatore di centrocampo, un trequartista, una mezzapunta devi anche essere più tattico, capire meglio il gioco, non si può perdere la palla in campo o rischiare in quella zona del campo. Zaniolo è in una fase della sua carriera dove deve ancora crescere e intepretare il gioco al meglio possibile. Quello che veramente di lui mi piace, anche nella partita con la Sampdoria, dove mi dimostra una crescita dal punto di vista emozionale: di solito un Zaniolo che non inizia la partita è triste, più individualista e che pensa meno alla squadra e più a lui. Contro la Sampdoria parte dalla panchina e pensa solamente a essere un giocatore di squadra che vuole far vincere la squadra e aiutarla, in grado di capire l'interpretazione dell'allenatore che ha pensato che partendo dalla panchina potesse vincerla. Ho visto un Zaniolo maturo nella direzione dell'aiutare la squadra, per me è una fase di crescita che mi piace tanto. Non so se arriverà una domanda a riguardo, ma rispondo in anticipo, 3 partite di squalifica sono allucinanti, non capisco. Penso anche che il rosso poteva essere tranquillamente un giallo. Se l'assistente ha deciso per il rosso penso che una partita di squalifica è già una punizione importante, se ne deve prendere tre mi aspetto 5 di squalifica a chi fa un aggressione in campo. Su questo ragazzo è tutto troppo, in questo caso lo devo difendere. Non l'ho voluto fare prima che uscisse il comunicato, adesso che è uscito non sono contento perché non ho questo giocatore per due partite decisive, ma anche per il feeling che avrà il giocatore che avrà. Però ok, questa è la UEFA, domani è un'altra storia. Sul sistema noi purtroppo pensiamo delle cose e poi dobbiamo fare dei cambi in accordo con la situazione. Ci sono delle squadre dove c'è un'unica idea di gioco e se non gioca A gioca B, se non gioca B gioca F, nel nostro caso quando si perde un giocatore si deve ripensare le cose e trovare delle soluzioni, senza Dybala dobbiamo pensare in un modo diverso. Sembra che è quasi lo stesso giocare con 3 o 2+1, ma è abbastanza differente nei comportamenti in campo. I giocatori devono crescere, come per esempio Camara, uno dei suoi problemi inizialmente era la condizione fisica, molto carente, poi ci sono dei comportamenti tattici di un ragazzo che deve imparare a giocare con noi. Per noi è più facile giocare con i giocatori che sono qua da tanto tempo. Quando noi giochiamo con 3 a centrocampo la squadra non è comoda, perché non lo si è mai in campo, ma la squadra si sente bene".
Il Napoli è una delle squadre che ha segnato di più ed è molto offensiva. La Roma fa della solidità difensiva la sua arma migliore, almeno i numeri dicono questo. L'attacco della Roma è l'ottavo del campionato. Sarà una partita in cui la Roma aspetterà il Napoli o lo aggredirà?
"Questo lo dici tu. Dipende dai numeri, se i numeri sono i gol sono una cosa, se sono le opportunità di gol che tu crei è un'altra cosa, se una squadra segna pochi gol e crea molto non puoi dire che una squadra è difensiva. Tu hai detto e lo dicono in tanti che la forza del Napoli è il gioco offensivo, ok, ha fatto tanti gol. Ma non puoi dire che se non facciamo gol allora non siamo offensiva. Chi è più offensivo di noi? Se analizziamo i numeri dei gol non c'è discussione, non facciamo gol, ok, ma siamo difensivi? No. Il Napoli difende bene, no? Hai mai visto noi aspettare qualcuno? Oppure sbagliamo i gol? Come possiamo aspettare qualcuno se creiamo molto? Questa è una contraddizione tra il numero di gol che noi segnamo e come giochiamo. Devi interpretare. Non facciamo gol perché siamo una squadra ultra difensiva o perchè sbagliamo tanti gol? Perchè sbagliamo tanti gol. Magari domani facciamo 3 tiri e segnamo 3 gol. Con l'Atalanta abbiamo tirato 20 volte e abbiamo perso con un 1 tiro in porta. In questo momento esiste questa contraddizione, se voi volete giocare facile e dire "la Roma è difensiva" va bene, ma se volete dire le cose giuste e noi ci lavoriamo tanto su queste cose e cercare di essere una buona squadra, dovreste dire che la Roma non sta segnando tanti gol quanto il suo calcio esprime. Noi creiamo delle situazioni, ma non segnamo. Ho detto che un giorno una squadra pagherà, faremo 4 tiri e 4 gol. Tu hai usato delle espressioni come aggredire o aspettare. Non prepariamo la partita né ad aggredire né ad aspettare, ma con il nostro gioco, che ha solo un obiettivo, ovvero vincere la partita. Cercheremo di fare quello, il Napoli è favorito, ha segnato tanti gol, difende bene, noi andiamo lì e vediamo quello che possiamo fare".
