Calciomercato Roma, prove di intesa per Kalinic. Continua la ricerca del difensore
Per il centravanti croato si lavora sul prestito con diritto di riscatto a 7-8 mln ma deve uscire Schick. Al centro ancora vive le piste che portano a Rugani e Lovren
C'è traffico, in entrata e in uscita, sulle vie del mercato che conducono all'attacco della Roma. Alle prese con la trattativa Defrel e con i sondaggi tedeschi per Schick, la dirigenza della Roma continua a valutare anche il profilo dell'eventuale vice Dzeko. In tal senso, resta di stretta attualità la pista che conduce a Madrid, sponda Atletico. Chiuso da Diego Costa e Alvaro Morata, Nikola Kalinic ha individuato nella Capitale la piazza ideale dove rilanciarsi (Galatasaray e Lazio restano alla finestra). Nata intorno a Ferragosto durante i colloqui con il suo agente Fali Ramadani per il rinnovo di Cengiz Ünder, l'idea è diventata sempre più concreta negli ultimi giorni, al punto che si è già arrivati a parlare delle possibili cifre del riscatto, fissabile attorno ai 7-8 milioni di euro. L'attuale ingaggio da 2,5 milioni percepito dal croato è sicuramente meno problematico rispetto ai 4 (tolte le due mensilità di luglio e agosto si scende a circa 3,3 milioni) percepiti da Mariano Diaz al Real Madrid.
Alla stessa cifra è sceso Fernando Llorente per raggiungere un'intesa con il Napoli (biennale a 2,5 più opzione per un terzo anno), che ha in pugno l'attaccante spagnolo ma non ha ancora chiuso definitivamente, consentendo alla Fiorentina di fare un nuovo tentativo con l'agente. Ma non solo. Ieri l'edizione online del quotidiano catalano Sport ha riportato in auge la candidatura della Roma per l'ex Tottenham che, tuttavia, non fa impazzire anche per una questione anagrafica (34 anni, tre in più rispetto a Kalinic).
In mezzo
In attesa di piazzare Maxime Gonalons e Ante Coric, non è da escludere un ulteriore innesto in mediana. In Inghilterra hanno parlato di un possibile prestito di Mario Lemina dal Southampton, ma il Monaco resta ancora la destinazione più probabile, con l'inserimento del Lione. Spostandoci in difesa, la trattativa per Daniele Rugani resta ancora congelata e la mancata convocazione del difensore per Parma-Juventus, che apre oggi il campionato alle 18, è solo l'ennesima certificazione di come il giocatore non rientri nei piani tecnico-tattici dei bianconeri. La rottura non può ancora definirsi totale, ma la Roma si è messa in posizione d'attesa, ricevendo, tra le altre cose, un assist importante dal Wolverhampton. Dopo la sconfitta in casa, al Torino serve un'impresa per ottenere la qualificazione alla fase a gironi di Europa League e, di conseguenza, per resistere con maggiore facilità agli eventuali assalti per uno tra Izzo, Lyanco e Nkoulou.
Altro fronte da tenere d'occhio è quello argentino. Nei giorni scorsi è arrivato in Italia l'agente di Walter Kannemann per incontrare la Fiorentina. Offerto anche alla Roma lo scorso mese, il ventottenne del Gremio potrebbe spingere verso l'uscita German Pezzella, sondato nei mesi scorsi dalla Roma, ma la situazione è ancora in una fase embrionale. A proposito di piste solo superficialmente sopite, ieri Jurgen Klopp in conferenza stampa ha perso la pazienza di fronte all'immancabile domanda su Dejan Lovren. «No comment, non voglio parlare di lui o di un suo potenziale trasferimento. Chiudere il mercato prima che inizi la stagione è giusto, ma non ha senso che lo faccia solo la Premier League. Non è possibile avere un gruppo unito e concentrato se c'è il mercato in uscita aperto», lo sfogo del manager del Liverpool contro la chiusura anticipata delle negoziazioni in entrata. La trattativa con il Bayer Leverkusen, intanto, sta vivendo una fase di stallo relativa all'elevato ingaggio percepito dal difensore croato, che ieri è tornato ad allenarsi in gruppo.
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