Calciomercato, dai centrali ai terzini: c'è una Roma da fare
L'affare Smalling ancora in stand by. A sinistra ci sono Spinazzola e Calafiori. A destra Florenzi, ma è una possibile plusvalenza
C'è un mercato della Roma fatto di operazioni impreviste che si potrebbero definire delle occasioni e di operazioni previste che però ancora non decollano. In particolar modo la partenza di Kolarov, che aveva rinnovato appena a gennaio di quest'anno (con futura idea da dirigente), vicino all'Inter anche se manca ancora qualche dettaglio tra cui l'accordo sul prezzo (i nerazzurri hanno riproposto anche il giovane Vergani) e l'intrigo Dzeko-Milik-Ünder non erano così in preventivo. O almeno non come una serie di questioni aperte: cessioni di esuberi e puntellature della rosa.
Partiamo da quella che dovrebbe essere la scelta tattica di Fonseca per la prossima stagione. Non è un mistero che il portoghese sia un fautore del sistema 4-2-3-1 ma dopo il lockdown si è ricalibrato sulla difesa a tre: quindi 3-4-2-1. L'ideale per Fonseca sarà costruire una rosa in grado di interpretare i due sistemi senza doversi snaturare.
Se, come sembra, il tecnico ripartirà dal sistema con cui ha concluso l'annata, la partenza di Kolarov a sguarnire l'organico in entrambi i sensi, essendo un esterno sinistro che può giocare anche come centrale.
Dove al momento è tutto fermo per Smalling. La Roma al momento è impegnata su altri versanti e le posizioni del Manchester United sono ben note, si continua a lavorare, non senza una certa fiducia, con il sì del giocatore e forse aspettando i soldi di Schick, sul quale il Leverkusen fa sul serio visto che perderà Volland che andrà al Monaco.
In uscita da quelle parti ci sono Fazio (uscito giorni fa da Trigoria con degli scatoloni, ma non sembra imminente una sua cessione), che con Fonseca ha trovato poco spazio, e Juan Jesus, che sembrava destinato al Cagliari ma che non ha chiuso con la nuova squadra di Di Francesco e ha ricevuto le avances del Genoa di Maran.
Sulle corsie laterali però il piatto piange: Spinazzola, che la Roma non considera certo un incedibile (non solo perché a gennaio era finito di fatto all'Inter) ma anche perché, non proprio un fedelissimo di Fonseca (il suo nome s'è fatto in qualche discorso di mercato legato a scambi), difficilmente andrà via per una cifra cash soddisfacente ai fini di evitare una minusvalenza.
Con lui titolare, subito dietro a sinistra c'è Calafiori (che interessa a diversi club), giovane di ottime speranze. A destra il discorso è ancora diverso: Florenzi garantirebbe una totale plusvalenza, ma come esterno di una difesa a tre sarebbe l'ideale. Santon non sembra voler prendere in considerazione il Besiktas e preferirebbe rimanere in Serie A. Al momento alla Roma.
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