Di Francesco: "Dzeko e De Rossi ci provano. La Roma deve intervenire sul mercato"
Il tecnico giallorosso incontra i giornalisti in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Roma: "Fallito l'esperimento di Zaniolo centravanti"
Eusebio Di Francesco ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa a Trigoria in vista del match di domani sera contro la Juventus. Dopo l'ultimo allenamento nel pomeriggio la squadra raggiungerà Torino in aereo. Ecco le dichiarazioni del tecnico:
In settimana si è parlato del recupero degli infortunati, come stanno?
Le possibilità maggiori le ha Dzeko e valuteremo di portarlo in panchina. Calcolando però che viene da 20 giorni di sosta e non può partire dall'inizio. Per gli altri abbiamo speranze su De Rossi per valutare le sue condizioni che sono da monitorare giorno per giorno. Il problema alla cartilagine non gli fa avere continuità. Per gli altri speriamo di recuperare qualcuno per il Sassuolo.
Che Roma serve per battere la Juve?
Credo che la Juve è più forte di tutti: si è rinforzata, negli anni hanno acquisito grande mentalità. La Roma non ha fatto mai risultato a Torino in questi anni e magari in un momento di difficoltà tiriamo fuori qualcosa in più. Come ha detto Allegri sarà una partita da fare bene tecnica, fisica e mentalmente, caratteristiche imprescindibili per fare una grande gara.
Schick può giocare centravanti o riproporrà Zaniolo?
Più difficile rivedere Zaniolo perché nella dinamica del calcio giocato valuti, vedi e ti rendi conto che non è la soluzione giusta. Io non ho avuto le risposte giuste. I due o tre posti in attacco se li giocheranno Ünder ,Schick e Kluivert. Ma anche Ünder è da valutare ha avuto qualche problemino.
Florenzi alto?
Vorrei tenere una formazione top secret, anche se è difficile viste le disponibilità che ho, ma potrebbe essere utilizzato in quel ruolo. Ritengo che sia il giocatore che si adatti bene in tutti i ruoli, lui in questo è molto bravo.
Si aspetta una Juve così avanti?
Loro non mi meravigliano, noi siamo mancati dal punto di vista della classifica. Per quello è più demerito nostro oltre al grande merito di una squadra che ha grandissime potenzialità. Allegri spesso cambia e ha giocatori sempre preparati e di alto profilo. Non mi sorprende la classifica, noi potevamo fare molto meglio.
La Roma ha cambiato tanti allenatori in questi anni, può essere questo il motivo per cui la Roma non fa risultato da così tanto tempo a Torino?
Non lo so. C'è anche uno stadio che favorisce la Juve come clima. La prima volta che sono andato con il Sassuolo ti fanno vedere tutti i trofei e ti mette soggezione. Noi dobbiamo essere bravi a cancellare tutta la negatività che aleggia intorno alla squadra e concentrarci sulla gara per fare un risultato importante che sarebbe anche storico in questo momento.
Dopo la vittoria col Genoa e dopo il ritorno di Monchi da Boston si sente più sicuro?
Per il lavoro che faccio mi sento sempre in discussione perché quando vedi che le cose non vanno ti fai sempre delle domande. Io cerco di guardare avanti e fare meglio. Nel calcio l'allenatore è sempre quello che ha più responsabilità.
Florenzi alto può aprire alla possibilità di vedere una difesa a 3 o resterà a 4?
In questi giorni ho provato tutte e due le soluzioni, non cambiano i concetti. Magari cambiano gli interpreti. In generale la Roma deve difendere meglio, punto. Le nostre difficoltà maggiori sono arrivate dala difesa, in avanti stiamo facendo anche meglio. Il nostro problema sono i gol subiti, non contano i numeri ma come la squadra difende. Io ho cambiato perché ho visto le difficoltà in entrambe le situazioni. Il modulo lo scoprirete quando scenderà in campo la squadra.
Monchi le ha portato notizie sul mercato?
È inevitabile che qualcosa la squadra lo dovrà fare. Non abbiamo parlato di mercato però, dopo si faranno delle valutazioni importanti. Poi è inevitabili che qualcosa faremo. Non possiamo non muoverci.
Come mai la difesa è così distante nel rendimento dallo scorso anno?
Il campo è l'unico modo, ieri abbiamo lavorato su determinati concetti. Difensivamente noi abbiamo fatto tanti errori individuali che ci hanno compromesso tante partite, nei calci piazzati abbiamo fatto male ultimamente. Ogni tanto paghiamo qualcosa. Però l'errore più grande è che si valuta solo la linea difensiva mentre per me è un discorso più generale e su questo stiamo lavorando.
Roma e Juventus sono considerata due grandi società ma qual'è la differenza? È contento di sfidare Ronaldo?
Per quanto riguarda Rondalo è il pericolo numero uno. Magari per 30 minuti è assente e poi ti tira fuori un colpo fenomenale per questo magari è meglio non affrontarlo. Per quanto riguarda la Juve loro sono stati bravi a costruire una mentalità, vincere aiuta a vincere, la solidità. La famiglia Agnelli è a capo di questa società da una vita e questo aiuta la continuità e poi lo stadio di proprietà. Ma la Juve fa la differenza con tutte le società, non solo con la Roma.
Pallotta ha detto che chi non si impegna non merita di farne parte, la squadra si impegna? Alcune cessioni sono state difficili da e
Il fatto che lo ha detto Daniele significa che è un capitolo chiuso. Se lo ha detto il Capitano significa che è un errore che è stato fatto da parte del gruppo e inconsciamente abbiamo potuto pagare tante situazioni. Per quanto riguarda le parole di Pallotta io lo vorrei girare a tutti a Trigoria, l'attenzione massima in tutto quello che si fa. Poi calciaotri e allenatori sono i principali artefice e devono fare qualcosa in più. Io mi devo impegnare per portare questa squadra dove merita di stare, magari non ai livelli della Juve ma può fare sicuramente meglio. Poi la Champions non è tanto distante e che abbiamo raggiunto gli ottavi, quando tante squadre hanno fatto investimenti importanti e sono rimaste fuori. Ma ognuno può dire quello che gli pare, magari si parla di girone facile. Io mi ricordo che in passato la Roma ha magari avuto un turno facile e non ha passato nemmeno il preliminare. In questo momento abbiamo fatto qualcosa di importante in Champions ma dobbiamo fare molto meglio in campionato e arrivare tra i primi quattro posti.
Come stanno Pastore e Perotti?
Hanno avuto continuità negli allenamenti ma nessuno dei due può partire dal primo minuto. Ma sono contento di come stanno, specialmente Diego ha superato anche quei piccoli problemi che lo frenavano ma nessuno dei due ha i 90 minuti nelle gambe.
Ünder e Kluivert possono dare tanta imprevedibilità, possono essere un'arma in più? Potrebbe aiutare di più in difesa?
Prima di tutto noi dobbiamo gestire meglio la palla perché a rincorrere si fa sempre più fatica. In questo l'aspetto psicologico è molto importante, sbagliare di meno a livello tecnico ti aiuta di recuperare meglio. Prendo ad esempio Mandzukic che contro il Torino tornava in difesa a fare il terzo centrale: mentalità. I nostri devono prendere esempio da questi grandi giocatori. In passato si diceva che Vialli e Ravanelli erano un'arma in più in difesa. Per arrivare a certi livelli e vincere c'è bisogno anche di questo.
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