Lei ha parlato anche di scelte quando si è parlato di Zaniolo. Come si lavora sulle scelte e tutte le volte che si arriva davanti alla porta e si producono questi expected gol e non si riesce a segnare, come si può correggere l'errore sotto porta? Secondo lei è più una questione psicologica o di sicurezza?
"Innanzitutto si deve lavorare tanto. Non posso dire un modo specifico. Non è solo un fattore psicologico o fiducia, ma una serie di situazione. Ci sono profili diversi di calciatori. Ci sono giocatori che non segnano mai, con uno storico di gol bassissimo e questo è un profilo. Noi abbiamo questo profilo, ma anche giocatori che segnano. Tammy segna, Belotti segna, Lorenzo segna. Questo profilo è quello che dico io, siamo tranquilli, non perdiamo fiducia nei giocatori. Serve il lavoro di squadra, i gol arriveranno. Se possono arrivare in un modo equilibrato e sufficiente per noi per vincere le partite va bene. La mia sensazione è che un giorno tireremo 5 volte e faremo 5 gol. In quel momento tutti diranno "che gioco fantastico la Roma offensiva", no giochiamo uguale, però quel giorno tutto entrava, gol di ginocchio spalla, culo. In questo momento abbiamo tante situazioni e pochi gol. Contro la Sampdoria potevamo fare il 2-0 in 2-3 occasioni ed è finita 1-0. Immagina se all'ultimo minuto il giovane Quagliarella avesse fatto 1-1. Poi si dice che siamo difensivi, non siamo difensivi, giochiamo la nostra partita con le nostre qualità".
Il racconto che ha sentito questa settimana è che Il Napoli è più forte e imbattibile, dall'altra parte Spalletti l'ha definito un grande allenatore, ha avuto solo elogi per la Roma. Secondo lei è pretattica oppure crede veramente che la Roma possa vincere?
"Non ho sentito la sua conferenza, però non penso che bluffa, è mio amico, è vero, che ha rispetto per me, è vero, lui è un bravissimo allenatore, io non sono scarso. Tutto vero,non c'è nessuna ipocrisia, da entrambe le parti. Che lui pensa di vincere domani, però sà che può perdere non penso sia un bluff. Lui sa che ha una squadra top, ma sa anche che non è facile. Non penso ci sia un bluff, credo sia tutto vero. Spalletti secondo te può dire che domani sarà facile e che la Roma è scarsa? No, non lo vedo come bluff, ma sono dichiarazioni vere e normali. Rispetto per l'avversario, loro sono primi, noi quarti, abbiamo giocato contro la Sampdoria, ultima in classifica ed è finita 1-0, uscendo ridendo di gioia. Quando gioca il primo con il quarto devi stare attento, perchè il quarto non è scarso. Allo stesso modo che io dico che per essere primo dopo partite si deve essere una grande squara, io penso che anche Luciano pensa che per essere quarto dopo 10 partite, di cui 6 fuori casa, 4 in casa, giocando a Milano, a Torino a Udine, sicuramente non sono scarsi. Sarà una partita difficile, lo penso anche io".
La Roma era interessata a Kvaratskhelia? Sta preparando qualche tattica per fermarlo? Cosa possiamo aspettarci domani da lei?
"Non vi dovete aspettare niente da me, se passa davanti a me magari lo calcio (ride, ndr). Adesso è troppo facile dire che tutti sono interessati che poteva andare in una squadra o un'altra. L'unica cosa che interessa è che è andato al Napoli. Hanno fatto bene, hanno un giocatore bravissimo, magari anche lui ha scelto bene ad andare al Napoli".
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