Roma, su Dzeko la Juventus e il Manchester City
Pinto sta provando a mediare ma la situazione è difficile. El Shaarawy ancora positivo, Reynolds negativizzato. Santon sempre più vicino alla Sampdoria
In ordine alfabetico: Barcellona, Chelsea, Everton, Inter, Juventus, Leicester, Manchester City, Manchester United, Paris, Real Madrid, Siviglia, West Ham. Forse per strada ci siamo dimenticati qualche nome, in ogni caso quelle elencate sono le suadre che negli ultimi tre-quattro giorni sono state indicate come possibili pretendenti a Edin Dzeko. Detto questo e prima di sfogliare la margherita, è necessario fare una premessa che di nome fa Tiago e di cognome Pinto. Il nuovo General Manager della Roma, da quando è scoppiato il bubbone del bosniaco, ha assunto il ruolo anche di grande mediatore di una situazione in cui i margini di ricucitura sembrano essere davvero minimi. Anche ieri ha parlato con Fonseca e, probabilmente, con Dzeko, ma per quello che risulta le risposte di entrambi sono state uguali ai giorni precedenti: nessuno dei duellanti è intenzionato a fare un primo passo per ristabilire almeno una civile convivenza. È evidente che si proverà a mediare fino a quando sarà possibile. In caso contrario, sfogliamo la margherita. Sapendo che in caso di partenza del bosniaco, la Roma avrà la necessità di prendere un centravanti, altra impresa molto complessa.
Dunque, la margherita. Il Barcellona ha detto no a Dzeko, è indebitato fino al collo e tra poco ci saranno le elezioni presidenziali che bloccano tutte le operazioni di mercato. Il Chelsea non ha dato segnali di risposta. All'Inter la proprietà ha detto a Conte di mettersi il cuore in pace. Il Leicester che ha Vardy che si è appena operato (ernia), non interessa al giocatore. Lo United ha risposto picche. Il Paris pure. Il Real Madrid non è interessato. Siviglia e West Ham quando sono state ventilate a Dzeko, tutto hanno fatto meno che accendere la fantasia del centravanti. I lettori più attenti si saranno già accorti che dai petali della margherita non abbiamo staccato quelli con i nomi di Manchester City e Juve. Che, per quello che ci risulta, a oggi sono le due società che potrebbero essere interessate a Dzeko. Guardiola ha Aguero con il Covid, è in rottura prolungata con Gabriel Jesus (nel caso uno scambio no?), alle spalle ha una società legata al bosniaco e a cui non farebbe paura accollarsi lo stipendio del giocatore. La Juve aveva acquistato Dzeko l'estate scorsa, sta cercando un quarto attaccante e con cartellino a zero o quasi potrebbe decidere di dare a Pirlo la quarta punta richiesta. L'unico a conoscere nel dettaglio come stanno procedendo le trattative, è il nuovo procuratore del bosniaco, Alessandro Lucci che sta lavorando giorno e notte con l'obiettivo di risolvere la questione. Peraltro è una corsa contro il tempo, lunedì il mercato dà appuntamento alla prossima estate, si deve fare in fretta. Anche, nel caso, per quel che riguarda un eventuale sostituto. Tra i papabili ieri è circolato il nome di Facundo Ferreyra, ora al Benfica (casa Pinto) dove però gioca poco. Fonseca lo conosce bene avendolo avuto allo Shakthar, ha un contratto in scadenza a giugno del 2022, il cartellino può costare tra i due e i tre milioni.
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