Petrachi: "Su Perez il Barcellona non avrà alcun diritto di recompra"
Il direttore sportivo prima del derby: "La Roma non è la succursale di nessuno, se verrà da noi sarà un nostro calciatore. Villar si sposa con le idee di Fonseca"
A pochi minuti dal calcio d'inizio del derby, il direttore sportivo della Roma Gianluca Petrachi ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole.
La Lazio è partita prima, lei ha iniziato quest'anno. Se l'aspettava questa distanza, non è eccessiva?
"Assolutamente no. Quando ho parlato di anno zero è perché a Roma si è fatta una vera e propria rivoluzione. A Roma quando sono arrivato c'era un tutti contro tutti. Io credo che la Roma stia facendo il campionato che deve fare, stia cercando di crescere sotto tutti i punti di vista. Io credo che questo percorso, nelle mille difficoltà, sta andando avanti come ci aspettavamo. Se facciamo dei paragoni con la Lazio siamo fuori strada. Loro sono 3-4 anni che giocano insieme, hanno le loro certezze".
Quasi fatta per Perez, ci sarà la clausola di recompra a favore del Barcellona?
"Andiamo avanti con la nostra filosofia che è quella di investire su dei ragazzi giovani. La trattativa è ben avviata. Con il Barcellona ci sono degli ottimi rapporti. Con il ragazzo si sta parlando. Personalmente sono ottimista ma non amo dire prima di aver chiuso un giocatore se non ci sono le firme sui contratti. Credo che tutta la Roma stia dimostrando la propria forza anche a livello societario. La Roma non è la succursale di nessuno. Non c'è nessun diritto di recompra a favore del Barcellona. Se verrà alla Roma sarà della Roma".
Situazione Villar?
"Lui è quel profilo giovane di cui parlavo qualche settimana fa. E' uno dei due mediani. Ha grande qualità e margini di miglioramento incredibili. Con Fonseca ne abbiamo condiviso il valore tecnico, ha le caratteristiche che cerca il mister a centrocampo. Con il Valencia abbiamo parlato e anche con l'Elche. Anche qui stiamo facendo le ultime valutazioni".
C'è un terzo giocatore che potrebbe arrivare?
"Noi abbiamo creduto di prendere un ragazzo giovane come Ibañez ed è un ragazzo su cui crediamo molto. Questi 6 mesi gli consentiranno di crescere e di capire i movimenti tattici dell'allenatore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA