Schick, Lipsia tira e molla. Nagelsmann: «Il riscatto è in dubbio»
L'allenatore del club tedesco: «Se non vendiamo difficilmente potremo acquistare». La Roma chiede 25 milioni, il Lipsia non vuole spingersi oltre i 20
Lipsia, Germania: il bottino stagionale di Patrick Schick conta nove reti, l'ultima nella vittoria esterna contro il Colonia. Il rendimento positivo dell'attaccante ceco farebbe pensare a un matrimonio rapido con la squadra tedesca, ma nella giornata di ieri il suo tecnico Julian Nagelsmann non ha affatto affermato che il riscatto del calciatore che nella Capitale ha vestito la maglia numero 14 sia così scontato:«Io credo che riusciremo sicuramente a entrare nelle prime quattro posizioni in classifica, ma non credo proprio che potremmo riscattare Patrick Schick e Angelino. Anche se dovessimo qualificarci per la prossima Champions League non possiamo pensare di sprecare facilmente le nostre risorse economiche. Abbiamo un piano particolarmente rigoroso e un budget da rispettare. Se non riusciamo a vendere dei giocatori in estate, difficilmente saremo in grado di realizzare qualche nuovo acquisto importante. Spesso i tifosi non riescono a comprendere questo ragionamento».
Le chiarissime parole del promettente allenatore del Lipsia, rilasciate al quotidiano tedesco Bild, possono però essere lette in chiave strategica, allo scopo di ottenere un prezzo inferiore rispetto alla cifra pattuita ad agosto (ventinove milioni di euro) per portarsi a casa l'ex attaccante della Sampdoria. Il club di proprietà della Red Bull, che potrebbe perdere
Timo Werner, nella lista del Liverpool di Jurgen Klopp, sta cercando di ottenere uno sconto e non vorrebbe spingersi oltre i 20 milioni. La Roma, per la cessione del ventiquattrenne, che a bilancio pesa circa 16 milioni, ne chiede 25: l'operazione si può chiudere a metà strada. Se il rendimento di Schick, che sta riscoprendo il vizio del gol, restasse costante fino a fine stagione, l'accordo sarebbe sicuramente più semplice.
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