Roma: Berta e Rangnick i favoriti per il ruolo di direttore sportivo
Dopo la conclusione del mercato si cerca il nuovo diesse: i Friedkin seguono personalmente la questione. Ancora presente il nome di Paratici
Il mercato è un po' come New York. Pure quando è chiuso, è aperto ventiquattro ore al giorno per trecentosessantacinque giorni. Si è appena concluso un mercato estivo mai così prolungato e anomalo, che già si sussurra di quello che sarà. Discorso che vale anche per la nostra Roma. In questo caso, peraltro, con una certa ragione visto che nella fattispecie non c'è solo la questione calciatori. Dunque, chi sarà il nuovo Petrachi? Tra i tanti nomi che sono stati fatti, quello che è stato sempre presente è Fabio Paratici, oggi ds della Juventus ma con tanti sussurri che garantiscono come sia sulla porta d'uscita, conseguenza pure della non chiara questione Suarez. Sarà, ma a noi convince solo in parte. Soprattutto perché sappiamo con ragionevole certezza che Dan e Ryan Friedkin stanno seguendo personalmente la questione, non mettendo nessuno al corrente, compresi i massimi dirigenti giallorossi, di quali siano i possibili obiettivi. Per quello che si sa, fino a oggi, a parte la conoscenza all'Olimpico con Paratici in occasione della sfida con la Juventus, i nuovi proprietari hanno contattato soprattutto due figure: Andrea Berta (due volte) e Ralf Rangnick, con cui ci sono stati sicuramente degli incontri. Due profili importanti, internazionali, con alle spalle una carriera al di sopra di ogni sospetto. Berta da sette anni è ds dell'Atletico Madrid, con cui ha vinto una Liga, una Europa League, una Supercoppa europea e una spagnola, oltre a vantare una serie notevole di colpi di mercato che poi al club spagnolo hanno garantito plusvalenze da applausi a scena aperta. Il profilo sarebbe quello giusto, ma Berta vuole tornare in Italia? Gli è stato chiesto da più persone e la sua risposta è stata sempre no: «A Madrid sto benissimo e non vedo il motivo di andare via». Le stesse persone, però, poi hanno aggiunto che avrebbe risposto nella stessa maniera anche se fosse stato vero il contrario. C'è poi herr Rangnick, che non abbiamo dubbi sul fatto che a Trigoria arriverebbe in un amen. In più, per quello che siamo riusciti a sapere, ci sarebbe un nome definito «esotico» che sorprenderebbe tutti. Aspettiamo, probabilmente poco perché l'ufficializzazione del nome viene data per imminente.
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