Rui Patricio: "Orgoglioso di poter rappresentare la Roma"
Il portiere portoghese in conferenza: "Sono qui per dare il mio contributo e aiutare questa squadra. Voglio lavorare e crescere ogni giorno. Prometto il massimo impegno"
Il nuovo portiere della Roma si presenta. Ecco la prima conferenza stampa di Rui Patricio, direttamente dalla sala stampa di Trigoria. Prende la parola Tiago Pinto: "Tutti conoscono Rui Patricio e la sua carriera. Siamo felici di aver portato un portiere come lui. Mi aspetto che insieme possiamo fare grandi cose".
la conferenza stampa di Rui Patricio
Benvenuto. Conosciamo la tua storia e la tua carriera: sei un portiere vincente, cosa ti ha spinto a venire a Roma? Pensi sia un progetto vincente? Pensi che con Mourinho la Roma possa tornare a vincere?
"Sì assolutamente, sono orgoglioso dell'interesse mostrato dalla Roma nei miei confronti, perché tutti conoscono la grandezza di questo club. Per me è un orgoglio poter rappresentare questa squadra, sono qui per dare il mio contributo".
Negli ultimi anni ci sono stati problemi a Roma nel tuo ruolo? Per te è una motivazione in più o motivo di pressione? Quando pensi di essere pronto per debuttare?
"Non sento né pressione né motivazione: tutti i giocatori quando cambiano squadra arrivano per fare del loro meglio e mantenere le aspettative. Sono arrivato a Roma così come sono arrivato al Wolverhampton: desideroso di lavorare e crescere ogni giorno. Sono pochi giorni che mi alleno, mi sto integrando e sto capendo le metodologie di lavoro, sto bene e sono motivato, ho voglia di aiutare questa squadra".
La costruzione dal basso rientra nelle tue caratteristiche? Mourinho ti ha già accennato qualcosa sul tema?
"Per un portiere è importante lavorare su ogni aspetto, per cui anche sul gioco con i piedi. Credo sia importante recepire le idee del mister, vale per tutti: prima si recepiscono le informazioni, meglio è per tutta la squadra. Un portiere deve lavorare sul gioco con i piedi ma anche sul posizionamento e su tutte le altre caratteristiche, l'importante è lavorare ogni giorno".
Mourinho ha avuto un ruolo speciale per il tuo arrivo a Roma? Qual è la differenza con gli altri campionati?
"Quando ho accettato la Roma ho accettato per la dimensione e l'importanza del club ma anche per l'allenatore. Per me è un orgoglio difendere questo club e avere questo allenatore. Riguardo la seconda domanda, ripeto che quando un giocatore arriva in una nuova piazza deve adattarsi il prima possibile per rendere al meglio. Prometto il massimo impegno, cercherò di ambientarmi il prima possibile: solo così tutti insieme possiamo ambire alla vittoria e al raggiungimento dei nostri obiettivi".
Come stanno andando gli allenamenti e in generale come va con la squadra?
"I primi giorni sono andati benissimo, sono stato accolto in maniera calorosa da tutti. Sto continuando a lavorare per adattarmi il prima possibile alla squadra".
Quanto sono importanti le indicazioni che ti stanno dando l'allenatore e i preparatori e quanto conta l'aspetto comunicativo tra il portiere e la difesa?
"Sulle idee dell'allenatore, sono qui da cinque giorni e ancora non ho avuto modo di parlare molto per capire come funzionerà l'uscita di palla e la costruzione del gioco, ma avremo tutto il tempo. Credo che una buona comunicazione tra portiere e difensori sia molto importante, per questo sto imparando rapidamente le parole più importanti per dare le istruzioni alla difesa, in modo tale da trovare il prima possibile l'intesa e capire come posso aiutare i difensori a fare del loro meglio".
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