Cska Mosca-Roma, Di Francesco: "Kluivert potrebbe partire titolare"
"La posizione di Florenzi non determinerà il fatto di essere aggressivi o meno. La cosa più importante sarà non cambiare mentalità e voler sempre far male all'avversario"
Le parole di Eusebio Di Francesco nella conferenza stampa di presentazione della quarta giornata dei gironi di Champions League, in cui la Roma affronterà in Russia il Cska Mosca domani alle 18.55:
Cercherete di controllare la partita o sarete aggressivi, anche in base a come verrà schierato Florenzi?
"Non è quello che fa la differenza nel fare una partita più aggressiva o meno. Anzi, con Florenzi alto si potrebbe essere più aggressivi perché lui è un giocatore più di gamba. Si può fare tutto, ma non deve cambiare la mentalità, non controllare le partite ma impattare bene sulla gara. Come identità e idea non dobbiamo perdere il desiderio di far male agli avversari".
Qual è il suo stato d'animo dopo Firenze?
"Le immagini del rigore parlano chiaro. Abbiamo subito un rigore che non c'era e questo ha condizionato la squadra. La squadra però avrebbe dovuto reagire ugualmente e abbiamo aspettato troppo per ricominciare a giocare dato che eravamo in dominio della gara. Abbiamo reagito tardivamente. Ci succede spesso, anche con la Spal. Per diventare grandi e crescere dobbiamo migliorare negli atteggiamenti durante la partita, senza fermarci alle proteste e continuando a giocare".
Psicologicamente come sta la squadra?
"In campionato abbiamo 27 partite da giocare e non sono poche e dobbiamo dimostrare domani che in Champions stiamo facendo un altro tipo di cammino. Dal punto di vista fisico e del sistema di gioco siamo cresciuti ma non abbiamo continuità. Insisto sulla continuità, molte squadre vincono al 96' o anche di misura e questo denota mentalità. Dobbiamo credere nei nostri mezzi se non ci fermiamo a pensare a episodi che possono condizionare la gara".
Le parole di Paulo Sousa le hanno dato fastidio?
"Sinceramente non mi interessano, me le hanno riferite ma io ho altre cose più importanti a cui pensare. Pensateci e valutate voi queste cose visto che siete così bravi a leggere il pensiero di tanti".
Cosa è cambiato nel centrocampo della Roma con l'introduzione del trequartista?
"Facevamo difficoltà a creare delle pressioni agli avversari ed è servito anche per avvicinare di più un giocatore a Dzeko. Ci appiattivamo troppo, abbiamo lavorato bene su alcuni meccanismi. Stiamo facendo bene, a Firenze Pellegrini spesso si alzava rispetto a Nzonzi diventando quasi mezzala e creando sempre dei triangoli offensivi. La squadra lo sta facendo bene e stiamo usciti spesso dalle pressioni della Fiorentina. Mettiamo così più giocatori vicino ad Dzeko, cosa che gli permette di svariare di più e a lui questo piace, sperando che torni a segnare di più in campionato e non solo in Champions League".
Cambierà qualcosa in attacco vista la presenza di Akinfeev?
"Lui è un portiere molto esperto che sa giocare bene anche con i piedi, quindi può far ripartire l'azione anche da dietro. Ma non cambio gli attaccanti perché cambio il portiere".
Le maggiore insidie della gara con il Cska? Il clima può essere un problema?
"Siamo arrivati prima per anche per questo, la temperutura. Loro sono bravi con i trequartisti Vlasic e Dzagoev, e hanno un attaccante bravissimo ad allungare la squadra sono giocatori di qualità. Ha tanti giovani di grande qualità. Sono pericolosi lo hanno dimostrato con il Real Madrid noi dobbiamo interpretare la gara ancora meglio di come abbiamo fatto a Roma, soprattutto all'inizio e questo determinerà il risultato. Loro con il Real sono stati aggressivi fin da subito trovando il gol dopo una pressione".
Serata giusta per i giovani come Kluivert?
"Non ho mai avuto paura a buttare dentro i giovani. Kluivert può essere una delle scelte iniziali e non vi dovete sorprendere se lo vedete in campo dal primo minuto".
Ci si abitua mai da allenatore ai momenti di alto e di basso?
"Sarebbe piacevole avere sempre i momenti di alto, ma viviamo di alti e bassi in questo inizio. Vorrei riabituarmi in maniera differenza, ma per farlo bisogna credere in quello che si propone, bisogna convincere la squadra in quello che si fa. E poi portare a casa dei risultati importanti. Dzeko prima ha parlato di Schick, dicendo che un gol potrebbe cambiare tutto. Lo sa lui prima di tutti, è uguale per noi. Vincere partite importanti ci potrebbe dare fiducia, ci siamo andati vicini come a Napoli, i risultati ci aiuteranno a risalire. Sono sereno nel fare il mio lavoro in maniera serena, il primo pensiero è di preparare al meglio la partita di domani".
Roma Tv
"Dobbiamo crescere e confermarci, sia per gli errori che facciamo ma anche per qualcosa che ci viene tolto. Dobbiamo essere bravi a restare in partita ed avere maggiore continuità. Domani è una partita fondamentale, sarà fondamentale l'impatto con grande determinazione".
Come sta la squadra?
"La squadra ha voglia di rifarsi e di andarsi a riprendere cosa si è lasciato per strada in campionato. Domani ci sarà l'occasione per farlo, per poi ricominciare in campionato con una testa diversa".
Nel CSKA torna Akinfeev
"E' una gara diversa da quella dell'andata, cambierà anche il portiere, che è un ottimo portiere. Dobbiamo avere massima attenzione, poi giochiamo anche fuori casa e siamo poco abituati a questo clima".
Dzeko ha parlato di gara decisiva, è cosi?
"E' importantissima, se non decisiva. Per questo domani dobbiamo iniziare alla grande".
Sky Sport
"La Roma ha le possibilità per far bene anche in campionato, sicuramente sono mancati dei risultati e la continuità, le prestazioni stanno tornando. Sul match di domani? Quella contro il CSKA è una partita delicata e decisiva per il girone, dobbiamo mettere in campo una determinazione unica. La gara contro la Fiorentina? A Firenze abbiamo fatto benissimo fino all'episodio del rigore, che non c'era da quello che hanno mostrato le immagini, però dobbiamo saper reagire perché siamo una squadra ambiziosa che vuole crescere. Non si può perdere mezz'ora a pensare a quello che è stato e prendere tre o quattro ammonizioni gratuite, bisogna reagire e poi magari arrabbiarsi successivamente. Sul momento? Abbiamo avuto poca costanza in campionato, dobbiamo ritrovarla in Champions. Parlo spesso di questa continuità, vedo una crescita nella squadra ma non è ancora definitiva, c'è ancora tanta strada. Il CSKA? Davanti sono bravi con tanti giovani ed in più Dzagoev che è un giocatore di esperienza, è una squadra da prendere con le molle e sarà spinta da un grande pubblico"
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