Smalling, il riscatto si può fare: lo United chiede meno di 20 mln
Due emissari della Roma sono volati ieri a Manchester dove hanno incontrato i dirigenti dell’United. Toccando con mano che vendono il difensore
Chris Smalling diventerà un giocatore della Roma. Lo è già. In prestito. Ma a gennaio, al più tardi nel prossimo mercato estivo, il cartellino del difensore inglese, tra l'altro a Udine autore del suo primo gol giallorosso, diventerà di proprietà della Roma. Non è una suggestione, ma la conseguenza di un incontro andato in scena ieri, in mattinata, nella sede del Manchester United. Dove si sono presentati due signori con un mandato colorato di giallorosso per trattare il giocatore.
La trattativa
I dirigenti dell'United li stavano aspettando, al di là dei sussurri di mercato che in Inghilterra avevano fatto intendere come i Red Devils fossero intenzionati a riportare a casa il centrale difensivo dato in prestito secco alla Roma nel finale dell'ultimo mercato. Agli emissari giallorossi sono stati sufficienti pochi minuti per avere la conferma che le indiscrezioni riportate dalla stampa inglese, non rispondevano alla verità. Anzi era vero l'esatto contrario, cioè lo United è più che disponibile a cederlo, perchè lì hanno deciso di fare una rivoluzione, azzerare il recente passato, ripartire con un nuovo progetto. E di questo progetto i dirigenti inglesi hanno detto che Smalling non ne farà parte. Gli emissari giallorossi non aspettavano che sentirsi dire questo. A quel punto si è cominciato a parlare di soldi. E pure qui ci sono state piacevoli sorprese per gli uomini Roma. Perché il timore era che il Manchester che va ricordato è il club più ricco al mondo, potesse mettere nero su bianco una cifra fuori portata, roba da venticinque milioni in su, un po' come è successo l'estate scorsa nella vicenda Alderweireld con il Tottenham.
E invece la richiesta, per quello che ci risulta, è stata notevolmente inferiore ai venticinque milioni e pure ai venti. La Roma a questo punto ha capito che la trattativa aveva tutte le caratteristiche per concludersi con la fumata bianca. Gli emissari hanno preso atto, spiegando che nei prossimi giorni, come da richiesta inglese, sarà formalizzata un'offerta. Entro pochi giorni gli emissari si presenteranno a Trigoria, riferiranno nei dettagli al ds Gianluca Petrachi e poi ci sarà il definitivo contatto con lo United. È molto probabile che le parti, in tempi brevi, possano trovare l'accordo definitivo. Ma è anche altrettanto probabile che l'ufficialità dell'acquisto del difensore inglese ci sarà il primo luglio del prossimo anno, quando cioè l'affare potrà essere messo a bilancio non in questo ma nel prossimo bilancio.
Il giocatore
La forza della Roma in questa trattativa è stata anche figlia leggittima della volontà del giocatore, trenta anni da compiere il prossimo ventidue novembre. Smalling alla società ha fatto capire di stare benissimo da questo parti e che sarebbe felicissimo di poterci continuare a stare. Con questa certezza la Roma ha deciso di affondare subito il colpo, consapevole che una grande stagione del difensore (che sta facendo) potrebbe soltanto far lievitare il costo del cartellino. Per quello che sappiamo, tra le parti si è parlato anche del nuovo contratto per Smalling che con lo United ne ha
uno in corso con scadenza il trenta giugno del 2022. La Roma è pronta a prolungare per altri due anni più un'opzione per un'ulteriore stagione. Su questo aspetto si può dire che l'accordo sia stato già trovato. Bisognerà trovare il punto d'incontro sullo stipendio annuale e i bonus. Ma con queste premesse volete che non si arrivi a dama?
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